19 Luglio 2023 –  Fotografia, Telecamere 

Canon EOS R5

Scritto da Yarin VooDoo

Dopo aver provato e apprezzato la Canon EOS R5 C, mirrorless Full Frame ibrida con doppio sistema operativo che coniuga in modo ottimale il mondo della fotografia e della ripresa video, oggi abbiamo tra le nostre mani la Canon EOS R5 da cui la R5 C ha ereditato buona parte dell’hardware.

Presentata nel 2020, vanta un sensore Full Frame da 45MPx, processore d’immagine DIGIC X, stabilizzazione su cinque assi integrata nel sensore (IBIS), scatto continuo che può arrivare a 20fps e non manca la possibilità di registrare video fino a 8K: quindi è sostanzialmente simile alla R5 C? In realtà no, sebbene le due macchine condividano buona parte dell’hardware e un body sostanzialmente simile, la Canon EOS R5 è nettamente più votata alla fotografia, pur non mancando di offrire un buon comparto video.

Scopriamo insieme le sue peculiarità.

Caratteristiche Tecniche

Come già fatto per la Canon EOS R5 C, anche in questo caso evito di tediarvi con una lunghissima tabella di caratteristiche, riassumendo le principali e rimandandovi all’elenco completo sul sito ufficiale Canon Italia.

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  • Sensore: CMOS Full Frame (36×24 mm) da 45Mpx (rapporto 3:2);
  • Processore: DIGIC X;
  • AutoFocus: Dual Pixel CMOS AF II (1053 aree);
  • ISO: Auto 100-51.200, espandibile fino a 50-102.400;
  • Tempo di scatto: 30″ – 1/8000;
  • Scatto continuo: 20Fps con otturatore elettronico, 12Fps con otturatore meccanico;
  • Video: Registrazione interna da 8 K fino a 29,97Fps (senza crop) in Canon Log 4:2:2 a 10-bit (H.265) o PQ HDR 4:2:2 a 10-bit (H.265); 4K fino a 119,9Fps (senza crop) in Canon Log 4:2:2 a 10-bit (H.265) o PQ HDR 4:2:2 a 10-bit (H.265); Registrazione esterna con HDMI 4K 59,94Fps 4:2:2 a 10-bit con Canon Log o PQ HDR 4:2:2 a 10-bit;
  • Innesto obiettivo: RF/RF-S o EF/EF-S con adattatore EF-EOS R;
  • Mirino: EVF OLED da 0,50″, 5.76 Milioni di punti, Copertura 100%, Ingrandimento 0,76x;
  • Display: Clear View LCD II da 8,01cm 2,1 milioni di punti, ruotabile di circa 170° in verticale e orizzontale, copertura 100%;
  • Interfacce: USB 3.1, WiFi, Bluetooth 4.2, mini HDMI (Tipo D), ingresso microfono esterno, jack cuffie, terminale N3 per telecomando, presa sincronizzazione Flash.
  • Batteria: LP-E6NH (Autonomia: con LCD circa 480 scatti, con mirino, circa 310 scatti);
  • Dimensioni Corpo Macchina: 138,5 x 97,5 x 88 millimetri;
  • Peso del corpo macchina inclusa batteria: 738g.

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Canon EOS R5 – Sensore Full Frame
Canon EOS R5 – Sensore Full Frame

Avendo avuto già il piacere di provare con mano la Canon EOS R5 C, il corpo macchina di questa EOS R5 non risulta dissimile se non per un minor spessore dovuto alla mancanza del sistema di raffreddamento attivo del sensore. Spariscono anche i dettagli in rosso che distinguono i prodotti Canon Cinema EOS e la numerazione sui vari tasti e comandi presenti sul corpo macchina, restituendo un feeling più classico e tipico da macchina fotografica.

