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Moderatore: Moderatori

#644082
Ciao Silvano,
ringraziandoti per gli apprezzamenti e senza nasconderti una punta di curiosità su quali delle musiche che hai scaricato del mio sito utilizzerai per la sonorizzazione di un presepe vivente (:angel:), mi appresto a rispondere ai tuoi quesiti cercando di aggiustare meglio il tiro.

1) Se me lo tengo per me, non pago nulla.

Correct!
2) Se lo distribuisco anche gratuitamente ma con scopo pubblicitario pago.
3) Se lo distribuisco a coloro che hanno partecipato a questo evento ma senza scopo pubblicitario (quindi senza nessun riferimento a chi lo ha girato e montato) non pago.
4) se cito nel dvd le varie fonti che hanno contribuito gratuitamente alla realizzazione del video (come ad esempio le tue musiche) pago perchè non porterei profitto a me (non citandomi) ma aziende che, pur gratuitamente, hanno collaborato.

Prima di entrare nello specifico, precisiamo subito una cosa: quando le copie prodotte sono più di UNA (tutte le copie successive al solo MASTER, per intenderci), il bollino SIAE dovrebbe essere SEMPRE applicato. Non importa se le copie sono omaggio o a pagamento, se il lavoro è retribuito oppure no, se la finalità è promozionale, autopromozionale, pubblicitaria o benefica. La discriminante non è la FINALITÀ. La discriminante è solo la DISTRIBUZIONE in un numero di copie superiore a UNA.
In questi casi, il bollino SIAE andrebbe sempre applicato.

Nella pratica, tuttavia, se stiamo parlando di 50-100 copie distribuite "a mano" in un gruppo limitato di persone, tutte facenti parte il team del progetto presepe vivente, sarebbe ragionevole trattare la cosa come una situazione "domestica", anche se da un punto di vista strettamente legale ce ne sarebbe comunque l'obbligo.

Spero il concetto sia stato esposto in modo sufficientemente chiaro.

Se avete letto la mini guida che ho scritto, avrai capito che finora ho solo parlato di DIRITTI DI RIPRODUZIONE MECCANICA (perché intendi stampare dei DVD).

Il discorso dei DIRITTI DI SINCRONIZZAZIONE invece viaggia per conto suo, anche se, richiedendo i bollini ti trovi costretto anche a chiedere le eventuali autorizzazioni d'uso, che potrebbero essere rilasciate gratis o a pagamento a seconda della comprensione, della disponibilità e dell'elasticità dei vari autori. ;)
#644243
inizio OT
Ciao Silvano,
ringraziandoti per gli apprezzamenti e senza nasconderti una punta di curiosità su quali delle musiche che hai scaricato del mio sito utilizzerai per la sonorizzazione di un presepe vivente ...


Queste le musiche scaricate:
0032 - For Every Moment I Loved You (Luigi Pulcini) - L'inizio con l'indroduzione del mercato e della gente
0002 - Away From You (Luigi Pulcini) - Non ho ancora idea, ma mi da l'idea di una situazione di ricerca (con un pizzico di smarrimento)
0031 - The Flight (Luigi Pulcini) - Gli attimi che precedono l'arrivo alla capanna e l'ingresso in quest'ultima.
0005 - The Starry Night (Luigi Pulcini) - Riprese alla capanna e a San Giuseppe, La Madonna e Gesù... riprese lente e con molti particolari

Cmq vedremo cosa riuscirò a riprendere, dopodichè deciderò... Non ho ancora trovato una musica per il backstage delle domeniche precedenti... :disgu:
di nuovo complimenti per la tua musica... :wink:

fine OT... scusate.... :scusa:
#645925
mamma mia Luigi... ho letto con attenzione tutto il forum compreso il pdf con le informazioni al riguardo dell argomento (direi estremamente utile) e per concludere, non potevo che ascoltare i tuoi brani!!! davvero davvero spettacolari! complimentissimi! io dovrei giusto fare un cortometraggio a breve da presentare (qualora uscisse un buon lavoro) a qualche concorso! sicuramente ti contatterò! anche se in realtà non ho la minima idea di quanto mi possa venire a costare! :cran:


Però ci provo lo stesso! :wink:
non si sa mai!

complimenti!
#647498
GUIDA AL DIRITTO D'AUTORE PER VIDEOMAKERS
(ultimo aggiornamento: 15 dicembre 2009)

Oltre ad apportare alcune correzioni, ho introdotto il concetto di "diritto connesso".

