Bene.
Vedo che si è deciso di continuare questo topic.
Comunque d'ora in poi, a scanso di equivoci, scriverò su questo topic (come tra l'altro ho quasi sempre fatto) solamente per replicare a chi ci scriverà, salvo naturalmente diverse direttive da parte dei moderatori.
Non vorrei che si pensasse che sono io a volerlo allungare all'infinito.
(Inoltre preciserò ciò che è "verificabile" - su google, IMDB, siti vari, ecc. - in ciò che affermo).
Ciao Koroshiya,
non vorrei che ti fossi sentito preso in causa dal mio post precedente: il mio era un discorso generale.
Tu hai 5000 post e ti sei iscritto a questo forum 2 anni prima di me.
Io ho pochissimi post perché mi sono iscritto un anno fa e frequento molto meno questo forum (e internet in generale), ma chiunque può verificare che mi sono iscritto per avere consigli tecnici su telecamere, fotocamere e mini-steady da utilizzare in viaggio o in famiglia... non certo per perorare la causa di nessuno.
Ammetto di avere un difetto: non sono tanto adatto a internet, perché sono prolisso. Ma non certo soltanto in questo topic (verificabile). Mi piace scrivere e di solito scrivo in modo appropriato.
Questo topic mi ha appassionato perché mi avevano appassionato degli incontri a cui ho partecipato anni fa legati all'argomento, perché pensavo fosse utile esprimere la mia impressione (nettamente positiva, questo sì) e perché poi è stato anche l'occasione per confrontarci sui giovani, sulla formazione, sul futuro del cinema, sull'importanza di determinati aspetti rispetto ad altri nella didattica, sulla differenza tra corti italiani e corti esteri, scuole italiane e scuole estere, ecc.
Tutti argomenti molto interessanti per me...
e' legittimo avere dei dubbi.
E io che cosa ho detto?
il tuo è un dubbio legittimo, per carità.
Anzi raccomandabile. Io stesso l'ho raccomandato più volte in questa stessa sede
I dubbi sono legittimi, le certezze un po' meno. Specie in un ambito "illusorio" come quello di internet (ormai dovremmo saperlo un po' tutti).
Per questo è sempre necessario VE-RI-FI-CA-RE ciò che qualcuno afferma su internet.
Cosa che ripeto incessantemente da quando sono intervenuto in questo topic (verificabile).
E che metto anche in pratica (verificabile), cercando di spostare il dibattito su elementi oggettivi: cortometraggi (di cui ho postato link), docenti (che ho citato), didattica (su cui mi sono confrontato con tutti e ho chiesto dettagli a un allievo), ecc.
ActionCamStudio, ad esempio, ha espresso delle critiche sui link di corti (didattici) che ho postato. Gli ho chiesto di postare altri corti (sempre didattici) di altre scuole, e lui ha detto che l'avrebbe fatto. Sono ancora qui che aspetto, perché credo molto nel confronto.
Tu stesso, Koroshiya, mi hai chiesto il link di un corto Griffith che io ritenessi particolarmente valido.
Io ne ho trovato e postato uno che gli allievi hanno girato a metà corso. Aspetto ancora un commento...
Sono sempre io che cerco un dibattito costruttivo (e utile per chi legge), basato sul confronto tecnico su elementi oggettivi.
Spesso senza avere risposta...
Se volessi gettare fumo negli occhi a qualcuno, il mio atteggiamento sarebbe mooooolto diverso...
Invece ho pensato che questo topic fosse finalmente una bella occasione per confrontarsi e gettare insieme un pochino di luce su un argomento da sempre molto fumoso e ambiguo, quello delle scuole di cinema...
Ma lasciamolo valutare a chi ci legge...
in Italia non abbiamo bisogno di scuole di cinema, ce ne sono troppe
Sono d'accordo con te, sono spuntate come funghi ed è inutile, anzi dannosa, una tale proliferazione. Ma il tema di questo topic è una scuola che esiste da 14 anni (verificabile). Dunque non "ancora un'altra" scuola di cinema.
Anche se siamo in crisi e manca il lavoro, ciò a cui non si può rinunciare, secondo me, è la formazione nelle arti (non solo nel cinema).
Perché allora in Italia nessuno più saprebbe fare cinema, musica, arte visiva, scrittura, ecc.
Ecco perché è utile ancora parlare (bene o male) di scuole.
20 sigarette e' un film di 4 anni fa
E infatti gli incontri-lezione (a cui ho assistito) dei docenti Griffith all'Isola del Cinema sono stati proprio 4 anni fa, quando è uscito il film ed è stato assegnato il David al docente Griffith (verificabile).
A quanto pare la Griffith ha professionisti che - nonostante lavorino nel cinema - insegnano da anni e anni nei suoi corsi (verificabile).
Tra cui il montatore in questione, che certo insegna per passione, perché il suo lavoro è il cinema. Almeno a guardare l'IMDB.
In ogni caso io preferisco l'approccio unidisciplinare
Infatti ci sono due scuole di pensiero. Tu preferisci quella "unidisciplinare", io quella "interdisciplinare" (come la scuola di Sydney i cui corti tu stesso hai lodato).
Perché penso che il cinema (più di qualsiasi altra arte) sia un lavoro di relazione tra diverse professioni, che devono conoscersi a vicenda per trovare la giusta sinergia, il giusto equilibrio...
Anche qui, apertissimo come sempre al dibattito (secondo me utilissimo, ma non lo incoraggerò per i motivi di cui sopra)...