Ai tempi delle Bolex si parlava di latitudine di posa, curve esposimetriche, tiraggio della pellicola in sviluppo, stabilità del trascinamento ecc. La tecnica da sola è fine a se stessa, ma per comunicare un messaggio servono la tecnica e la tecnologia, qualsiasi sia il mezzo di espressione scelto. Il messaggio o il racconto, senza il supporto della tecnica, non arriva a nessuno o non viene compreso appieno, le idee restano valide solo sulla carta. Alcune cose sono cambiate, ma l'approccio alla fotografia sostanzialmente è lo stesso. Secondo quel tipo di ragionamento ci dovremmo chiedere perchè la maggior parte dei documentari li giravano in 16mm, piuttosto che in super8, e qualcuno anche invidiando il 35mm. Anche secondo me è una polemica sterile.