Propongo la tabella in calce come riferimento per alcune riflessioni.
Prevenendo domande possibili e legittime.
Ricordatevi SEMPRE che le compressioni che spesso vengono proposte dalle case più blasonate come "senza perdita" o come filese ideali, sono affermazioni quanto meno discutibili.
Codec (ottmi) come Neoscene, prores, dvcprohd etc effettuano compressioni spaziali: intraframe con perdita di informazioni. Lavorano certamente su fotogrammi interi. Sono in sostanza come compressioni .jpg. Quando scattate foto scegliete spesso e volentieri il raw no? visto che velocità e stivaggio dati oggi lo permettono.
Lavorare con flussi loseless secondo me è la scelta migliore di trattare un formato LONG GOP (che per altro non è necessariamente "pessimo" come viene dipinto. Di informazioni ne può avere tante, solo che sono memorizzate in modo diverso rispetto a una compressione intraframe. Ad ogni modo voglio aprire una parentesi troppo grande su questo discorso che potremo tranquillamente trattare a parte).
L'esempio da me proposto è quello che minimizza la perdita di qualità. Spesso scegliamo un compromesso, come una compressione spaziale intermedia, pur avendo alternative migliori con costi aggiuntivi quasi nulli. Io sono dell'idea di "ripiegare" solo se sono costretto.
Nel metodo da me proposto, convertite lo spazio colore nativo YV12 in RGB32 dove i colori saranno memorizzati come valori di red, green e blue.
In RGB32 c'è un canale extra "Alpha" per l'opacity.
Inoltre usando il lagarith codec (free) potete mettere quelle spunte (essenziali) per essere certi che l'input impostato dentro avisynth RESTI tale. Altrimenti CREDETE di fare una cosa, vanificata poi dal potenziali conversioni interne del codec scelto. (ricordatevi sempre che ogni conversione di spazio colore, anche fosse fatta in loseless, comporta una qualche perdita).
Notare che in qualsiasi altro metodo tipicamente proposto da case professionali avete: una conversione di spazio colore e poi una nuova compressione nel codec proposto. Nel caso del mio metodo soltanto una conversione di spazio colore.
Notate infine (tabella) l'efficienza eccezionale del lagarith non solo paragonato al canopus ma anche a neoscene intraframe (impostato al massimo della qualità)....Con una spesa tutto sommato "trascurabile" in termini di spazio e di tempo di compressione, avete VERAMENTE uno workflow professionale.
Se fate delle prove, noterete che il lagarith ha ancora margini di miglioramento in velocità. Infatti, il suo MT va ancora migliorato (utilizzo del mio i7 attorno al 25-30%).
Oggi HDD da 1TB costano 70 eur. Potete lavorare tranquillamente con 5 progetti da 1 ora l'uno e vi avanza ancora spazio. (per la massima trasparenza, nelle prove in tabella sottolineo che pescavo i files della 5d da un raid0 e li riversavo su altro disco singolo da 115mb/s in scrittura).
Asus P6T| 6x2Gb DDR3| i7-920 D0 @ 3801mhz @ 1.168v RS, AIR cooled Noctua NH-U12P| Liberty 620w| Stacker| 2xRAID0 su 2x (2x500)gb Seagate 7200.11|Seagate 500gb 7200.12| Seagate 1.5Tb 7200.11| 8800GTX 768Mb| Canopus ADVC50+ PCTV| DELL U2410 24"+ Samtron 19"| Se7en 64 su Velociraptor 300gb|
Test vari sulla compressione video e dintorni... MIE TRATTATIVE