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Moderatore: Moderatori

da Viracocha
#1036562
Qualcuno ha detto che il regolamento dei contest forse è da rivedere in quanto "non al passo con i tempi".
In effetti un'aggiustatina ed un aggiornamento si rende necessario.
Quindi iniziamo a raccogliere il parere di ognuno di noi.
Invitochiunque sia interessato alla discussione e ad esprimere il proprio parere.
Grazie
#1037519
A mio avviso è difficile scattare una foto COMPLETAMENTE senza loghi. Blurrare il marchio a volte può essere controproducente perchè comunque l'attenzione cade sul particolare distogliendola dal risultato generale.
Occorre evitare, a mio avviso, di porre il marchio in EVIDENZA, sia essa negativa o positiva. Altrimenti un paesaggio urbano di una metropoli sarebbe pieno di parti "bollinate". Un ritratto con il soggetto in Lacoste, che famo? nun lo scattamo? :D
Io invece affronterei la questione relativa alla post-produzione della foto. Consolidando l'assoluto divieto di apporre o togliere parti della stessa tramite (ad esempio) timbro clone od affini, direi che consentire anche interventi spinti su viraggi, saturazioni/desaturazioni, nitidezza o quanto altro potrebbe essere possibile. In fondo molti interventi che si fanno in LR (o in PS tramite i livelli di regolazione)non alterano lo scatto in quanto tale ma corrispondono a quello che si faceva in camera oscura. Dare la propria "impronta" non è certamente una manipolazione che distorce la realtà ma piuttosto la rende più simile a quanto si è immaginato.
Posto una mia foto :
undeground aliens.jpg
undeground aliens.jpg (299.57 KiB) Visto 11340 volte

L'ho ottenuta chiudendo le ombre e aumentando la saturazione, nonchè il contrasto.
#1037525
Io sarei favorevole ad entrambi le cose sia sfocatura dei marchi (che potrebbero salvare uno scatto al novantesimo prima della fine dei termini per la presentazione del fotocontest) sia per la post produzione possibile, perchè no, la usano anche i più grandi artisti.
una cosa che mi piacerebbe molto è poter cliccare sulle foto per poterle vedere a risoluzioni maggiori. non saprei però a livello di peso dei files nel forum se la cosa sia fattibile. :book:
#1037526
Occorre evitare, a mio avviso, di porre il marchio in EVIDENZA, sia essa negativa o positiva.


Tutto è sempre da contestualizzare, ovviamente la norma sui loghi indica che questi non siano in Evidenza e, come per le persone ritratte, se nel contesto della foto pur togliendo il logo questa non cambia il suo senso, allora ha ragion d'essere.
Se nella foto c'è un solo marchio o comunque questo risulta ben visibile ed in evidenza allora lo si può utilizza solo se si hanno i permessi dai detentori dei diritti.

In fondo molti interventi che si fanno in LR (o in PS tramite i livelli di regolazione)non alterano lo scatto in quanto tale ma corrispondono a quello che si faceva in camera oscura.


Hai colto il segno.
Quello che si fa in LT non è post-produzione nel senso stretto del termine, ma sviluppo dello scatto che è una cosa ben diversa.
Post-produrre in qualche modo significa alterare lo scatto rispetto alla sua natura originaria; regolare i livelli come nel tuo caso non altera lo scatto originario, come non lo altera uno sviluppo in bianco/nero o la gestione della nitidezza.
La gestione dei viraggi e della saturazione già inizia a rientrare nell'alveo dell'alterazione dello scatto.

Le regole dei fotocontest non devono servire per limitare la creatività, ma ovviamente deve mantenere integra la natura di confronto fotografico, cercando di dare a tutti (anche ai non esperti di Photoshop) di partecipare ad "armi pari", senza escludere fotocontest specifici relativi proprio alla post-produzione vera e propria.

