supermassiveblack ha scritto: ↑lun, 21 set 2020 - 18:31
willy, ci credi che non c'ho capito una mazza?
ad esempio: che vuol dire "supponiamo di avere clip compresse a 50 mbps?" ...non possiamo partire da normali clip non compresse, appena fatte con la videocamera (o il telefono, ecc...)... o vuoi dire che, aprendo una clip in un editor (DaVinci ad esempio), questa viene sempre importata (e lavorata) ad un bitrate maggiore di quello della clip non editata? ...però, comunque, non ho capito perchè, usando lo stesso bitrate della clip originale, perdo un 10% in più (nel caso che descrivi).
In questi giorni ho poco tempo e devo essere telegrafico, per cui ti prego di cercare di capire..
No, non possiamo partire da "normali clip non compresse" per il semplice fatto che non esistono se non su rarissime camere modalità di registrazione "non compresse". Qualunque camera, o telefonino (peggio ancora) registrerà il video comprimendo in una certa misura, o per meglio farmi capire ad un certo bitrate.
Ad esempio, una Gh5 comprimerà a 100 mbps i file 4k a 8 bit, a 150 quelli a 10 bit. Tanto per capirci a priori, un video NON COMPRESSO nel vero senso della parola, a 4K 25p in 422 8 bit (ad esempio) avrebbe un bitrate di oltre 3300 Mbps ovvero megabit per secondo. Comprendi quindi che portarlo a 150 vuol dire COMPRIMERE di oltre 20 volte.
Se dovessimo guardare i numeri puri, vorrebbe dire mantenere il 5% delle informazioni contenute nel frame originale.
I codec però, h264, h265, prores ecc ecc sono più o meno intelligenti e hanno cura di buttare le informazioni meno importanti, e infatti in video a 4K a 150 mbps si vede discretamente bene.
Tuttavia, per quanto si veda bene tutte le informazioni buttate provocano una perdita di qualità, maggiore quanto è maggiore la compressione (e quindi MINORE il bitrate).
Queste "informazioni" sono perdute per sempre, e quando vai a lavorare i tuoi file questi vengono decompressi al meglio ma ovviamente con quelle informazioni mancanti. Se tu colori o editi o zoomi o fai qualunque lavoro all'immagine, il programma di editing o di color lavora solo su file realmente DECOMPRESSI generando un nuovo fotogramma decompresso, che in memoria occupa un sacco. Quando esporti ad esempio in h264 comprimi DI NUOVO, e quindi perderai ulteriori informazioni e quindi qualità.
E' un po' come quando fai le fotocopie: se fai una fotocopia si vede bene, se fai la fotocopia della fotocopia della fotocopia progressivamente si vedrà sempre peggio, non so se è chiaro.
Come ho detto prima però ci sono codec e codec: a seconda di che parametri prende in considerazione un codec, può essere che a pari bitrate uno si veda meglio di un altro. Questo è palese con codec diversi, ad esempio un mpeg2 contro un HEVC non ha storia: a pari bitrate, il secondo si vede meglio con meno artefatti.
Ma anche lo stesso codec può dare risultati differenti. un h264 fatto via software da risultati migliori di uno fatto via hardware (ma è più lento). Il citato prima x264 (che non va installato, è compreso sia in ffmpeg che in handbrake) ad esempio a bitrate bassi da risultati migliori di molti h264 "ufficiali", e per questo lo consiglio.
Ovviamente, per non avere troppe perdite, per usare questo codec opccorre esportare in un formato BLANDAMENTE compresso tipo prores, cineform o dnxhd, e poi comprimere da qui in h264.