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Moderatore: Moderatori

#1163959
Stasera ho cercato di vedere il film DARFUR in DVD. Le prospettive di una ottima storia di denuncia c'erano tutte, solo che dopo una ventina di minuti ho dovuto interrompere la visione. Le riprese quasi tutte fatte "a spalla" erano talmente mosse da farmi venire il mal di mare. Dico, è mai possibile riprendere i protagonisti in continuazione con uno zoom tale da contare i peli della barba con un traballamento da ubriachi? Bisognerebbe picchiare il regista e prendere a calci in c... l'operatore. Ma che razza di sistema, chissà cosa credevano di fare.... mi chiedo se gli hanno mai detto che i cavalletti li hanno già inventati. Peccato, un vero peccato... la storia era di grande interesse.
#1180007
Avete visto 'American sniper'?? Regia grandiosa proprio per il coraggio, in un film di guerra girato oggi, a non usare una traballante macchina a mano...
#1180014
Avete mai visto il secondo ed il terzo film della serie "The Bourne":The Bourne Supremacy , The Bourne Ultimatum,sono di Paul Greengrass...Il regista è bravissimo nel "raccontare" il film ma ha "il vizio" di riprendere a spalla con immagini volutamente traballanti,il terzo film della serie ho dovuto guardarlo"suddiviso" in più parti,soffro il mal di mare e le immagini di questo tipo proprio non le sopporto.
Hanno ereditato questo modo di riprendere anche alcune serie televisive...
Non so cosa farei a questi registi "moderni".... :nopc:
#1180039
La "shakycam" è un linguaggio come un altro...Greengrass è uno dei più bravi ad utilizzarlo, secondo me, e nel terzo Bourne (tra l'altro il migliore, secondo me), non è fine a sé stesso.
Non lo demonizzerei, anche se registi privi di budget ne abusano fin troppo. Ma del resto è comprensibile.
#1180045
Io quoto fabry20023. Non sopporto i film girati a spalla, denunciano una totale NON CONOSCENZA del mezzo cinematografico, e si vede che è gente abituata av edere i film sul telefonino, perchè vedere quei traballamenti su grande schermo è davvero da vomitare.
Nel mio piccolo, ho uno schermo da 3 metri in casa e in effetti i due ultimi film della serie Bourne mi hanno dato fastidio. Molto meglio il primo, più tradizionale.
#1180052
Io quoto fabry20023. Non sopporto i film girati a spalla, denunciano una totale NON CONOSCENZA del mezzo cinematografico, e si vede che è gente abituata av edere i film sul telefonino, perchè vedere quei traballamenti su grande schermo è davvero da vomitare.
Nel mio piccolo, ho uno schermo da 3 metri in casa e in effetti i due ultimi film della serie Bourne mi hanno dato fastidio. Molto meglio il primo, più tradizionale.


Tony Scott ha girato per decenni film di stampo classico per fare poi uso, nei suoi ultimi film, dello shackycam. La "non conoscenza" non c'entra nulla, stiamo parlando di professionisti che ne sanno più di 100 di noi. L'obbiettivo dello shackycam é quello di trasmettere adrenalina, traslando, tensione, senso di realismo. Quando è ben dosata e opportuna, funziona, quando è eccessiva è solo frastornante e superflua. Come tutte le cose.
Prima che il termine fosse coniato, molti registi hanno usato la camera a spalla applicando di volta in volta approcci diversi, più o meno estremi, al fine conferire tensione alla ripresa, o semplicemente per conferire un tono documentaristico alle immagini. Kubrick, Scorsese, Truffaut, Spielberg...
#1180057
Scorsese non ho presente, ma mi piacerebbe sapere quando gli altri lo hanno usato in questo modo.
Spielberg ne "Salvate il soldato ryan"? Si, ma solo per qualche minuto e comunque in un contesto giustificato, e comunque non così fastidioso. Kubrick dove? E truffaut? Se lo hanno fatto, non certo per tutto il film, come i "bourne".
Non è la ripresa a spalla che a me da fastidio, ma quando è esagerata. Bisogna tenere conto che il fastidio su un televisore è ben diverso da quello su uno schermo da 15 metri di lato. Ormai, i telefilm si girano tutti così, e va bene, ma su grande schermo l'oscillazione di un centimetro diventa di un metro. Vedere 2 ore di film traballante è allucinante.
#1180062
Completamente d'accordo con Willy, ho anche il sospetto che in diversi casi questa tecnica sia servita a "semplificare" (nascondere) l'inadeguatezza visiva e narrativa di certi registi. Va da sè che è molto più semplice riprendere a spalla che non studiare, provare e riprovare sequenze e inquadrature, scegliere le ottiche e via discorrendo.
#1180064
Scorsese non ho presente, ma mi piacerebbe sapere quando gli altri lo hanno usato in questo modo.
Spielberg ne "Salvate il soldato ryan"? Si, ma solo per qualche minuto e comunque in un contesto giustificato, e comunque non così fastidioso. Kubrick dove? E truffaut? Se lo hanno fatto, non certo per tutto il film, come i "bourne".
Non è la ripresa a spalla che a me da fastidio, ma quando è esagerata. Bisogna tenere conto che il fastidio su un televisore è ben diverso da quello su uno schermo da 15 metri di lato. Ormai, i telefilm si girano tutti così, e va bene, ma su grande schermo l'oscillazione di un centimetro diventa di un metro. Vedere 2 ore di film traballante è allucinante.