Il minor spessore migliora l’ergonomia ed il grip, a patto di non avere mani particolarmente grandi, dove, forse, la maggior profondità del corpo della R5 C aiuta ad afferrare meglio la macchina; la costruzione si conferma di alto livello, includendo sempre la tropicalizzazione che protegge il corpo macchina da infiltrazioni di polvere e pioggia; a proposito di protezioni, avevo già avuto modo di apprezzare sull’altro modello la tendina che protegge il sensore quando il corpo macchina resta privo di ottiche.

Canon EOS R5 – Display posteriore e comandi
Canon EOS R5 – Display posteriore e comandi

La parte posteriore ha un layout dei pulsanti del tutto simile alle R5 C, fatte salve le serigrafie; sul retro troviamo sempre la rotella di selezione con il tasto SET centrale e il monitor orientabile Clear View LCD II da 3.15 pollici con risoluzione da 2,1 milioni di punti, sempre touch-screen per la gestione semplificata dei menu; non manca, accanto al mirino, il pratico joystick di comando, utilizzabile anche per la gestione del punto di messa a fuoco: apprezzabile la zigrinatura che migliora il grip.

Canon EOS R5 – Display orientabile
Canon EOS R5 – Display orientabile

Il mirino elettronico (EVF) è uno schermo OLED da 0,50” con risoluzione da 5.76 milioni di punti, la cui qualità è tale da renderlo quasi indistinguibile dal classico mirino ottico, anche in virtù dell’elevata fluidità e della risoluzione (sebbene non sia l’EVF con maggior risoluzione presente sul mercato) che consente sia di avere una resa dell’immagine molto dettagliata, ma anche di offrire una elevata quantità di dettagli; ad es. lo si apprezza quando si attiva il focus peaking per la messa a fuoco di soggetti utilizzando una ridotta profondità di campo. Da sottolineare il fatto che il mirino elettronico offre il 100% di copertura del campo visivo inquadrato.

Osservando la parte alta della Canon EOS R5 notiamo subito il display secondario per le informazioni di scatto, le due ghiere per la regolazione dell’esposizione, il pulsante di scatto e gli altri pulsanti grip, oltre al pulsante dedicato alla registrazione video, le cui dimensioni e posizione non sono ottimali qualora l’uso principale della camera sia, appunto, la ripresa video.

Canon EOS R5 – Slot schede di memoria
Canon EOS R5 – Slot schede di memoria

Sul fianco destro (osservando la macchina da dietro) troviamo lo slot per le schede di memoria che, come per la R5 C, consentono l’utilizzo sia di schede SD che di schede CFExpress; infatti anche la R5 permette la ripresa video a 8K in macchina, sebbene con alcune limitazioni, e quindi richiede supporti memorizzazione adatti all’enorme flusso dati generato. La macchina consente di utilizzare i due differenti supporti di memorizzazione in varie modalità: per aumentare lo spazio di archiviazione, per utilizzare la scheda SD come backup in tempo reale, oppure per memorizzare gli scatti RAW sulla scheda CFExpress e la copia in JPEG sulla scheda SD.

Nella parte inferiore, come da prassi, troviamo l’alloggiamento per la batteria agli ioni di litio Canon LP-E6NH, in grado di garantire sulla carta dai 300 ai 480 scatti, a seconda che si utilizzi lo schermo o il mirino EVF; da tenere in considerazione che durante la ripresa video è consigliabile dotarsi di un sistema di alimentazione più adeguato.

Canon EOS R5 – Porte di comunicazione
Canon EOS R5 – Porte di comunicazione

Sul lato opposto troviamo le varie porte di comunicazione tra cui la porta USB-C (3.1 Gen 2) utilizzabile sia per la ricarica della batteria che per il trasferimento dei file e lo streaming diretto grazie al supporto nativo UVC/RTP; troviamo, quindi, la porta micro-HDMI, le due connessioni mini-jack per cuffie e microfono esterno o ingresso di linea, presa sincro per il flash.

Interfaccia

Come già visto con la Canon EOS R5 C, anche in questo caso, se avete già utilizzato altre fotocamere Canon, la curva di apprendimento sarà sostanzialmente piatta, con voci del menu familiari, come anche la disposizione delle informazioni nel mirino o sullo schermo dello schermo.

