Una Pana 3100 o 2700 o 3700 (sbavo al sol pensiero) tirano fuori immagini da capogiro!!! Lo vedo ad esempio con i file della 301 e della 5D (Martino non dire nulla eh! ).Nonostante ci siano dei difetti congeniti nella 301,l'AVCIntra letteralmente divora il misero codec della 5D. Ma perchè sto facendo tutta questa prosopopea???
Non lo so!
Eh, non dire nulla... ottimista!
Ma guarda che comunque non è prosopopea, è che se vogliamo tentare di spiegare questo interminabile evento di parole che ci lega dall'infinito cavillare fino al test 'su strada' senza sosta, bisogna accendere la macchina del tempo e tornare a quanto asserivano gli antichi: te lo ricordi il tristemente famoso 'divide et impera'? Non c'erano i codec, però la società era formata dalle stesse testine di [CUT] che si divertono anche oggi a deframmentare tutto, persino le aspettative, pur di avere il potere sulla somma delle singole parti.
Ora, il problema che dobbiamo porci è se dobbiamo sempre aspettare che siano costoro a dirci cosa dobbiamo fare della nostra vita, attimo dopo attimo, o se possiamo anche tentare di produrre qualcosa per i fatti nostri e, persino di - bestemmia! - divertirci.
Tanto è chiaro che non solo non siamo a Hollywood, ma che a stento tra un po' riusciremo a mangiare. Va da sé che se troviamo un mezzo che soddisfi dei criteri di 'qualità minima' al prezzo di un qualsiasi altro banale elettrodomestico, ben venga, poi di volta in volta sceglieremo quello che ci dà meno problemi, e discuterne tra noi sicuramente serve a diradare qualche nebbia, a volte anche parecchia.
Qui han ragione tutti e nessuno, nel senso che se la tal testina lignea - classici piedi sulla scrivania e sigaro in bocca - domattina mi sgancia una cifra iperbolica affinché io effettui le riprese per il suo prodotto commerciale, non mi farò troppi problemi a presentarmi col mezzo che Lui non sa usare ma che sceglie (per motivi che magari mi sono sconosciuti) e paga, perché a Lui non interessa nulla di me ed è fisiologicamente reciproco, è giusto sia così e in queste procedure non c'è nulla che non vada, se si accetta di seguire questo percorso significa che si accetta il presupposto di partenza, perché oltretutto lo si sottoscrive fin dall'inizio. L'importante è non confondere i fini, mai.
C'è però dell'altro, usciamo da un percorso ed entriamo in qualcosa di diverso, in un meccanismo diverso. Vediamo se riesco a inventarmi una favola.
Monicelli oggi ha una trentina d'anni, vive i tempi che viviamo, cosa direbbe tra sé e sé? Provo a interpretarlo o, almeno, a immaginarlo: "Ho dei sassi da levarmi dalla scarpa, velocemente, ma non ho un fottuto euro in tasca. Mi arrangio con quello che posso, va bene tutto e niente purché costi poco o niente, c'è una rivoluzione tecnologica in corso, ma siccome oltre ad avere una testa ho anche l'occhio, magari tra mezzi afferenti per costo poi decido io cosa mi va più a genio; tuttavia è un problema secondario, prima il sasso, o comunque contemporaneamente. Mi cagherà qualcuno? Intanto faccio, intanto provo".
Si vergognerebbe oggi un incipiente, redivivo e misconosciuto Monicelli a girare con una mirrorless e coi fari cinesi comprati su ebay? Credo di no. E a mischiarla con una pellicola 8 o 16mm? Nemmeno, magari non lo farebbe, forse punterebbe alla soluzione più veloce e meno promiscua, in virtù di quanto detto finora. Forse. O forse sì, se un percorso non è lineare, non è lineare. Nemmeno la testa è sempre lineare, per fortuna. Per fortuna la testa non è sempre il mercato. Quindi? Una 301? Una lumix? Una eos? Anche tutte, anche nessuna. O centomila.
E' il bello di un percorso non lineare, dove non sei a costretto a pensarti con qualcosa tra le mani che debba essere per forza quello, è quello spazio dove tenti di defilarti da una realtà storica rigidamente determinata.
Ha senso oggi farlo? Sì. No. Forse.
Ma, intanto... proviamo.