Ciao
#1037542
Io farei le due opzioni per ogni contest: una sezione con foto più "naturali" e una sezione con foto postprodotte. In tal modo tutti potrebbero essere accontentati. E' chiaro però che in tal caso ci sarebbe bisogno di due premi, qualora il contest preveda un premio.
Oppure ogni tanto farei un contest dove vadano bene anche le immagini postprodotte. Alla fin fine non possiamo sapere se vincerebbe necessariamente la foto più "effettata".
da Meddy
#1037549
una regola da rivedere , marchi loghi ecc.ecc.. quando e' inevitabile cio'..nello scatto che si fa' , quindi non una disattenzione... deve esser acconsentito un edit mirato..ovvero un BLUR sulla scritta/logo in modo da non nuocere alla questione legale dei marchi ecc...che qui e' ovviamente vietata.

Scusate ma non ho mai inteso bene quest'affermazione, vietata da cosa?
E' vietato l'uso di un logo altrui ai propri fini speculativi, ma dal momento in cui tale logo si trova sul suolo pubblico e su esso appare in qualsiasi forma, dal prodotto ad un manifesto che lo reclamizza, io ho tutti i diritti legali di fotografarlo, quello che non posso fare è un uso improprio dell'immagine e non è certo il caso di contest fotografico.
Per uso improprio si intende l'utilizzo di un logo altrui in un contesto in cui l'associazione del medesimo porta a me dei vantaggi commerciali, economici o di qualunque altro tipo. Tale associazione però dev'essere chiaramente speculativa, ad esempio non posso usare il marchio della tal bibita associandolo al mio in un manifesto senza il consenso del proprietario del medesimo, ma posso benissimo far apparire su un manifesto la foto del mio locale in cui c'è tal bibita (se lì si vende) o il logo medesimo se è appeso alla parete del locale in una loro pubblicità, anzi gli faccio pure un favore.
Un altro uso improprio è quello denigratorio, ma anche qui con dei distinguo. Nessuno mi può vitare di fotografare una lattina di "XYZ" vicino ad un cadavere se lì giace, quel che non posso fare è mettere la didascalia "chi la beve muore".
Poi che sia opportuno o meno in un contest far apparire loghi, possiamo anche discuterne, ma che sia vietato non mi risulta proprio.

Io invece affronterei la questione relativa alla post-produzione della foto. Consolidando l'assoluto divieto di apporre o togliere parti della stessa tramite (ad esempio) timbro clone od affini, direi che consentire anche interventi spinti su viraggi, saturazioni/desaturazioni, nitidezza o quanto altro potrebbe essere possibile. In fondo molti interventi che si fanno in LR (o in PS tramite i livelli di regolazione)non alterano lo scatto in quanto tale ma corrispondono a quello che si faceva in camera oscura. Dare la propria "impronta" non è certamente una manipolazione che distorce la realtà ma piuttosto la rende più simile a quanto si è immaginato.

Qui invece il discorso può assumere varie e molteplici sfaccettature.
Innanzitutto, a mio avviso, bisognerebbe dare un indirizzo tipologico al contest. Se l'indirizzo è di tipo "reportagistico e/o documentativo", sono assolumantamente d'accordo sull'evitare qualunque intervento volto a mistificare l'immagine, ma se l'indirizzo è "creativo" allora non lo sono affatto e mi può andar bene bene tutto, dal timbro clone al fotomontaggio. Limitare la creatività la vedo come un'operazione censoria che ha scarsa attinenza col termine medesimo, saranno poi gli altri a giudicare se tale creatività e stata ben indirizzata o meno.
Ciò non toglie che si possano mettere regole e paletti ad ogni contest e che i medesimi vadano rispettati.

Per quanto riguarda poi l'utilizzo degli strumenti di post intesi come luci, colori, filtri applicabili, etc., per quanto mi riguarda l'unica regola valida è quella della massima libertà d'espressione.
Per me la fotografia è quella che io vedo come prodotto finito, cioè l'immagine risultante, come è stata ottenuta mi interessa solo a livello di curiosità personale, ma io vedo ciò che mi viene presentato e giudico se mi piace, se mi stimola, se mi emoziona o se al contrario la ritengo una solenne porcheria, i mezzi con i quali è stata realizzata sono solo espressione della cretività e delle possibilità dell'autore.
La fotografia oggi è in continua evoluzione, una volta per dare un tocco di blu in una determinata zona dell'immagine dovevo munirmi di una lampada idonea, se ora posso farlo in post perchè non dovrei? Perchè non posso fare un soft focus in un ritratto senza dovermi comprare un'obiettivo da millemila euri? Perchè non posso desaturare o al contrario esaltare i colori senza interventi chimici sulla pellicola quando ho a disposizione una camera chiara che me lo consente? Se ritengo che la mia immagine sia meglio vestita in un bordo o in una vignettatura, perchè non dovrei farlo?

