willyfan ha scritto: ↑gio, 04 mar 2021 - 17:39
Sarà Che il nome "Muccino" di fronte a "Soderbergh" sfigura, o forse perchè la Apple ha certamente budget diversi dalla Xiaomi. Cmq io di bei film, e intendo dal punto di vista ANCHE fotografico, fatti con smartphone, non ne ho visti. Se poi uno nel cinema guarda solo come recita un attore o "la trama" allora forse c'è qualcosa di decente ma sarebbe decente anche girato con la calcolatrice, o con un superVHS.
Il corto di Muccino l'ho visto, ed ho già perso abbastanza tempo.
Muccino non sfigura davanti a Soderbergh: “La ricerca della felicità” è un bel film ed una bella parabola; molto americana. Forse per questo lo hanno acclamato, un po' quello che gli ebrei hanno fatto con Benigni dopo “La vita è bella”.
Ormai so come ragioni, quindi è inutile che mi metta a perorare con te la causa degli smartphone. Oltretutto la qualità peggiora invece di migliorare: è tutta colpa del software, dell'intelligenza artificiale; dell'ottimizzazione psicovisuale per i piccoli schermi. É la legge del markerting, dei grandi numeri, dei valori apparenti e della generazione di pseudovalori che illudano le scimmie sapiens d'essere più competitive in ciò che, alla fine della fiera, per il 90% di loro non è che la riproduzione sessuale.
La qualità degli smartphone tornerà a salire quando riusciranno ad infilarci (e quasi ci sono) sensori da un pollice. A patto, naturalmente, che il sistema operativo offra la possibilità alle applicazioni di leggere i pixel nudi e crudi, così che gli sviluppatoripossano creare applicazion tipo Filmic Pro pienamente operative. Sembra che, con CameraX, Android si mettrà al passo, risolverà il problema.
Il film con lo smartphone, però, non va né visto né comparato in termini qualitativi. É uno stile, una cosa culturale, una moda - se vuoi - che ha democratizzato – così si dice, no? – la settima arte: ora tutti possono raccontare una storia per immagini, basta che lo vogliano; e sono le storie che tengono vivo il Cinema. Non era la stessa cosa al tempo del VHS. Il VHS si che faceva schifo! Non vorrai paragonarlo ai risultati che si ottengono oggi con un IPhone 12 Pro, spero. Oltretutto, il discorso sulla qualità in termini astratti ha poco senso. Dire che gli smartphone sono assolutamente inferiori alle macchine da presa ha poca o nessuna rilevanza quado i risultati oggettivi raggiungibili dagli smartphone sono suffienti a raccontare egregiamente una storia.
Nel dopoguerra c'erano Panavision (verticale) e iMax (orizzontale). Chiunque avrebbe dovuto vedere la differnza. Eppure la pellicola 35mm era già buona abbastanza da garantire il godimento dello spettacolo, ed in Italia, a parte un esperimento a Roma negli anni '40/50, non ci sono mai stati teatri con proiettori di grande formato e, meno che meno, IMAX: gli italiani hanno visto tutti i kolossal di Hollywood in fotogrammi di 1.8x2.4 centimetri.
Insomma, meglio una bella storia con una macchina da presa scadente, che una brutta storia lucidata a specchio. Il mondo è di tutti, approfittatene fino a che non scoppia: raccontate una storia qualunque, come questa, fatta con un IPhone del 2014: sette anni luce fa!.
U so anche mi che se catava e caaaaaaaase.