Mah! Capisco poco, clabart. Appunto, volevo dire, immagina un fotografo che la foto se la vede già lì in miniatura in una videta con le altre, che si distingue e la puoi selezionare subito senza star lì a cliccare sperando di trovarla, più o meno, in qualche cartella o in qualche data prefissata.
Ho un amico personale che è un famoso fotografo di Roma, il quale cataloga le sue foto digitali (e sono migliaia) più o meno nello stesso metodo che uso anch'io (che non sono un professionista), ovviamente in maniera più scrupolosa.
Non ci perde nemmeno tempo a scrivere il commento su ognuna di esse (lo fa solo nella cartella), l'unica cosa che fa è la stampa delle directory degli hard disk e apporre sulle memorie solide le etichette con il periodo (mese e anno).
Inoltre ha un semplice foglio in excel dove sono catalogati (in maniera molto semplice 3 colonne: data, nome e nota) tutti i suoi lavori analogici (pellicola 35mm, 6x6, 6x9 ma già le stesse sono etichettate nei raccoglitori) e successivamente aggiornati per i lavori in digitale.
Per ultimo si preoccupa di fare le copie di riserva degli hard disk sui supporti dvd e blu ray.
Tutto questo lo fa perché la sua agenda è fitta di impegni tra mostre, sessioni di riprese, viaggi all'estero, stampe, contatti, contratti.
Se deve andare a cercare una foto fatta a una modella o a un'attrice (il nome compare nella cartella stessa) sa che sta dentro la cartella X nell'hard disk 10, semplicemente sfogliando le stampe delle directory fatte in precedenza o andando a leggere il file di excel.
Poi una volta trovata se la sfoglia singolarmente con programma di visualizzazione che è una sorta di provino digitale.
Tra l'altro questi programmi prendono spazio in maniera mostruosa creando delle thubnail e se l'hard disk non c'è si bloccano: in sostanza creano più casino che benefici.
L'unica cosa a cui si dedica di più è l'uso di programmi specifici per il raw digitale