- dom, 14 ago 2016 - 16:09
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Sono d'accordo. La questione è semplice. Noi nella musica, così come nel cinema, non ci sappiamo fare. Non abbiamo l'attitudine e tantomeno la tradizione.
Proprio in questi giorni riguardavo qualche film italiano dell'osannatissimo periodo '70-'80, secondo me più per nostalgia che per altro. E infatti, riguardandoli con occhio adulto, ci sono rimasto malissimo da quanto sono fatti male. Sceneggiature inconsistenti, regia scolastica, recitazione da oratorio e fotografia non pervenuta, errori di montaggio che oggi potrebbe fare solo uno che si è appena approcciato a quella disciplina. Ci sarà un motivo se gli americani facevano Apocalypse Now mentre noi facevamo Rimini Rimini e Un Sacco Bello.
Però la verità sta nel mezzo e quindi sono d'accordo anche con altri, come ho detto all'inizio. I soldi fanno sempre bene, male non possono fare. Se il talento non c'è, i soldi aiutano a nasconderlo. Se il talento c'è, i soldi aiutano a farlo venire fuori, mentre la mancanza di budget tende ad oscurarlo. Quindi, se investissimo di più, sicuramente non potremmo avere prodotti peggiori di quelli che abbiamo già, anzi.