Ciao,
Il fatto del tipo di masterizzazione non determina la qualità visiva ma una praticità nel fare migliaia di copie e sicuramente una garanzia di durata e affidabilità anche perchè vanno in pasto a tutti i lettori possibili e devono essere leggibili. Per fare l'HD sul DVD va masterizzato in AVCHD, in Full HD ci stanno una 20ina di minuti.
I film che compri hanno un qualità eccezionale perchè la fonte di partenza, il film, non viene registrato con la videocamera da 1/3 fullHD ma con macchine da presa o mal che vada con le RED. Con una spaventosa qualità di partenza, mi ritroverò anche se compresso, in progressivo, e adattato alle linee SD un prodotto che mai riuscirò neanche ad avvicinarmi. E il DVD dimostra che malgrado il bistrattato MPEG2, se ha la fonte buona ti dà un ottimo risultato.
Noi possiamo stritolare di bitrate il rendering, ma quando vai a vederti il Gladiatore in DVD ti viene da buttare via tutto. E' normale.
Mi stavo preoccupando, perchè dare la colpa della qualità al laser mi stava angosciando. Soprattutto dopo 1500 DVD fatti di film, che posso assicurare che se sono su masterizzato in casa hanno la stessa identica qualità di quelli stampati, visivamente parlando.
Quello che però leggo qui è un decadimento di qualità rispetto all'originale. Per avere un'alta qualità è fondamentale il codec, oltre che la qualità di partenza.
In linea generale: software come compressor li ho buttati dalla finestra dopo il primo encoding, quindi ci si scorda di avere qualità da quella roba lì.
I migliori codec software sono i mainconcept.
inoltre, ho notato che tra l'interlacciato e il progressivo c'è un ABISSO in termini di qualità dopo l'encoding, e infatti i film sono tutti progressivi.
Infine, se si parte da materiale HD, è molto importante anche il downscaling.