[gabrielezeppi]

Salve a tutti,
chiedo un consiglio e un aiuto ai compositor e colorist della sezione.
Da un paio di mesi lavoro ad un progetto di VFX in After Effects la cui destinazione era inizialmente incerta (si tratta di un film indie italiano, la cui gestazione è stata piuttosto travagliata).
Ho cominciato a mettere in fila i diversi effetti, piuttosto complessi (effetti di luce dinamici, set extension, elementi particellari) lavorando sotto profilo sRGB, che è il profilo con cui lavoro quando il target di riferimento è il web o la tv (o in alternativa, il rec709, quasi un gemello). Così facendo ho avanzato nel progetto considerevolmente.
Ma adesso le carte in regola sono cambiate: a quanto pare il film verrà distribuito al cinema, e per questo motivo gli autori hanno adattato il progetto al profilo colore ProPhoto RGB (profilo sotto il quale stanno eseguendo il grading) con conseguente color shift.
Questo, neanche a dirlo, mi crea grandi problemi, perché tutto ciò che ho compositato ora ha un look sensibilmente diverso e ovviamente errato.

Esiste un modo per passare da un profilo colore ad un altro "adattando" i paramentri originali alle nuove impostazioni?

Altrimenti dovrò necessariamente rivedere tutto il lavoro, senza comunque mai raggiungere i risultati originali.

Grazie a tutti,
Gabriele

[LordYupa]

ProPhotoRGB????? ma sono proprio fuori strada e mi sa che non sanno bene cosa sono i profili!!!

Non esiste nessun sistema in grado di visualizzare il proPhoto ed è sbagliatissimo usarlo perlomeno in video.
Credo che ancora qualcuno lo usi in fase di post pre stampa per non buttare informazioni ma sul video è pazzia.

Per il cinema si usa il DCI ma ha senso usarlo se hai un monitor capace di vederlo e nei video non si gestiscono i profili ma si tara il monitor con il profilo che ti serve:

Lavori per la tv allora calibri in rec709

Lavori per il cinema allora calibri in DCI (sempre se il tuo monitor ci arriva).
Se lavori in rec709 allora ti conviene continuare a lavorare cosi, ci penserà il colorist a sistemare tutto!!

[gabrielezeppi]

Ti ringrazio per la risposta (e mi scuso con i mod per il titolo errato),
a detta del colorist, sembra sia il manuale di Adobe After Effects ad indicare il ProPhoto come profilo colore di lavorazione per standard cinematografici, anche se non ho trovato questa informazione e sapevo fosse invece idoneo per la stampa.
Vista la diffuzione necessariamente ad ampio raggio del film (cinema, web, forse Dvd) io sono portato a suggerire al colorist di lavorare con uno spazio colore ibrido, a cavallo fra il rec709 e il DCI, ovvero l'sRGB o l'Adobe RGB. Tenendo presente che non ci sarà sicuramente tempo (e personale, e budget) per uscire con grading e tarature differenti, la mia pensata risulta professionalmente accettabile o troppo approssimativa?

A parte questo, mi interesserebbe davvero capire se esiste la possibilità di "simulare uno spazio colore" (ad esempio, il Rec709) e lavorare in un altro (come il DCI) ed eventualmente come uscire e secondo quali range.

Grazie ancora!

[LordYupa]

Io sono portato a suggerire al colorist di lavorare con uno spazio colore ibrido, a cavallo fra il rec709 e il DCI, ovvero l'sRGB o l'Adobe RGB

Il rec.709 è praticamente identico all' srgb (l'hai scritto anche tu sopra) il Dci è più ampio dell'adobe. se non avete un monitor DCI (quindi molto professionale e costoso) non potete fare la color in DCI. Non ha senso fare una color in adobergb visto che non è uno standard nel video!

Io ti consiglio di non usare i profili e la gestione del colore in after se non sai esattamente quello che fai, per di più non è assolutamente necessario. I profili non vengono gestiti nei video (ovvero nei file video non sono incorporati profili come nelle immagini) e programmi specifici come DaVinci non li usano. In più vi consiglio di non fare la color in after che non è per niente adeguato.

