CatoCato ha scritto: ↑ven, 18 set 2020 - 06:45
Ma le Blackmagic (stiamo sulle: Blackmagic Pocket Cinema Camera 4K, 6K, URSA Mini 4.6K) possono considerarsi "mirrorless" ?
Può avere senso un confronto tra dette BM e le "analoghe Z-Cam al fine di un nuovo acquisto ?
Ovviamente si.
Io qui dico la mia opinione: le blackmagic tutte quelle citate sono qualitativamente superiori ad una tradizionale mirrorless, sia per la scienza colore che per il tipo di file registrato, prores o braw, che sono molto ma molto meglio dei soliti h264 registrati dalle mirrorless, sono sempre in 422 a 10 bit e anche più ecc. per non parare degli ingressi xlr per l'audio.
Il fattore di forma però, per le pocket (ma non per le ursa) è il medesimo delle mirrorless, con i pro e i contro che si possono avere. Tipo metterle su un gimbal, e la durata delle batterie integrate.
In questo momento storico, non ho dubbi che se uno ha un budget assolutamente risicato comunque il miglior compromesso tra qualità e prezzo è la BMPCC4k. Con poco più di 1000 euro + iva hai una macchina assolutamente pregevole, anche se in alcuni frangenti scomoda, ma non più di altre mirrorless. in compenso, non ha limiti di registrazione o problemi di surriscaldamento.
Invece, considero la zcam e2 m4, che costa solo leggermente di più, il primo step per una macchina che non sia più una mirrorless ma una vera cinepresa. La qualità è pressocchè la medesima della pocket, con poche differenze che possono essere colte solo in alcune condizioni: il filtro IR nella zcam è migliore (le pocket hanno degli shift di colore pesanti con IR), il guadagno ISO è analogico anzichè digitale (e questo migliora le prestazioni ad ISO non nativi, mentre a ISO nativi praticamente non cambia nulla) e l'uscita HDMI che può arrivare ai 4K mentre la pocket esce solo in HD.
Ma il punto fondamentale che vale i soldi di differenza è la forma, la possibilità di usare batterie ben più durature, le connessioni, che la rendono più "cinepresa".
Come è stato detto all'inizio, il problema è il budget (e qui poi voglio fare un discorso complesso).
Con budget sotto i 1000 euro (parlo di corpo macchina), non ci sono santi, le mirrorless sono l'unica scelta alternativa ad una handycam, se si vogliono avere ottiche intercambiabili e sensori almeno di una certa dimensione. Bisogna comunque fare i conti con le varie limitazioni di durata e surriscaldamento. o feautures varie. Difficile avere il 422 a 10 bit, uscite hdmi ecc.
Con budget da 1000 a 2000 euro francamente non vedo alternative alla pocket e alla zcam. Chiaramente qui la pocket costa qualcosa meno e da qualcosa meno, bisogna vedere all'interno della forbice dove uno si posiziona.
con budget tra i 2000 e i 3000 euro ancora ci sono la pocket 6K e la zcam s35 6k, con differenze che sono fondamentalmente le medesime delle due macchine più piccole e non sto a rifare le considerazioni.
Con budget tra i 3000 e i 5000 euro, qui si entra in un contesto più "pro" ed è quello che criticavo io all'inizio. Ci sono le mirrorless di fascia alta, quelle che strizzano l'occhio al videomaker, come la Sony A7sIII, la canon R5, la panasonic s1H. Macchine interessanti ma pur sempre mirrorless. Ma accanto a queste ci sono alcune ursa, la sony fs5, e pure la zcam f6.
Mi chiedo, a fronte di una offerta così vasta di macchine realmente pro (e assicuro che per la mia esperienza, la zcam f6 è semplicemente spettacolare come qualità, ursa e sony hanno una qualità forse leggermente inferiore ma più adatte a riprese "run and gun") perchè comprare una As7III o una r5 che hanno problemi di surriscaldamento notevoli, si salva in questa fascia la panasonic s1h, che tuttavia ha i problemi di forma di tutte le mirrorless.
Ora un commento sul discorso "basso budget".
Distinguo in questa dissertazione chi si guadagna da vivere con questo lavoro, e chi invece è semplicemente un amatore evoluto.
L'amatore "evoluto" comprendo perfettamente che badi ad ogni euro, in fondo è poco più di uno sfizio e quindi ci sta attento.
Capisco meno chi si guadagna da vivere: o meglio, capisco chi è alle prime armi e quindi non ha disponibilità economica, ma chi è sul mercato da tempo se per investimenti sul suo lavoro ha problemi e deve stare nella fascia fino a 1000 euro un po' mi preoccupo. Perchè faccio una considerazione: quando fai questo lavoro il costo dell'attrezzatura è una frazione del costo di un lavoro, se fai dei prezzi corretti che tengono conto della tua professionalità. Se invece l'attrezzatura economica si tramuta nella scusa per "regalare" il lavoro allora non ci vedo più. Certo ognuno è libero di fare quello che gli pare e i prezzi che vuole, ma in giro leggo cose che non stanno ne in cielo ne in terra, per poi lamentarsi per le tasse o perchè non ci sono aiuti dallo stato. Non è così che funziona, prendere un cliente facendo il prezzo basso serve solo a nascondere la propria incapacità.