ultrasonic1973 ha scritto: ↑mer, 01 dic 2021 - 20:03
Carissimo willyfan, giri sempre a velocità urbana ma sei velocissimo a rispondermi!
Mi spiace che tu faccia finta di non capire, spaziando tra argomenti che nulla c'entrano con la tua stessa teoria.
Tiri in ballo la pellicola che nessuno qui ha nominato (e non dare colpa all'ACM se non capisci), anzi, se vogliamo proprio fare il punto, ai tempi della pellicola probabilmente l'argomento shutter non era nemmeno preso in considerazione dagli utilizzatori di "telecamere" visto che mentre le cineprese avevano lo shutter regolabile, nessuna telecamera almeno fino a metà anni '80, ovvero fino a che non sono arrivati i sensori ccd e poi cmos, aveva la possibilità di fare tale regolazione. Lo shutter nel mondo televisivo non esisteva, e si esponeva sempre a 360°.
Oggi la differenza tra videocamere e cineprese in pratica non esiste più (per questo scrivevo che non capivo cosa intendi per fare questa distinzione). O meglio, non esiste più tecnicamente, visto che concettualmente cineprese e telecamere sono identiche nel funzionamento. L'unica cosa che le differenzia, a parte la dimensione dei sensori in genere più piccoli per le camere ad uso broadcast, è la possibilità di girare in interlacciato presente sulle telecamere broadcast e su molte videocamere o come le vuoi chiamare "generiche".
Oggi i due mondi si fondono spesso, e ci sono un certo numero di videocamere che hanno sensori s35 MA possono registrare in interlacciato per esigenze televisive.
Ma per tornare al punto in questione, l'utilizzo dello shutter a 180 gradi ovvero a metà del tempo di durata del fotogramma ha una ragione precisa, e serve per evitare quello che si chiama aliasing temporale.
Se riprendi come piace a te, con shutter velocissimo, vero che hai immagini nitide prese come singoli fotogrammi, ma nel tempo sono fotogrammi disuniti tra loro specialmente su movimenti frenetici. Il motion blur provocato dallo shutter a 180 gradi invece permette di avere una fluidità di movimento decisamente maggiore. Per fare un paragone, è che se devo avere una linea continua, è meglio approssimata da una serie di trattini che da dei puntini distanziati.
Ora, come già è stato detto, si può desiderare minore fluidità per fare degli effetti particolari, basta saperlo.
Ora però, non posso fare a meno di far notare la giravolta che stai tentando di fare su questo argomento. Nel tuo primo post tu non parli di videocamere diverse dalle cineprese, o di prodotti per la TV come nel tuo ultimo post. Vai a rileggere, tu parli di cinema e di come (secondo te) le cose dovrebbero essere girate.
Cito testualmente:
In molti, moltissimi film, è chiaramente visibile che le riprese sono state effettuate con un angolo di otturazione più ampia dei tanto decantati 180°; per esserne sicuri guardati al rallentatore fotogramma per fotogramma alcune scene un po' movimentate. Con l'otturatore a 1/48 viene tutto mosso a patto di tener la macchina presa praticamente immobile.
Ma poi, con abilità da politico di professione:
Mi riferisco a riprese televisive. Voi parlate del Soldato Ryan, quindi di un film girato con una cinepresa, io di video registrati con un camcorder per esser visonati in tv. Non scriverò all'ACM, tranquilli, in America, poi, che usano i video a 60fps......
Deciditi: stiamo parlando di cinema oppure di televisione? Mettiti d'accordo con te stesso prima di dire agli altri di volare bassi. E sorvolo sul discorso dei 50p che nulla ha a che vedere con questo argomento se non marginalmente.
Riguardo al concetto di sperimentazione e dell'atteggiamento "fondamentalista" ribadisco quanto anche detto da koro: libero di sperimentare ma venirci a dire che la regola dei 180 gradi per lo shutter è sbagliata è un attimino pretestuoso, soprattutto detto da uno che dice ad altri di "volare bassi".
Il fatto che una "testata giornalistica locale" si faccia andare bene tutto invece non lo trovo particolarmente significativo.
Infine, la Bellucci è perfettamente nitida nelle nostre riprese nonostante abbiamo sbagliato tutto perchè non abbiamo seguito i tuoi consigli preziosi, le rughe le ha spianate la truccatrice, non noi.