MVAU ha scritto: ↑mer, 22 gen 2020 - 12:05
Confermo, è un obiettivo foto utilizzabile degnamente solo con i comandi dalla camera. La messa a fuoco manuale non solo non ha margini ma cambia continuamente il passo dipendentemente dalla velocità con cui ruoti la ghiera, io ammetto di avere grosse difficoltà a fare il fuoco in questo modo.
Ecco, appunto.
Sarebbe il caso, onde evitare di prendere la pessima china per cui tutto ciò che ha una lente e si monta su una macchina fotografica si definisce "cinematografico", di chiarire quali sono gli elementi che caratterizzano un ottica perchè possa essere definita "cinematografica", oltre alla qualità che c'è ma non necessariamente è superiore a qualunque cosa (ci sono ottiche foto di alto livello migliori qualitativamente parlando di alcune ottiche cine non al top).
1) ci deve essere una ghiera del fuoco, con gear per follow focus, ampia, morbida e soprattutto con fine corsa e non a rotazione continua, possibilmente che copra almeno 200 gradi (minimo, ottiche buone fanno anche 270 e oltre)
2) il diametro esterno delle ottiche DEVE essere delle dimensioni standard per le ottiche cine per poterci montare accessori come mattebox clip on, ovvero 114mm o 95mm per le più comuni, altrimenti 156mm o 135mm (+- 2mm). Questo perchè gli adattatori esistono per queste misure, anzi direi che il 114 è il più diffuso.
3) Il diaframma è rigorosamente manuale, decliccato e con ghiera dentata.
4) nel caso di set di lenti prime, tipo le cp2, cp3, canon, xeen ecc tutte hanno lo stesso diametro (per risparmiare tempo), le ghiere del fuoco e del diaframma sonio posizionate uguali e per quanto possibile i pesi sono simili, il tutto per facilitare i cambi ottica senza rifare rig e/o bilanciamenti.
Tutto il resto può essere usato serenamente ma evitiamo di spacciato con l'aggettivo "cinematografico". Thanks.