Potrei continuare all'infinito ma credo di aver già reso l'idea, questa è la mia modesta opinione,
pronto a discuterne ovviamente.
#1037550
Io farei le due opzioni per ogni contest: una sezione con foto più "naturali" e una sezione con foto postprodotte. In tal modo tutti potrebbero essere accontentati. E' chiaro però che in tal caso ci sarebbe bisogno di due premi, qualora il contest preveda un premio.


Se non complica troppo la gestione del contest sono d'accordo con Omega3.
#1037556
La fotografia oggi è in continua evoluzione, una volta per dare un tocco di blu in una determinata zona dell'immagine dovevo munirmi di una lampada idonea, se ora posso farlo in post perchè non dovrei? Perchè non posso fare un soft focus in un ritratto senza dovermi comprare un'obiettivo da millemila euri? Perchè non posso desaturare o al contrario esaltare i colori senza interventi chimici sulla pellicola quando ho a disposizione una camera chiara che me lo consente? Se ritengo che la mia immagine sia meglio vestita in un bordo o in una vignettatura, perchè non dovrei farlo?

E su questi punti posso condividere.
Filtri e diversi "sviluppi" già pronti ce ne sono in abbondanza in LR. Quindi a mio giudizio, una limitazione in questo senso, sarebbe opportuno eliminarla/modificarla:

[*] Non è consentito aggiungere scritte di qualsiasi tipo alla foto (titolo, didascalia, firma o altro), ne rimuovere o aggiungere parti significative dellìimmagine, dove per significative si intende che siano tali da modificare il senso e la natura dell'immagine originale, oppure che interessino un'area rilevante dello scatto di partenza
Non esistono limiti specifici per la post produzione se essa è intesa come ottimizzazione e creatività dell'immagine, senza eccedere in uno stravolgimento eccessivo che sfocia decisamente in Artwork.

[*] E' possibile aggiungere una cornice alla foto, purchè sia "neutra", di colore bianco, nero o grigio.

Potrebbe essere un'idea :wink:
#1037559
se ora posso farlo in post perchè non dovrei?


Per il discorso che avevamo affrontato nell'ultimo contest, cioè livellare i termini di partecipazione in modo che tutti possano accedervi senza troppa disparità tra chi sa usare i filtri e chi no.

Innanzitutto, a mio avviso, bisognerebbe dare un indirizzo tipologico al contest.


Su questo sono d'accordo ed alcuni generi già definiscono i limiti entro cui può muoversi la post-produzione.

Se ritengo che la mia immagine sia meglio vestita in un bordo o in una vignettatura, perchè non dovrei farlo?


Sul bordo vale quando ho già espresso, il bordo si sceglie in base a come viene presentata la foto sulla pagina (o sul muro), non contestualizzandola alla foto stessa.
Con tutta la buona volontà, ma il bordo è veramente qualcosa di superfluo a meno di non voler emulare i filtri alla Instagram o simili che però hanno senso perchè contestualizzano la foto ad un tipo di macchina fotografica.
In generale il bordo è superfluo ai fini descrittivi della foto.

Ciao
da Meddy
#1037560
Io farei le due opzioni per ogni contest: una sezione con foto più "naturali" e una sezione con foto postprodotte. In tal modo tutti potrebbero essere accontentati. E' chiaro però che in tal caso ci sarebbe bisogno di due premi, qualora il contest preveda un premio.


Se non complica troppo la gestione del contest sono d'accordo con Omega3.