Intanto posto un paio di articoli proprio in relazione alla tecnica, che ha i suoi estimatori e detrattori, qui:

h**p://filmracket.com/10-best-uses-shaky-cam-technique-films/

qua da un blog:

h**p://www.filmmakerforum.org/general-discussion/3416-what-is-with-this-modern-look-of-shaky-camera-work.html

Spielberg ne "Salvate il soldato Ryan", come hai detto tu...potremmo citare anche mille altri war movies (Full Metal Jacket, Una lunga domeica di passioni etc. etc.) ma fermiamoci su Spielberg...

Una frazione di J&J:
https://www.youtube.com/watch?v=0aFYZ57aCX4#t=22

In cui viene usata per tramettere un senso di euforia, affanno, giocosità.

Una sorta di tamarrissimo collage delle regie di Tony Scott:
https://www.youtube.com/watch?v=PZH5u2Koz2U

Deducetene voi l'evoluzione o la de-evoluzione, a seconda dei gusti.

https://www.youtube.com/watch?v=FuXID4bFLDA#t=39
https://www.youtube.com/watch?v=FuXID4bFLDA#t=122

Due momenti di arancia meccanica, il primo particolarmente concitato.

https://www.youtube.com/watch?v=E0fawc73Hy8#t=78

Una scena di Highlander, dal minuto 01:36 in particolare (ho lasciato un po' di testa).

Scorsese non riesco a trovarlo, mannaggia...faccio riferimento ad una scena di "Taxy Driver" comunque, se non sbaglio quella della sparatoria finale (magari mi sbaglio eh).

Qui potete trovare anche un (tristissimo) plugin che serve appunto a conferire un look da shaky cam a riprese stabili:

h**p://www.fcpeffects.com/products/shaky-cam

L'ho voluto postare semplicemente come testimonianza del fatto che certa gente la cerca in quanto tecnica.

Potrei anche citare "The Blair Witch Project", quella "cosa" errabonda di "Cloverfield" e praticamente tutto il cinema di Von Trier ma mi sembrano casi troppo sui generis per parlare di SC, in quanto nei primi due casi abbiamo delle inquadrature che tentano di emulare delle riprese amatoriali, e nel secondo...bé, è Von Trier: ha fatto dello "schifo" la sua cifra estetica per almeno 15 anni.

Ad ogni modo sono venuto a conoscenza di un mondo di gente che la odia...capisco che possa non piacere, ma onestamente vedo pubblicità o programmi televisivi più sparaflashanti di tanti film girati con quello stile.

Secondo me è una tecnica nata a sua volta da esigenze tecniche/espressive, quando ancora la steadycam gli operatori se la sognavano, per poi riaffiorare furbamente in un certo cinema e nel mondo dei videoclip e che via via si è affinata. E come accade giustamente o ingiustamente in questi casi, è diventato stile. Abbastanza da poter reggere 100 minuti di film senza infastidire (e anzi, conferendo un valore aggiunto) o fin troppo marcata tanto da portarti al conato. E' senza dubbio impiegata anche da inetti. Ma come ho scritto, da qui a demonizzarla o partire dal presupposto che chi la usa lo fa perché non è al corrente della possibilità di sorreggere la macchina tramite un bazooka, ce ne corre.

P.S: Visto il limite massimo dei 5 link consentiti, ho inserito gli altri con due ** in mezzo all'http...

EDIT: Qua proprio Greengrass ci spiega come mai la usa: h**ps://www.youtube.com/watch?v=O1w7h_t9KhE
#1180071
C'è differenza nel farci un intero film rispetto a un'inquadratura...
#1180079
C'è differenza nel farci un intero film rispetto a un'inquadratura...


