- dom, 20 mag 2018 - 00:50
#1292694
Ciao mi chiamo Roberto. Il corto è girato molto bene. la qualità tecnica è di alto livello e il film non sembra amatoriale: pensavo che l'ambientazione del bosco vi aiutasse molto in questo senso oltre ad essere attinente al soggetto, ma siete stati bravi anche a girare in interni, coi quali spesso si nota la mancanza di professionalità.
La regia il montaggio e la fotografia sono molto buoni. Però quando la protagonista si trova angosciata e minacciata nel bosco, ed è un'impressione personale, vedo troppe inquadrature. Forse qualcuna in meno migliorerebbe la narrazione visiva.
Se l'aspetto tecnico del corto mi è piaciuto e lo trovo professionale, non averne, non mi è piaciuto il soggetto. Penso che avrete investito un certo budget. Perchè riprendere "l'enigmista"? a questo punto giocati tutte le tue carte con una sceneggiatura originale. Vale in ogni caso comunque. So che quanto è impegnativo girare un cortometraggio.
Il tema, se l'ho capito bene, è che di fronte ad un dilemma si può avere la forza di non compiere la scelta che causa del male ad altri, e che mi sembra ispiri anche il titolo del lavoro. Non trovate che con tutto il lavoro fatto si poteva pensare qualcosa di più interessante? Scusami.
L'attrice è abbastanza brava.
Tempo fa spesi 1.200 euro per fare un mediometraggio, molto più amatoriale del vostro lavoro. Ma se si può sapere voi su che budget avete potuto contare e su che tipo di attrezzatura?. Grazie.
Comunque il corto si lascia guardare. Ciao