Se le due opzioni esisteserro potrebbe essere un'idea, vorrei però sapere quale foto partecipante a qualunque contest, soprattutto online, oggi non è postprodotta.
Secondo me, ripeto, l'unica soluzione è per "tipologie".
da Meddy
#1037563
Per il discorso che avevamo affrontato nell'ultimo contest, cioè livellare i termini di partecipazione in modo che tutti possano accedervi senza troppa disparità tra chi sa usare i filtri e chi no.

Ciao Rocco,
perchè non c'è disparità tra chi possiede una o più focamere professionali con svariati e costosi obiettivi, magari qualche luce di supporto (conosco fotoamatori facoltosi meglio attrezzati di me) e chi ha soltanto una bridge.
Se quello che ha la bridge, grazie all'uso creativo della post, può ottenere quanto l'altro può fare direttamente in ripresa non ti pare un valido mezzo atto proprio a livellare, come giustamente dici tu?
#1037567
perchè non c'è disparità tra chi possiede una o più focamere professionali con svariati e costosi obiettivi, magari qualche luce di supporto (conosco fotoamatori facoltosi meglio attrezzati di me) e chi ha soltanto una bridge.


Certo...appunto! :D
Il contest è nato per dare la possibilità a tutti (o quasi) di parteciparvi per sviluppare il senso della fotografia, della composizione, non come sfoggio della propria tecnica già acquisiti, anche perchè il lato fotografico di VM è ancora giovane, ma così facendo abbiamo coinvolto, pian piano, tanti utenti che prima si interessavano solo di video e che adesso invece condividono anche le proprie opere fotografiche accorgendosi che sviluppare questo aspetto aiuta anche la parte "video".

Se quello che ha la bridge può grazie all'uso creativo della post può ottenere quanto l'altro può fare direttamente in ripresa


Certo, ma questo pone come vincolo il sapere usare un software, non solo prendere una macchina fotografica qualsiasi e "giocare" con la composizione fotografica.
Non si tratta più di valutare il lato meramente e prettamente fotografico, ma anche la "destrezza" di saper usare gli strumenti di post-produzione, magari senza aver capito prima che posso ottenere un bell'effetto semplicemente variando l'apertura del diaframma o senza stuzzicare l'ingengo di usare una calza da donna fine per ottenere un effetto soft-focus.

Sia chiaro, non sto dicendo che la post-produzione va bandita (ebbi uno scambio di vedute a tal proposito un paio d'anni fa con un "certo" Gianni Berengo Gardin che è sempre stato molto settario da questo punto di vista) anzi, ma a livello di contest vanno posti dei paletti che non devono essere assoluti, nulla vieta, come detto, di fare contest specifici senza limiti alla post-produzione o dove la post-produzione sia un elemento importante, ma, parimenti, occorre mantenere contest in cui conti solo la foto e non quelle che ne viene fatto dopo, perchè il "dopo" è sempre una foto diversa da quella che si aveva in testa quando si è scattato (no? :D).

Ciao
da Meddy
#1037580
occorre mantenere contest in cui conti solo la foto e non quelle che ne viene fatto dopo, perchè il "dopo" è sempre una foto diversa da quella che si aveva in testa quando si è scattato (no? :D).

A mio avviso no, Rocco.
Quando io scatto una foto, parlo ovviamente di foto ponderate e non dell'statanea al volo, lo faccio sempre pensando al durante e al dopo.
Fino a qualche anno fa il dopo era costituito da ciò che sapevo ottenere in camera oscura o da ciò che potevo ottenere dal mio laboratorio di fiducia, parametri che consideravo con attenzione in ripresa, ora è rappresentato dalla post. Quando faccio click so già cosa posso modificare dopo, lo so ora quanto lo sapevo prima, l'unica differenza è che con la post mi è concesso molto di più.
Poi ripeto, ma possiamo anche non essere d'accordo e rispetto qualunque opinione in merito, per me non c'è un prima e un dopo,
prima, durante e dopo, fanno idissolubilmente parte del risultato finale, tanto nella fotografia, quanto nel video o in qualunque altra forma espressiva.
Quindi, volendo proprio spaccare il pelo in quattro, per me ciò che conta è proprio il dopo, il prima e il durante sono solo un percorso per arrivarci.

