Il problema del Glidecam, come del resto per tutti gli Stedy di concezione tradizionale, é il peso eccessivo che va a gravare sul polso, a meno che non lo si utilizza con una Cam molto leggera (non so dirti quanto pesi una DSLR insieme all'ottica) nel mio caso con una Sony Z1 (2,7 kg) il Glidecam risulta troppo pesante a causa del baricentro del manico spostato esternamente, tant'é che non si riesce a reggerlo se non per pochi secondi senza un corpetto e braccio isostatico di supporto.
A mio parere la soluzione (tutta italiana) della Sanda di applicare un contrappeso esternamente al manico da un lato é una soluzione intelligente (riducendo la tensione sul polso che tende piegarsi verso il basso, scaricando il peso verso il gomito) ma dall'altro ha due difetti: il primo, un imbombro notevole dovuto all'asta sporgente che potrebbe involontariamente urtare il corpo durante limitandone i movimenti, il secondo gap é un maggiore carico totale visto l'aggiunta di ulteriori contrappesi utilizzati per il controbilanciamento.
Lo dico in meniera spassionata e per esperienza diretta, possedendo entrambe le tipologie di stedy, (ad asta e ad archetto) se si deve bilanciare un carico superiore al kilo senza l'ausilio di corpetto e braccio isostatico e non si vuole andare incontro ad epicondilite acuta da sforzo, meglio orientarsi verso una soluzione ad Archetto.
Ciao