Canon EOS R5 – Modalità Foto
Canon EOS R5 – Modalità Foto

Rispetto alla R5 C, cambia invece in modo netto la modalità di gestione della ripresa video che, seppur piuttosto completa, rimanda alla classica impostazione della macchina fotografica adattata per registrare filmati; infatti le voci del menu ricalcano la medesima impostazione della modalità foto e anche durante la ripresa, le informazioni su schermo non sono così ricche e dettagliate come sulla R5 C.

Il sensore è lo stesso, quindi non cambia la qualità della ripresa video, ma la gestione dell’inquadratura e di tutti i parametri di ripresa non sono pensati per il Videomaker, quanto per il fotografo che, all’occasione, può sfruttare la macchina anche per ottenere degli eccellenti video.

Ovviamente, su questo modello, sparisce il selettore di accensione a tre posizioni che sulla R5 c consentiva di avviare la macchina con il sistema operativo dedicato alla fotografia o con quello dedicato alla ripresa video: sulla R5 abbiamo il classico selettore ON/OFF.

In generale l’esperienza d’uso della Canon EOS R5 è comunque soddisfacente e, dopo un po’ di pratica, la disposizione dei tasti consente di individuare tutti i comandi col solo tatto; inoltre parametri e funzioni sono facilmente rintracciabili tra le varie voci del menu, che risulta essere veloce e reattivo.

Alla gestione diretta della macchina si affianca anche la gestione remota tramite la relativa app da scaricare sul proprio smartphone che si trasforma, a tutti gli effetti, in un comando remoto che consente non solo di avviare lo scatto fotografico (anche con Live View) o la ripresa video, ma anche di impostare alcuni parametri e, soprattutto, di inviare le informazioni sulla posizione per geolocalizzare gli scatti.

L’abbinamento e la connessione con lo smartphone avviene in prima istanza tramite bluetooth, quindi viene stabilità una connessione WiFi per consentire un trasferimento dati più corposo così da gestire funzioni come il Live View; connessione Bluetooth e WiFi si gestiscono direttamente dal menu della macchina e l’abbinamento, all’apertura dell’app, è rapido.

La connessione remota, oltre a consentire la gestione tramite app, offre un client integrato per l’invio delle immagini ad un server durante lo scatto, inoltre è disponibile un apposito battery grip, il Canon WTF-R10B, che aggiunge una porta Ethernet, aggiorna il cliente FTP con il supporto SFTP e aggiunge due antenne MIMO per potenziare e migliorare la connessione wireless 2,4 Ghz/5 Ghz, il tutto lasciando spazio all’alloggiamento di due batterie di cui una dedicata all’alimentazione ausiliaria del corpo macchina e l’altra per alimentare il sistema di comunicazione integrato nel battery grip.

Prova Su Strada

La Canon EOS R5 vanta un sensore Full Frame da 45 megapixel che consente, anche grazie al processore di elaborazione delle immagini DIGIC X, di ottenere scatti fotografici di grande qualità, con ottimo dettaglio e colori molto naturali, con la possibilità di essere utilizzata anche in ambito sportivo grazie alla raffica che può arrivare a 20fps, il tutto unito ad un ottimo sistema di messa a fuoco, ottima resistenza al rumore video anche ad alti ISO e possibilità di riprese video fino a 8K.

Sulla qualità degli scatti e dei video ottenibili, come già accennato, rimandiamo alla recensione del modello R5 C, dal momento che la struttura hardware è praticamente identica, concentrandoci su alcune delle principali feature del modello in prova.

Stabilizzazione IBIS

Una delle principali differenze rispetto al modello R5 C è la presenza del sistema IBIS, cioè la stabilizzazione dell’immagine direttamente integrata sul sensore. Combinando il flusso di dati ottenuto dall’ottica tramite l’innesto RF, la Canon R5 permette di ottenere una stabilizzazione dell’immagine ottimale, arrivando anche a 8 stop di stabilizzazione.