Sia chiaro, non sto dicendo che la post-produzione va bandita (ebbi uno scambio di vedute a tal proposito un paio d'anni fa con un "certo" Gianni Berengo Gardin che è sempre stato molto settario da questo punto di vista)

Te pensa che sono settario anch'io anche se forse non parrebbe da quanto scrivo.
Intanto Gardin è un reportagista ed è corretto, come ho già scritto, non manipolare una foto reportagistica, io non l'ho mai fatto e mai lo farò se il mio interesse è quello documentativo,
ma il mio personale settarismo si è di molto stemperato da quando ho capito realmente le potenzialità del gitale, potenzialità che quando ben spese aprono porte inimmaginabili fino a pochi anni fa. Naturalmente il rischio di abusarne scadendo nella porcheria, nella banalità, o nella non etica, esiste eccome, ma saranno gli altri a giudicare se non c'arriva il proprio senso critico.
#1037603
Quando io scatto una foto, parlo ovviamente di foto ponderate e non dell'statanea al volo, lo faccio sempre pensando al durante e al dopo.


Già qui spiegi il tuo modo di scattare, ma non è così per tutti, soprattutto per chi si approccia alla fotografia per imparara e l'intento di VM è comunque istruire oltre che far confrontare tra loro gli utenti.
Non tutti sono al livello di scattare sapendo come gestire lo scatto in post, tanti, presi dalla frenesia, rischiano spesso di rovinare o alterare un buon scatto solo per applicare per forza della post-produzione.

Sono dell'idea che non si possa accettare indisciminatamente la post-produzione, farebbe morire molto velocemente i contest, mentre diverso quello di dedicare alcuni contest (anche alternati) a temi con post-produzione in generale accettata ed altri con post limitata a determinate modifiche.
Questo rende più vario anche i contest ed evita lo "stra-potere" di pochi me hanno tempo e voglia di dominare nei contest perchè sanno usare i software di elaborazione grafica.

Naturalmente il rischio di abusarne scadendo nella porcheria, nella banalità, o nella non etica, esiste eccome, ma saranno gli altri a giudicare se non c'arriva il proprio senso critico.


Il rischio non è tanto la porcheria o la banalità ma, come ho scritto, vedere accadere quello che ho visto su altri forum, dove 2 o 3 utenti si impongono sempre per la loro bravura (e tempo a disposizione) nell'usare photoshop (e magari poco l'obbiettivo) facendo morire l'interesse e la voglia di partecipare.

Ciao
#1037608
Per quanto mi riguarda condivido sostanzialmente quanto detto fin qui da Meddy (loghi/marchi compresi), cornice a parte, su cui sono d'accordo con Yarin.

Nei nostri contest fotografici non si tratta di stabilire chi è tecnicamente più bravo ma solo quale foto a giudizio del "pubblico" suscita le maggiori emozioni. E non penso che sia l'abbassamento del livello di "manipolazione" pre o post a rendere più "democratica" la partecipazione.
Certo, avere bagaglio tecnico e strumenti appropriati può facilitare lo sviluppo di un'idea (ma resta il fatto che prima bisogna avere l'idea); ma, allora, si dovrebbero escludere a priori i "professionisti" dai nostri contest "amatoriali".

Il contest per me rappresenta un momento di aggregazione intorno ad un tema comune per il quale, a priori, devo ragionare su un'idea e sul modo di realizzarla e dal quale, a posteriori, traggo spunti di riflessione anche (e soprattutto) osservando le tecniche consolidate o sperimentate dagli altri che disconoscevo o non avevo pensato di applicare.

Penso in generale che, oltre al rispetto della legge in termini di privacy, diritti d'autore, ecc., non dovrebbero essere previsti altri vincoli generali se non quelli descritti nel regolamento del forum.
Penso anche, per contro, che si possano o si debbano introdurre vincoli che investono un singolo contest come scelta di indirizzo.

Dopo di che se, come Yarin dice, variazioni in questo senso del regolamento fin qui applicato possono portare ad un suo impoverimento in termini di partecipazione, lasciamo inalterate le cose. Vorrei che il contest vivesse ancora a lungo e con la maggiore partecipazione possibile.

Mi sono imbattuto in questo video alla ricerca di […]

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