Infatti, benché non si tratti di un vero e proprio diritto d'autore, perché tutela l'artista (cantante, musicista, direttore, formazione o orchestra) che ha interpretato un certo brano musicale, il diritto connesso rientra negli adempimenti da ottemperare da parte del produttore video che faccia uso di un certo brano musicale per le sue produzioni.
#651009
Il paragrafo riguardante la musica nei siti web non era articolato in modo da rendere conto di tutte le casistiche possibili.
Il nuovo aggiornamento della guida tiene conto di tutti i parametri da considerare quando si vuole utilizzare della musica su un sito web.

GUIDA AL DIRITTO D'AUTORE PER VIDEOMAKERS
(ultimo aggiornamento: 15 dicembre 2009)

Buon anno a tutti!
#654407
Salve Luigi, potresti cortesemente fare chiarezza tra

- SIAE e diritti di sinc e d'autore

- Creative Commons

- Aziende di compositori che offrono musiche Royalty free e SIAE free

Sinceramente inizio a perdermi perchè non capisco se veramente le musiche SIAE free posso usarle senza dover nulla a nessuno, senon all'autore compositore...oppure la SIAE si mette sempre in mezzo.
#654446
Premettendo che è tutto spiegato con la massima chiarezza nel guida, cercherò di sintetizzare.

SIAE e diritti di sinc e d'autore
È quello decisamente più articolato e può essere schematizzato in tre casi principali:
1 - musiche tutelate nel repertorio SIAE, ma NON facenti parte di Production Music Library
2 - musiche facenti parte di Production Music Library (ovviamente sono anche tutelate nel repertorio SIAE)
3 - musiche di pubblico dominio

I diritti da pagare sono tre:
A - diritto d'autore (all'autore/editore attraverso la SIAE)
S - diritto di sincronizzazione (direttamente all'autore/editore nel momento della richiesta della liberatoria sull'uso del brano)
C - diritto connesso (agli interpreti esecutori, se diversi dall'autore, per il rilasci della liberatoria sull'uso dell'esecuzione del brano)

Nel caso 1, potrebbe essere necessario richiedere e pagare separatamente i tre diritti A, S e C, anche se in molti casi l'editore del brano gestisce sia B sia C e rilasciando la liberatoria richiede il compenso che va sia come diritto di sincronizzazione sia come diritto di esecuzione/interpretazione.

Nel caso 2, A+S+C vengono pagati tutti alla SIAE e i costi indicati nel listino relativo alle Production Music non sono comprensivi di tutto. In questo consiste la semplificazione apportata dalle production music library.

Nel caso 3, si deve pagare C alla casa discografica che detiene i diritti connessi. L'esempio tipico è quello della musica classica: Mozart è morto da più di 70 anni, ma se vogliamo usare un suo brano musicale dobbiamo pagare il diritto relativo all'interpretazione da parte dei musicisti che hanno eseguito la particolare registrazione che stiamo utilizzando.

Nota: per non pagare i diritti connessi, dovuti nei casi 1 e 3 ma non scorporabili nel caso 2, molto spesso si ricorre alla "reinterpretazione" del brano musicale da parte di un artista che ci deve rilasciare la relativa liberatoria.
Esempio: brano di Eros Ramazzotti. Chiamiamo un amico a registrare una sua canzone, ci facciamo rilasciare una liberatoria d'uso della sua interpretazione e usiamo la registrazione al posto della canzone originale.
In questo caso, il diritto C non è dovuto, ma rimangono comunque dovuti i diritti A e S nelle stesse modalità del caso 1.