Si tratta di un plus non di poco conto vista la vocazione per lo scatto sportivo grazie alla raffica che può arrivare fino a 20fps, consentendo l’utilizzo della macchina anche a mano libera in moltissime situazioni in cui non si ha tempo o modo di preparare e utilizzare un treppiede; se uniamo il tutto all’elevato range di sensibilità, da 50 a 102.400 ISO (con buona resistenza al rumore video fino a 12.800 Iso), è facile capire come la Canon R5 si riveli una macchina fotografica decisamente versatile.

Va segnalato, tuttavia, che l’IBIS può creare artefatti indesiderati nella ripresa video, in particolare il classico effetto Wobble, cioè un ondeggiamento della ripresa che ne inficia certamente la qualità finale ed è certamente questo uno dei motivi, oltre alla riduzione del riscaldamento del sensore e dell’assorbimento elettrico, per cui sul modello Cinema EOS l’IBIS è stato eliminato.

Scatto alta risoluzione IBIS

Se da una parte il sistema IBIS può introdurre artefatti nella registrazione video, con l’ultimo aggiornamento firmware, ha introdotto anche una interessante funzionalità: lo scatto ad alta risoluzione.

Sfruttando la possibilità di muovere il sensore, la Canon EOS R5 può adesso effettuare 9 scatti consecutivi che vengono uniti in una singola immagine JPEG con la notevole risoluzione di ben 24.576×16.384 pixel e un peso di circa 160MB. Si tratta di una modalità di scatto decisamente utile quando si deve massimizzare il dettaglio, ad es. per scatti di architettura, ma richiede, inevitabilmente, l’utilizzo di un treppiede per evitare che il micro-mosso possa inficiare sul risultato finale, dal momento che per ogni scatto il sensore viene leggermente spostato di posizione.

La Canon EOS R5 è e resta una macchina fotografica da 45Mpx (che sono comunque molti!), tuttavia questa nuova modalità di scatto ad altissima risoluzione è una funzionalità gradita e che può tornare utile per tutti quei fotografi che non hanno esigenza si acquistare costosissime macchine fotografiche da 400Mpx (…leggi Hasselblad) ma che, in taluni situazioni, possono trarre vantaggio nel fotografare oggetti statici ad una risoluzione molto più elevata.

Autofocus

Con ben 5.940 zone di messa a fuoco, con copertura di quasi la totalità dell’inquadratura, la Canon EOS R5 fornisce un sistema di autofocus potente, preciso e veloce.

Occorre un minimo di setup iniziale in quanto è possibile gestire l’area di messa a fuoco in modo personalizzato, utilizzando le zone AF tutte insieme, singolarmente o suddividendole in zone da poter spostare nell’inquadratura così da concentrare la messa a fuoco nel punto desiderato tramite il joystick sul retro del corpo macchina o mediante il touch screen.

A questo si aggiunge la possibilità di riconoscere volti (con focheggiamento direttamente sull’occhio del soggetto inquadrato) e animali (tramite algoritmo di deep learning che riconosce in particolare gatti, cani e uccelli, oltre che veicoli); inoltre è possibile utilizzare la messa a fuoco automatica con tracciamento del volto e inseguimento, consentendoci di ottenere nella maggior parte dei casi scatti perfettamente a fuoco; qualora si preferisca comunque usare la messa a fuoco manuale, la R5 fornisce l’ausilio del focus peaking per evidenziare le zone a fuoco.

Ripresa Video

La qualità della ripresa video offerta dalla Canon EOS R5 è di alto livello, con possibilità di spingersi fino alla risoluzione 8K, tuttavia rispetto alla sorella Cinema EOS presenta alcune limitazioni da tenere in considerazione nella scelta tra l’uno o l’altro modello.

La prima differenza sostanziale è la limitazione del tempo di registrazione continuo a 29 minuti e 59 secondi, contro la registrazione illimitata offerta dalla R5 C, a questo si aggiunge la problematica di dover gestire il surriscaldamento, mancando il sistema di raffreddamento attivo, è la mancanza del supporto alla registrazione 8K@60p.

