iachidda ha scritto:la BM P 6K non ha la fattezza di una telecamera, comprendo più la ursa o la fs 7 II , che però vedo che sta sulle 9000 euro ivata e con se sue schede di memoria che costano uno sproposito (l'ho utilizzata a teatro ed è molto buona, ma costa tanto purtroppo). La vecchia sonu fs 5 è inferiore come qualità, la nuova, non ho avuto modo di provarla. La canon C200 è una telecamera vera , no conosco però le sue performance, mi sembra che le telecamere canon comunque stiano perdendo strada rispetto agli altri marchi, che sfruttano spesso l'attacco EF nei loro corpi .
E' ancora in commercio la FS7, che costa 2000 euro in meno della FS7 MKII. L'unica differenza qualitativa con la FS5 è che quest'ultima registra in xavc intra solo a 1920x1080, ma è bypassabile se si possiede un Odissey o un Atomos che ti consentono di registrare in prores 10 bit a 4K, nonchè cdng raw a 12 bit. Per il resto sono solo differenze ergonomiche e di connessioni.
Non sono d'accordo sull'insuccesso delle videocamere Canon, secondo me è un'impressione che dipende dal settore specifico in cui si lavora. Certamente chi è più aficionado alle mirrorless, soprattutto chi fa eventi e simili, può comprendere e apprezzare fino a un certo punto quelle videocamere. Ma ti posso dire che nel mondo broadcast, sia in Italia che all'estero, tutto ciò che non è evento sportivo, news o diretta in studio viene girato con due tipologie di camere: le Sony FS e le Canon EOS C. Praticamente tutti i programmi registrati in esterna, sia docu che di approfondimento o entertainment. Tranne i super high budget, dove puoi vedere anche qualche Alexa. Ma parliamo di The Grand Tour, X-Factor e pochissimo altro. Le fotocamere non si usano più se non come terza camera per fare riprese particolari. Anche le sitcom vengono girate con quelle camere. Mentre le telecamere ormai si usano solo per le dirette in studio e le partite di calcio o altri eventi sportivi importanti, le videocamere con sensore <1" per le ENG e gli eventi sportivi minori. Le Canon sono le più utilizzate dopo le Sony, soprattutto ti chiedono spesso la C300 MKII che suppongo nel prossimo futuro verrà rimpiazzata dalla MKIII. Personalmente preferisco le Sony ma per un fatto soggettivo, cioè che non amo il form factor per me eccessivamente verticale delle Canon, mi trovo più comodo con la forma più allungata delle Sony, e preferisco l's-log al c-log, ma sulla qualità di quelle camere per tipologia di lavoro documentario o televisivo non credo si possa eccepire. C'è anche un altro fatto da non sottovalutare, ovvero la sezione audio. Per tutti quei lavori dove c'è un fonico spesso serve il timecode, e la maggior parte delle fotocamere non consente di sincronizzare direttamente il timecode esternamente. Vanno bene per quei lavori dove l'audio non serve, o serve solo di servizio. Comunque per i suddetti motivi di C300 se ne sono vendute parecchie, le hanno comprate praticamente tutti i service TV e i noleggi del mondo, chiaramente non il videomaker one man band, salvo qualche eccezione. Canon punta moltissimo su quella divisione perchè sa benissimo che a vendere 10 videocamere da 10.000 euro, si guadagna di più che a vendere 30 mirrorless da 3000 euro. In quella fascia non servono grandi numeri di vendita, servono i numeri giusti e anche la linea di produzione sarà organizzata in quel senso.
Lo so che oggi si fa un gran dibattito su manico vs mezzo tecnico, ma io comincerei anche a rivalutare la definizione di professionista per chi usa attrezzatura che non raggiungono nemmeno i 3000 euro, perchè a prescindere dai discorsi su settori molto specifici, poi è un attimo che si arrivano ai fenomeni tipo quello che va a girare con una sola SD.
E comunque sul prezzo finale si devono fare sempre discorsi relativi, se si guarda solo al prezzo del corpo macchina si distorce spesso la realtà. Quanto bisogna spendere su una mirrorless per dotarla di tutti quegli accessori indispensabili al video, che spesso su una videocamera sono già di serie? E quanto si perde in termini di praticità, leggerezza e ingombro dopo averle accessoriate in tal senso?
Poi sulla praticità del singolo corpo macchina secondo me raramente non esistono parametri oggettivi, ma soggettivi. Per i miei gusti le Blackmagic Pocket sono più pratiche delle mirrorless pure, perchè non devo perdermi tra decine di menù con centinaia di voci dedicate alla fotografia still che non mi interessano, e mi fanno perdere tempo. Uno dei punti di forza delle Blackmagic è che i menù hanno tutto quello che ti serve per lavorare, e nulla più di quello. Sono ben organizzati e molto intuitivi. Non è nemmeno da sottovalutare la presenza di ingressi audio bilanciati, e la registrazione su SSD che non ti fa cambiare la memoria più e più volte in una giornata. Si possono fare degli appunti sull'alimentazione, ma esistono soluzioni alternative che per me non sono scomode, per qualcun altro può esserlo, è appunto soggettivo. O per chi necessita di autofocus o altri automatismi, non uso l'autofocus nemmeno sulle mirrorless quindi per me non è una mancanza fondamentale. Ad esempio ho girato con la Pocket 4K anche in condizioni veramente difficili, a 3500 metri di altitudine sotto una bufera di neve, 3 gradi sotto lo zero, è stata sempre operativa al massimo e il fatto di poter utilizzare batterie esterne è stato fondamentale, a quelle temperature. Non credo che con una a7s II avrei lavorato altrettanto tranquillo.
Il registrarlo esternamente, è fattibile in una situazione più controllata, meno comoda ( o molto difficoltosa) se sei in mobilità con spostamenti continui. Come si diceva, esigenze diverse esigono soluzioni diverse
Su questo sono certamente d'accordo, però spesso in linea pratica e non teorica non corrisponde alla realtà. Voglio dire che quante persone riescono a girare in esterna, sotto il sole, spesso in controluce, o su gymbal, utilizzando gli lcd minuscoli delle mirrorless e senza cannare il fuoco? La verità è che il più delle volte queste fotocamere non si vedono quasi mai utilizzate nude, quando vedo videomaker in giro quasi sempre sono bardate fino all'inverosimile. Con banchi ottici, viewfinder adattati o monitor esterno, qualche volta anche follow focus o mattebox, per non parlare di gabbie e maniglie varie, convertitori o adattatori vari. Faretti e microfoni vari montati ad albero di natale sulla slitta portaflash o sulla gabbia. Alla fine della fiera diventano ancora più scomode delle videocamere. Per non dire forse anche più costose, solo con la spesa diluita su prodotti diversi...