Non fate confusione tra profili e LUT. Maledetta adobe che ha introdotto i profili in after per creare solo confusione, ne eravamo quasi scampati noi nel campo video......

I profili servono idealmente e direi anche utopisticamente a far vedere la stessa cosa anche con periferiche calibrate diversamente
esempio:
ho un monitor calibrato e profilato a gamma 2.2, se salvo un immagine con profilo incorporato e la apro su un monitor calibrato e profilato a gamma 1.8, automaticamente la gestione colore cambierà la gamma del file per farmela vedere correttamente. ma ripeto i file video non incorporano i profili quindi sono inutili. Bisogna avere un monitor calibrato correttamente secondo uno standard.... e stop!!!

[gabrielezeppi]

Io sono portato a suggerire al colorist di lavorare con uno spazio colore ibrido, a cavallo fra il rec709 e il DCI, ovvero l'sRGB o l'Adobe RGB

Il rec.709 è praticamente identico all' srgb (l'hai scritto anche tu sopra) il Dci è più ampio dell'adobe. se non avete un monitor DCI (quindi molto professionale e costoso) non potete fare la color in DCI. Non ha senso fare una color in adobergb visto che non è uno standard nel video!

Io ti consiglio di non usare i profili e la gestione del colore in after se non sai esattamente quello che fai, per di più non è assolutamente necessario. I profili non vengono gestiti nei video (ovvero nei file video non sono incorporati profili come nelle immagini) e programmi specifici come DaVinci non li usano. In più vi consiglio di non fare la color in after che non è per niente adeguato.

Non fate confusione tra profili e LUT. Maledetta adobe che ha introdotto i profili in after per creare solo confusione, ne eravamo quasi scampati noi nel campo video......

I profili servono idealmente e direi anche utopisticamente a far vedere la stessa cosa anche con periferiche calibrate diversamente
esempio:
ho un monitor calibrato e profilato a gamma 2.2, se salvo un immagine con profilo incorporato e la apro su un monitor calibrato e profilato a gamma 1.8, automaticamente la gestione colore cambierà la gamma del file per farmela vedere correttamente. ma ripeto i file video non incorporano i profili quindi sono inutili. Bisogna avere un monitor calibrato correttamente secondo uno standard.... e stop!!!

Capisco, effettivamente non posso dirmi certo colto da questo punto di vista. Parlo del profilo Adobe RGB solo perché copre una gamma di colori un po' più vasta.
Partendo dal presupposto che NO, non abbiamo un monitor DCI e non l'avremo, tu consigli quindi di non usare nemmeno un profilo di riferimento.
Ma se ho la necessità di capire (su un monitor calibrato adeguatamente tramite sonda) COME il mio film verrà proiettato al cinema, come faccio?

EDIT: E no, le LUT non le sto nemmeno prendendo in considerazione, non stiamo parlando di quello.

Grazie,
Gab

[LordYupa]

Partendo dal presupposto che NO, non abbiamo un monitor DCI e non l'avremo, tu consigli quindi di non usare nemmeno un profilo di riferimento.

esattamente!! non attivate la gestione del colore in after e vedrete l'rgb per quello che è, senza nessuna modifica da parte del CMS. Naturalmente il monitor deve essere calibrato rec709

Ma se ho la necessità di capire (su un monitor calibrato adeguatamente tramite sonda) COME il mio film verrà proiettato al cinema, come faccio?

Programmi come easy DCP creator hanno tra le impostazioni anche la conversione da rec709 a DCI cinema. se lavorate correttamente,quello che vedi a monitor dovresti vederlo anche al cinema (con tutte le dovute differenze che ci sono tra una proiezione e una retroilluminazione lcd)

[gabrielezeppi]

Ok, cerco di entrare nella tua logica che, ne sono sicuro, è quella corretta. Ma allora qualè la differenza dall'usare un software come DCP creator (che simula il profilo colore, se ho capito bene, così da mostrarti ciò che hai fatto e come sarà su...) a lavorare direttamente nello spazio colore interessato con monitor correttamente calibrato?
Quello che voglio dire è: se After mi permette di simulare uno spazio colore, e io sono in grado di poter lavorare sotto quel profilo tramite calibrazione del monitor, perché non farlo?