Ciao,
certo CrazyDuke, c'é eccome...non voglio entrare in merito a i gusti, ognuno ha i propri e sono sacrosanti.
Stavo obiettando a willy che chi usa la tecnica lungo tutto l'arco di un film non è necessariamente un incompetente o uno che è "abituato a vedere i film sul telefonino". Può benissimo essere un professionista accademicamente formato che la usa secondo dei propri canoni espressivi.

Sarebbe difficile andare dritto in faccia a Wong Kar-wai (regista di uno dei miei film preferiti, un concentrato di stile meraviglioso come "In the mood for love") e contestargli che il suo "Angeli perduti" sembra girato con uno smartphone o una gopro.
Mi sembra giustissimo manifestare le proprie preferenze, ma non si può far finta che un certo tipo di cinema non esista.
#1180204
C'è differenza nel farci un intero film rispetto a un'inquadratura...


Riprendo anch'io questa considerazione e la faccio mia....
Il mio esempio della serie Bourne e calzante ,girare "tutto" ma proprio tutto il film in questo modo è assolutamente deleterio,in certi momenti faccio molta fatica a seguire la storia proprio perchè chi soffre ,come me,di mal di mare risulta quasi impossibile.
Un altro esempio è la parte iniziale di Quantum of Solace,l'inseguimento in auto,girato sul Lago di Garda e concluso alle cave di marmo di Carrara....Dal making of si deduce uno spiegamento di mezzi notevole,però il montaggio "frenetico" mischiato ad immagini diciamo "agitate" rende tutta la sequenza,a mio parere,incomprensibile,ho dovuto rivederlo più volte "per capire" la sequenza stessa....L'unica cosa che mi è risultata chiara è che con un budget "milionario" a disposizione(come appunta la produzione aveva) l'avrei girato meglio io....
Ognuno poi rimane della propria opinione, lo chiamiamo "uno stile visivo finalizzato alla storia" ? Troppo comodo !
Io trovo che sia una via facile per mascherare buchi narrativi (e di recitazione) e niente altro... :book:
#1180210
Ognuno poi rimane della propria opinione, lo chiamiamo "uno stile visivo finalizzato alla storia" ? Troppo comodo !
Io trovo che sia una via facile per mascherare buchi narrativi (e di recitazione) e niente altro... :book:


Ciao, è un'opinione. Posso fare un'obiezione non alla tua idea, quanto alle argomentazioni?
Proprio in merito a questo punto...io ho tentato di argomentare le mie opinioni con osservazioni più o meno condivisibili, ma basate su riferimenti visionabili e su ciò che ho avuto modo di studiare.
Ora...tu mi stai dicendo che in "Quantum of Solace", film secondo me mediocre ma che si contraddistingue per scene assolutamente ben girate (come quella a Siena) e recitato da attori professionisti come Daniel Craig, nella scena di apertura improvvisamente sia regista, che operatore, che attori sono diventati dei cani e sono ricorsi alla shaky cam per mascherare le loro performance mediocri.
Non ti sembra un po' strano tutto questo?
La shaky cam piace, almeno ad alcuni. Vuoi che sia perché come ha osservato willy, si è fatta conoscere dai più in televisione, vuoi perché il pubblico che va a vedere James Bond è composto anche da 15enni viceoclippari, vuoi perché in determinati contesti è semplicemente funzionale.
Poi...non è che stiamo parlando di una cosa apparsa ieri...quando studiavo cinema a Roma, 10 anni fa, io e i miei compagni di corso rimanemmo impressionati da come veniva impiegata nei film di Tony Scott e di come, ad esempio, l'aveva usata Michel Gondry in "Eternal Sunshine of the Spotless Mind", una storia d'amore bellissima. In quel caso era impiegata, insieme a molte altre tecniche e trucchi, per catapultare lo spettatore all'interno dei ricordi sognati dal protagonista.

Persino i miei genitori, che sono 65enni e hanno dei riferimenti cinematografici molto diversi dai miei, vedendo l'ultimo Bourne osservarono come stile di montaggio e di ripresa servissero a creare tensione e frenesia. A loro non è venuto il mal di mare...quindi immagino che la sensazione che descrivi sia personale e condivisibile, ma abbia poco a che vedere con la legittimità della tecnica di esistere.

Poi io Darfur non l'ho visto...magari in questo caso specifico è davvero superflua ed esasperata. Forse vomiterei...

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