Altro esempio: brano di Chopin. Chiamiamo un amico pianista che riesegue il brano a cui siamo interessati, ci facciamo rilasciare una liberatoria d'uso della sua interpretazione e usiamo quella registrazione al posto di quella originale. In questo caso, non siamo tenuti ad alcun pagamento alla SIAE.

Creative Commons, Royalty Free e SIAE Free
Innanzitutto un chiarimento: in Italia Royalty Free significa SIAE Free. Il concetto di Royalty è legato al diritto d'autore che è sempre la parte riscossa dalla SIAE per i brani tutelati nel repertorio SIAE (o delle altre società straniere che hanno accordi con la SIAE, cioè TUTTE!).
Chiarito questo punto, possiamo riassumere come segue:
- per quanto riguarda A, in nessuno dei due casi (CC, RF=SF) dobbiamo pagare diritti d'autore
- per quanto riguarda B+C, sono quasi sicuramente dovuti nel caso delle musiche Royalty Free, mentre nel caso dei Creative Commons lo sono certamente se la licenza del file è Non-Commercial (NC). Chiaramente il diritto di sincronizzazione s'intende richiesto per uno scopo commerciale, perché se state utilizzando una musica su un filmato da far vedere al massimo ai vostri parenti dentro casa, non mi pare ci sia alcuna questione da mettere sul tavolo.

Da ciò che ho scritto vi parrà ben evidente che sono ben pochi e limitati i casi in cui non c'è nulla da pagare.
Questo ha una ragione ben precisa: il lavoro deve essere sempre retribuito.
Se non state pagando nulla per il brano che avete utilizzato, i casi possibili sono tre:
- il brano è di pubblico dominio e l'esecutore che lo ha interpretato non ha nulla da pretendere
- il brano è stato donato all'umanità dall'autore senza nulla a pretendere
- il brano viene usato illecitamente

Mi permetto di fare un'ultima considerazione, di carattere economico e qualitativo e senza alcuna intenzione polemica.
Se l'autore sta regalando il brano all'umanità difficilmente fa questo mestiere per viverci.
Viene naturale, allora, domandarsi quali livelli qualitativi possa garantire.
Come reagireste se una coppia di amici decidesse di far fare le riprese del proprio matrimonio a un tizio solo perché si è offerto di farlo gratis?
Anche rispettando la loro scelta, non vi assicurereste che il servizio offerto possa essere all'altezza delle aspettative e dei parametri qualitativi del mercato per evitare che abbiano brutte sorprese alla fine? :wink:
#655252
Ciao Luigi,
è vero che se un brano viene adoperato in ambito didattico è libero?
Mi spiego: una società privata mi ha dato l'incarico di confezionare una serie di video formativi per i propri dipendenti che io ho prodotto con 3dstudio e poi montato.
Il committente vuole che ci sia un sottofondo musicale.
Ho sentito dire che si possono non pagare i diritti per la musica usata "per scopi didattici" e per un prodotto destinato "ad usi interni". E' possibile?
Grazie
#655259
Ciao Scabanny mi permetto di intervenire perchè proprio per il tuo caso "didattico" colgo l'occasione per linkare un caso anomalo della SIAE che si è messa appunto contro un sito didattico:

http://www.youtube.com/watch?v=qgi86sn0GEA

guardatevi questo link e iniziate a capire cosa combina la SIAE e come bisogna stare attenti.
#655267
è vero che se un brano viene adoperato in ambito didattico è libero?
Mi spiego: una società privata mi ha dato l'incarico di confezionare una serie di video formativi per i propri dipendenti che io ho prodotto con 3dstudio e poi montato.
Il committente vuole che ci sia un sottofondo musicale.
Ho sentito dire che si possono non pagare i diritti per la musica usata "per scopi didattici" e per un prodotto destinato "ad usi interni". E' possibile?
La didattica non c'entra nulla. O quantomeno non c'entra nulla rispetto alla destinazione 'duso che ne farà il terzo che commissiona il prodotto.
La società XYZ commissiona a Pinco Pallino un video che XYZ utilizzerà per scopi didattici.
Poiché XYZ pagherà il lavoro di realizzazione a Pinco Pallino e poiché Pinco Pallino sta usando una musica, Pinco Pallino sta creando profitto per sé grazie all'uso della musica. Quindi Pinco Pallino DEVE pagare i diritti d'autore e di sincronizzazione (che ovviamente caricherà come costo al cliente, XYZ).

