Salve,
rischio di riaprire una ferita ma mi sembrava giusto dare un opinione sul dibattito eterno e che probabilmente non si esaurirà mai:
oggi siamo alla versione 8.3 di Avid (con progetti a 4k) e CC2015 di Premiere.
Tutti e due gli NLE hanno fatto passi da giganti e notevoli miglioramenti nel software che li portano ad un punto di quasi uguaglianza (evidentemente spinti sopratutto da esigenze incombenti del mercato) Iniziamo dai costi:
fino a qualche mese fa si parlava di premiere molto più economico di Avid e quindi da preferire, oggi avid si vende con un abbonamento mensile da 55 dollari (più o meno) e questo lo apre ad una fascia di mercato elevatissima.
premiere continua a rimanere a buon mercato ed a avere una fascia di utenti che va sul medio/alto professionista.
Dal punto di vista software ho usato ambe due, (anche FinalCut 7 per un lungo periodo ma ormai è andato) posso dire (come avete già fatto anche voi) che entrambi hanno caratteristiche simili ma anche molto diverse:
Premiere è ottimo per workflow rapidi che necessitano di correzioni veloci, e chi ha l'esigenze di tirare fuori un file h264 di buona qualità in un tempo che va non oltre la settimana.
Ormai premiere lavora velocissimo su qualsiasi piattaforma hardware, ti permette un sacco di cose con l'integrazione totale degli altri software ed è sicuramente a livello di sfruttare il software che ti da più velocità e strumenti a disposizione.
Avid è totalmente diverso, ad una prima occhiata potrebbe anche sembrare vecchio, ma ha alcune cose che sono insostituibili per chi lavora a progetti che richiedono precisione e workflow specifici, cito ad esempio lo script-based editing fondamentale per chi lavora a documentari, film. (premiere ci ha provato con Story ma non è ancora all'altezza secondo me)
Senza lo script-based editing qualsiasi montatore che deve lavorare a un film o un docu andrebbe al manicomio.
Inoltre fino a poco fa avid aveva un workflow altamente professionale: Avid - Protools (audio video) per i visual effect e la color non si è mai usato lo stesso software in ambiti cinematografici.
Continuo a sostenere che uno dei mali del nostro tempo è che si tende a raggruppare tutte queste professioni in un unica persona (ma questo è un altro discorso) quindi ci si aspetta un software che sia in grado di raggruppare tutte queste caratteristiche.
Poi ci sono le motivazioni di costi:
Prendete ad esempio una casa di produzione che ha investito migliaia di euro in nitris o synphoni e che deve fare l'editing di un film.. nell'editing dei film prima cosa nulla è veloce ed a nulla serve la velocità, ma la precisione sicuramente. Inoltre tenete presente che nell'editing ad alto livello a nulla serve aftereffect collegato o audition o speedgrade, ogni reparto ha il suo software, ogni reparto riceve il master per l'editing di effetti o la color o il suono, quindi il montatore sul suo NLE non deve fare altro che montare, niente effettini (quelli servono ai videomaker) da questo punto di vista Avid è insuperabile per stabilità e precisione.
E' vero però che ad un videomaker che deve lavorare un filmato molto velocemente e deve stupire con tutti gli effetti e i plugin oggi in circolazione Avid con il suo boris possa sembrare un po' superato, vecchio anche come stile di software. Le televisioni ovviamente pensano alla velocità della lavorazione e alle persone che devono assumere e non mi stupisco che oggi stiano passando a premiere.
Avid richiede ancora un po' di competenze specifiche e qualche anno di pratica, chi è nato con avid generalmente resta ad Avid, chi deve passare a premiere difficilmente ci passa se non per esigenze lavorative. (Inoltre già lo shock di importare i file in Avid nelle bin e trovarsi con un colore completamente diverso nella preview del filmato.)
In ogni caso credo che entrambe le case stiano lavorando per accaparrarsi la fetta di mercato dell'altro: premiere vuole arrivare agli studios mentre avid vuole essere versatile per i filmaker (adesso è uscito anche avid everywhere la risposta al creative cloud) ma questa è una guerra che ormai va avanti da anni e non saremo certo noi, qui a risolverla.