Butto lì questa questincina piuttosto seria... giusto per farmi un'idea se qualcuno sa qualcosa in merito. Quando uno si legge le biografie dei vari registi più o meno importanti ad un certo punto trovi scritto: nel 197x fonda la sua casa di produzione indipendente, con la quale...
Giusot pochi giorni fa stavo facendo delle riprese per il documentario di una mia amica; uno si è avvicinato e ha chiesto: che fate? risposta: un documentario. E chi siete? Siamo Enirico, Giulia, Tizio, Caio, etc.
No, no, dico, chi siete?
Voleva dire chi siete come unità, casa di produzione, società, compagnia, associazione culturale, etc. Ecco credo che alla fine se uno vuole proporre un progetto a qualcuno, stato o privato che sia, per chiedere dei finanziamenti o che ne so, una distribuzione, non può presentarsi con nome e cognome: deve avere, come dire, una ragione sociale. Mia sorella dapoco ha fondato un'associazione culturale con un'amica e da allora è riuscita ad ottenre finanziamente e spettacoli (lei fa teatro) che prima, lavorando con la stessa amica, non aveva avuto modo di tentare.
In quest'ultimo periodo sto investendo un bel po' di soldi nell'attrezzatura video, e per quanto non abbia che un bagaglio minimo, anche e soprattuto come esperienze, penso che dovrei trovare il modo per non presentarmi come me stesso e nient'altro; certo non ci sono persone con cui vorrei fare una società o una associazione culturale, per cui la domanda è questa: come si fa a fondare una piccola casa di produzione, la più piccola del mondo magari, in cui ci sono io e la mia telecamera (poi chi mi dà una mano di volta in volta è un altro discorso, mica voglio farmi le cose in solitudine).
Legalmente ed economicamente, sapete darmi qualche informazione?
- Redattore
- Libreria di cinema
Me ne infischio di fare arte. La mia è una posizione morale.
R.R.