Non voglio sembrare cinico, ma vorrei citare l'intervista che rilasciò uno dei responsabili della Warner Chapell nella ormai celebre puntata di Report di qualche anno fa dedicata alla SIAE. Alla domanda: "Come mai si devono pagare i diritti d'autore anche quando l'attività è dichiaratamente di beneficenza?" egli rispose: "Perché la beneficenza decide di farla chi organizza l'evento, non l'autore delle musiche che vengono utilizzate durante l'evento".
#655274
Quanto al video segnalato da lotus126, non vedo cosa ci sia di sconvolgente e mi limito a fare solo alcune riflessioni:

1) Durante tutto il filmato si parla di petizioni, interrogazioni parlamentari e altre forme giuridiche per sollecitare un ulteriore adeguamento della legge sul diritto d'autore a casistiche similari a quelle del professor Galavotti. Ma se si rende necessario un adeguamento e si sollevano petizioni e interrogazioni parlamentari, vuol dire che la SIAE si è comportata nel rispetto della normativa vigente.

2) Il sito in questione non può considerarsi completamente senza scopo di lucro, per via dei banner pubblicitari ben esposti nell'intestazione e nel pie' di pagina del sito stesso. Più informazioni vengono inserite, più il sito viene indicizzato dai motori di ricerca e maggiori saranno le possibilità di generare clic sui banner o gli annunci pubblicitari (GoogleAds, nel caso in questione). Per questo motivo, il sito non può essere equiparato a un sito assolutamente no profit, perché trae profitto dal materiale in esso inserito e rende quindi giusta la richiesta di un corrispettivo al diritto d'autore.

3) Sulla questione "morale", di modica delle opere, il video ha ragione. La SIAE si occupa solo della tutela dei diritti patrimoniali, mentre quelli morali sono di esclusiva competenza degli autori e, alla loro morte, degli eredi.
#655323
...
Non voglio sembrare cinico, ma vorrei citare l'intervista che rilasciò uno dei responsabili della Warner Chapell nella ormai celebre puntata di Report di qualche anno fa dedicata alla SIAE. Alla domanda: "Come mai si devono pagare i diritti d'autore anche quando l'attività è dichiaratamente di beneficenza?" egli rispose: "Perché la beneficenza decide di farla chi organizza l'evento, non l'autore delle musiche che vengono utilizzate durante l'evento".


Ciao Luigi
ma anche in questo caso, se il sig. "Luigi Pulcini" decide di fare un concerto per beneficenza solo con le propie musiche, dovrebbe pagare ugualmente i diritti siae visto che, pur non guadagnando nulla, ha un ritorno di immagine e quindi un profitto.

Quindi, senza vena polemica, si può affermare che in un modo o nell'altro, se usi musiche di qualcuno, devi sempre pagare (poco o tanto che sia), a meno che non ti fai il filmino delle vacanze... :P

ciaoooooooooooo
#655325
Quindi [...] si può affermare che in un modo o nell'altro, se usi musiche di qualcuno, devi sempre pagare
Esatto! :appl:

Salvo i casi in cui l'autore sia estraneo alla SIAE (o ad altra organizzazione di gestione dei diritti d'autore) e conceda l'uso del brano a titolo gratuito.

Ma se è iscritto alla SIAE, nemmeno lui può decidere di fare sconti sul diritto d'autore, perché depositando il brano ha dato mandato alla SIAE per sostituirlo nella riscossione di tali compensi.
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