Beh, in realtà non è proprio un'ipotesi totalmente priva di fondamento anche se, mi sembra decisamente borderline rapportare la qualità della rete elettrica alla velocità di elaborazione del computer.
In realtà accade continuamente all'interno del PC che alcuni calcoli o trasferimenti di dati vengano ripetuti perchè non avvenuti correttamente (mai sentito parlare di controlli CRC o di parity check delle memorie solitamente nei server ?!?).
Anche nel monitoraggio risorse di Windows si può vedere il numero di errori della memoria, per esempio... o nella pagina di verifica dello stato della linea di molti modem e router si vedono i numeri di errori e di ritrasmissioni dati che sono avvenuti.
Questo di per sè non significa che ci sia diretta proporzione tra la qualità dell'alimentazione di rete ed il numero di errori che si verificano durante il funzionamento di un computer, principalmente perchè a filtrare la maggior parte di quei problemi c'è l'alimentatore.
Quanto maggiore è la qualità dell'alimentatore, tanto più l'alimentazione che arriva all'elettronica è immune da difetti e quindi meno prona a concorrere nella creazione di errori di calcolo o di trasferimento di dati.
Certo che, una rete elettrica di qualità molto scadente (gravi fluttuazioni di tensione, presenza di spurie e disturbi vari, ecc...) sommata ad un alimentatore nel pc di qualità molto bassa, potrebbero sicuramente accrescere, e non di poco, il verificarsi di errori che i controlli di parità come pure quello ciclico di ridondanza, ecc si trovano costretti a fronteggiare perdendo tempo prezioso che si sarebbe potuto destinare allo svolgimento di altre operazioni.
In sostanza: io credo che sia molto difficile che un utente si possa accorgere di queste differenze, ma l'idea di rallentamenti, seppur minimmi, indotti da una rete elettrica scadente è teoricamente possibile.
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p.s.
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