- gio, 23 lug 2015 - 10:59
#1205603
Cari amici,
il problema dell'interlacciato ha moltissime variabili, e senza avere in mano il materiale originale e codificato non si posso trarre conclusioni certe.
Tuttavia, nella mia esperienza di 15 anni di realizzazione di DVD a livello professionale ho avuto così tanti problemi che alla fine ho deciso che l'interlacciato è il mio peggior nemico, e come posso vado in progressivo, anche perchè oggi come oggi NON HA SENSO l'interlacciato visto che non esistono più se non a casa della nonna display nativamente interlacciati (leggi: tv a tubo).
Tutti i display moderni, plasma, lcd, oled, monitor da PC sono naturalmente PROGRESSIVI per cui se il player per un motivo qualunque non deinterlaccia ecco che escono le righine.
Dato che non si sa mai con che player uno va a guardare i filmati, presonalmente evito il problema come la peste e deinterlaccio.
Specialmente il girato in HD, che anche a deinterlacciarlo e poi codificarlo in DVD non perde nulla.
Faccio un esempio di questi giorni: sto realizzando un DVD per un grosso editore musicale, nel quale ci sono degli estratti di un opera, il FIDELIO, che sono stati girati a 1080i dalla RAI.
La prima cosa che ho fatto (dopo una telefonata al cliente per avvisarlo della mia scelta) è stata di deinterlacciare tutto il materiale in alta definizione, e poi scalarlo con virtualdub in SD a 25p progressivo.
Il risultato è eccellente e finalmente progressivo, ora appena farò il DVD farò la codifica in mpeg2 25p anziché codificare in interlacciato come fanno in molti.
Vi assicuro che la differenza di qualità è VISIBILE. Il cliente di cui sopra con il quale lavoro da 15 anni, se per caso mi sbaglio a codificare in interlacciato (a volte mi capita anche con il materiale progressivo, come quello che arriva da pellicola, per una dimenticanza...) se ne accorge subito perchè quando visiona il DVD la definizione è evidentemente castrata.
Per la cronaca: se il materiale originale da codificare è progressivo e per sbaglio lo si codifica interlacciato, non occorre ricodificare. Esiste un programma che si chiama restream che permette di modificare il parametro senza re-encodare, in pochi secondi anche su un film da due ore.
La cosa importante in tutta questa materia è avere ben chiaro come funziona tutto il meccanismo, cosa che purtroppo non vedo molto diffusa...
William Fanelli
Produzioni Video - 3D visual effects