Infatti la visione della clip in WMV rumorosa non mi ha per niente disturbato.
Mah, sai come la penso Andrea, per me quello che catturano i sensori, foss'anche rumore entro una certa soglia, andrebbe il più possibile rispettato almeno nei casi in cui si sa di poter gestire l'immagine con più comodità in post (un po' la logica del RAW).
Non che debba essere eliminato sempre, ma potendo scegliere, preferisco poter scegliere.
Nel caso di quella clip, come avevo scritto più sopra, il prodotto finirà su un DVD-Video.
Dunque, risoluzione downscalata a 720x576, bitrate medio di 6-7 Mbps, ecco che la necessità di andare a ripulire la trama brulicante delle immagini diventa meno impellente perché la stessa risulterà meno percepibile.
Tutt'al più, come ben sa chi ha a che fare con l'encoding per dvd, si dovrebbe mettere in conto uno step di DNR volto ad aumentare l'efficienza di codifica finale, ma la realtà è che se si esagera con la riduzione del rumore i risultati possono essere veramente sgradevoli.
Polemiche e proteste da parte di gente che ha acquistato Dvd e Blu-Ray in cui il DNR è stato applicato in maniera selvaggia sono all'ordine del giorno, lamentano edizioni in cui l'immagine è stata talmente passata al setaccio rispetto ai master da risultare povera di particolari, asettica e innaturalmente tirata a lucido, tutto tranne che "cinema", per semplificare all'osso.
NeatVideo non compie certo miracoli, ma offre strumenti di intervento su tre frequenze e sulle diverse componenti delle immagini, c'è poi la funzione di conservazione dei contorni che altro non è che uno sharpening ponderato, sta a chi ne fa uso sincerarsi se il rischio di distruggere particolari vale il beneficio della maggior pulizia.
Così come sta a chi lo utilizza dosare il tipo di intervento, monitorarlo accuratamente e soprattutto "blendarlo" con l'immagine originale per raggiungere un buon compromesso fra pulizia e rispetto della pasta originale.
Non possiamo dare nulla per scontato od ovvio, senza valutare caso per caso.