Fermo restando che un monitor a grado 0 non l'abbiamo...

[LordYupa]

se After mi permette di simulare uno spazio colore, e io sono in grado di poter lavorare sotto quel profilo tramite calibrazione del monitor, perché non farlo?

Il discorso è complesso e cercherò di spiegarlo con concetti semplici....


After e la gestione colore non ti simula uno spazio colore, ma cerca di adattare lo spazio colore del file di origine al tuo profilo monitor per farti vedere la stessa cosa di chi l'ha creato.
è intuitivo che con un monitor Adobergb (profilato e calibrato correttamente) il CMS (color management sistem) riesce a farti vedere correttamente un srgb perchè è più piccolo. ma cosa fa il CMS se vuoi visualizzare un Adobergb su un monitor srgb? naturalmente il monitor non può farti vedere quei colori, allora fa una castratura di solito percettiva. In definitiva non si può inventare l'acqua calda e quei colori non li vedrai mai. quindi se hai un monitor con un profilo più ampio allora ha senso usare quello e anche i profili con gamut più piccoli il contrario no. Ecco perchè negli studi grafici ci sono monitor che riproducono almeno l'adobergb.

Tutto questo per le immagini e la stampa, nel video è diverso perchè non sono incorporati i profili. Quindi il CMS non fa assolutamente nulla e riproduce i colori cosi come vengono letti.
Per concludere, se visualizzi un video rec.709 su un monitor calibrato e profilato in adobergb si vede una schifezza.... mentre se apri un file immagine con profilo srgb si vedrà bene.

Adesso cosa fa easy DCP quando si ritrova con un file che tu gli dici di essere un rec.709? semplicemente lo mette all'interno del DCI perchè è più piccolo, e quindi i colori saranno gli stessi che vedevi tu. Ti mangerai una parte di gamut del DCI ma è un bel compromesso visto che non hai un monitor DCI

[iachidda]

I dpc le vedresti verdognoli e magenta. Se non hai un player che ti compie la simulazione del rgb

[LordYupa]

I dcp si che si vedono male perché sono in coordinate xyz e non rgb. Ma qui stiamo parlando di altro. I monitor dci per la correzione colore per il cinema lavorano in rgb il profilo è il dci_p3 d65

[iachidda]

Io ho utilizzato dcp o matic per fare il dcp. Chiaramente creava un file in xyz . Accettava diverse tipologie di profilo. Io avevo seguito il rec 709

[LordYupa]

Io ho utilizzato dcp o matic per fare il dcp. Chiaramente creava un file in xyz . Accettava diverse tipologie di profilo. Io avevo seguito il rec 709

è esattamente la cosa migliore da fare. si lavora su monitor calibrato in rec.709 e si crea il dcp indicando che la sorgente è rec.709, a meno che non si ha a disposizione una periferica DCI

[gabrielezeppi]

Sì lavora in rec709 per definire un profilo sorgente da convertire in DCP o matic? Non è possibile operare la conversione partendo da un profilo RGB generico, evitando quindi di impostare profili in After?

Sì lo so, After non è idoneo per il grading, ma tant'è...

[iachidda]

Penso proprio di si. Mi sembra che fra indue cambino solo i livelli che nel 709 siano 16 235. Aspetta @lord che e' decisamente piu' ferrato

[LordYupa]

Sì lavora in rec709 per definire un profilo sorgente da convertire in DCP o matic? Non è possibile operare la conversione partendo da un profilo RGB generico, evitando quindi di impostare profili in After?

In After ti conviene non abilitare la gestione del colore. Credo, da quello che scrivi, che non hai ben capito cosa sono i profili colore e cosa è il CMS. Prova a rispondere a queste domande: Qual'è la differenza tra profilatura e calibratura? perchè hanno inventato il CMS? e perchè non ha senso usare il CMS nei file video? cosa fa il CMS se si apre un file immagine srgb su un monitor profilato srgb?

Se ti va proviamo ad arrivarci per deduzione