Per il resto la Canon EOS R5 mantiene la qualità della controparte Cinema EOS, inoltre, con i vari aggiornamenti firmware, sono state aggiunge funzionalità fondamentali per chi produce video a livello professionale, come il supporto alla registrazione Canon Log 3 per una migliore gestione della gamma dinamica, oltre a poter registrare fino a 8K@30p e 4K@60p, oltre che 4K@120p per brevi video slow motion, con anche la possibilità di registrare in formato Cinema RAW (fondamentale in questo caso utilizzare supporti di memorizzazione CFExpress).

Quindi R5 e R5 C si equivalgono sul fronte video? In realtà no, con un uso intensivo la mancanza del sistema di raffreddamento attivo può farsi sentire, arrivando a richiedere molti minuti di pausa per riportare il sensore a temperature operative accettabili, inoltre la limitazione sulla durata massima della registrazione continua, in talune situazioni, potrebbe influire in modo significativo sulla versatilità della macchina, a questo va aggiunto che l’IBIS può introdurre effetti di wobble nelle riprese video; tuttavia se l’utilizzo principale della macchina è la fotografia, la Canon EOS R5 rappresenta un’ottima scelta, offrendo, al contempo, un validissimo comparto video da utilizzare quando necessario.

Autonomia

La Canon EOS R5 utilizza batterie LP-E6NH, pienamente compatibile i modelli delle precedenti Canon, ma vantando circa un 14% di capacità in più rispetto alla precedente LP-E6N.

Va detto che, rispetto ad una reflex digitale più tradizionale, la R5 è comunque esosa in termini di capacità elettrica, questo potrebbe far percepire l’autonomia come limitata (in sessioni fotografiche intense è certamente consigliato avere con se almeno un paio di batterie), tuttavia la compatibilità con le batterie di generazione precedente, quindi con la possibilità di riciclare il proprio parco batterie, e la possibilità di sfruttare la porta USB-C sia per la ricarica (salvo che per le batterie LP-E6) che per l’alimentazione ampliano la possibilità di aumentarne l’autonomia.

Conclusioni

Ci era piaciuta molto la Canon EOS R5 C, Inevitabilmente non poteva non piacerci la Canon EOS R5; la qualità sia degli scatti fotografici che delle riprese video è eccezionale, come la qualità costruttiva.

Tra i due modelli, ovviamente, ci sono differenze sostanziali e, come videomaker, la nostra scelta ricadrebbe, senza ombra di dubbio, sul modello Cinema EOS per il valore aggiunto offerto dal doppio sistema operativo e per una maggior propensione alla ripresa video (vedi la registrazione video fino a 8K 60p e la slitta MI per aggiungere porte XLR); tuttavia il modello in prova è sicuramente interessante e da prediligere per il professionista o l’amatore evoluto che pone maggior attenzione allo scatto fotografico e, all’occorrenza, può aver necessità di effettuare riprese video di qualità (attenzione però al limite massimo di ripresa continua), risparmiando, al contempo, un po’ sul costo d’acquisto, ma mantenendo lo stesso ottimo sensore.

La Canon EOS R5 ha un corpo macchina più snello e leggero, mancando il sistema di raffreddamento attivo, oltre a vantare la stabilizzazione sul sensore che è un fondamentale aiuto nello scatto fotografico e, con l’ultimo aggiornamento firmware, aggiunge la possibilità di effettuare scatti ad altissima risoluzione; di contro può introdurre artefatti nella registrazione video. La scelta tra i due modelli è certamente difficile, soprattutto per il videomaker, occorre quindi mettere sulla bilancia tutte le proprie esigenze sia sul fronte fotografico che video e valutare da che parte pende maggiormente.

Al momento della stesura di questo articolo, il prezzo di listino sullo store ufficiale Canon, per il solo corpo macchina, è di € 4.709,99 Iva compresa, anche se lo street price si attesta su prezzi più bassi.

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