Dopo aver lanciato, nel 2019, il guanto di sfida a GoPro con la prima Osmo Action (qui trovate la nostra recensione) che si rivelò da subito un prodotto decisamente prestante e con caratteristiche innovative, come lo schermo frontale, accanto alla lente, particolarmente utile per i video selfie, DJI ha continuato ad innovare il campo delle Action Cam presentando la seconda versione nel caratteristico form factor quadrato, per poi tornare al classico aspetto con la terza versione.
Sul nostro banco di test abbiamo adesso la più recente iterazione di questa fortunata Action Cam che è stata presentata con lo slogan “Alzando i toni”, sottolineando che questa piccola telecamera consentirà agli amanti degli sport (soprattutto estremi) e in generale dell’azione di catturare ogni dettaglio nel modo migliore ed in qualsiasi condizione di ripresa … alzando i toni delle proprie avventure!
DJI Osmo Action 4 si presenta con case rettangolare piuttosto classico, non dissimile dalle controparti della concorrenza e che richiama molto il form factor originale.
Il presente e il passato di Osmo Action a confronto
Per quanto DJI Action 2 (a suo tempo, per qualche motivo, era stato deciso di non utilizzare il prefisso Osmo …) si presentasse come un’action cam atipica e interessante con la sua struttura quadrata e il sistema di ancoraggio magnetico, non posso negare che preferisco nettamente il classico form factor rettangolare di questa nuova Osmo Action 4.
Già estratta dalla scatola, si apprezza l’alta qualità costruttiva e, soprattutto, l’ottima sensazione di solidità del prodotto, unita alla compattezza, sebbene risulti leggermente più grande dell’originale Osmo Action.
Riproposti i due display touchscreen: posteriore rettangolare da 2,25” e 326ppi di risoluzione, frontale quadrato da 1,4” da 323ppi; osservando il display frontale l’occhio non può non cadere sulla grande ottica con apertura f/2,8 eangolo di campo massimo di 155°, serigrafata sull’ottica anche la dimensione del sensore CMOS che risulta essere da 1/1.3”. Decisamente utile il fatto che anche il display frontale sia touchscreen, consentendoci di gestire rapidamente tutte le varie funzioni messe a disposizione dalla camera.
Display touchscreen frontale da 1,4”Display touchscreen posteriore da 2,25”
I più attenti avranno notato che il logo ACTION 4 riportato sotto l’ottica presenta una “O” molto particolare, infatti nasconde un sensore per il rilevamento della temperatura colore della scena inquadrata che, stando a DJI, migliorerebbe la resa dei colori nelle varie situazioni di ripresa: al chiuso, all’aperto e sott’acqua; anticipando le nostre impressioni della prova su strada, quello che possiamo dire è che questa Action Cam restituisce colori molto naturali e gradevoli, meno “pompati” rispetto, ad es., alle riprese effettuate con GoPro.
Sempre sulla placchetta del logo ACTION 4 troviamo i fori per i due microfoni anteriori, un terzo microfono antivento è posizionato nella parte inferiore della camera.
Osservando la camera dal display posteriore, sulla sinistra troviamo un ampio sportellino che nasconde gli slot per l’inserimento della batteria e della microSD (compatibilità fino a 512Gb), lo sportellino è protetto da una guarnizione che ne garantisce l’impermeabilità una volta chiuso correttamente.
Slot micro SDSlot batteria
La batteria agli ioni di litio utilizzata è il modello Extreme da 1170mAh già visto sul modello precedente e che offre fino a 160 minuti di autonomia e temperature di esercizio da -20°C a 45°C, oltre a supportare la ricarica rapida fino all’80% in 18 minuti.
Batteria
Sul lato opposto troviamo un altro sportellino, più piccolo, che nasconde la porta USB-C; qui troviamo anche il pulsante Quick Switch per la modifica rapida della modalità di funzionamento della camera; lo stesso pulsante è utilizzato, con una pressione prolungata, anche per accendere e spendere la Osmo Action 4.
La porta USB-C, oltre ad essere utilizzabile per ricaricare la batteria e per il trasferimento dei dati, consente l’installazione del ricevitore wireless del DJI MIC; infatti lo sportellino è rimovibile per consentire l’innesto del ricevitore.
Pulsante Quick ShotPorta USB-C
Nella parte inferiore troviamo delle feritoie che consentono l’installazione dello sgancio rapido compatibile GoPro; la caratteristica interessante è la presenza di un forte magnete che semplifica l’installazione dello sgancio rapido anche sul campo, ad esempio quando si indossano dei guanti: è sufficiente avvicinarlo alla camera che questo si posiziona subito in sede, quindi una piccola pressione per inserire i due ganci laterali di sicurezza che garantiscono la presa solida dello sgancio rapido; non è prevista sul corpo macchina la possibilità di inserire lo sgancio rapido sul lato per riprese in verticale, questo è possibile utilizzando la cornice di protezione.
Aggancio magnetico
Caratteristiche
Di seguito un riassunto delle specifiche tecniche di Osmo Action 4:
Sensore CMOS da 1/1.3″;
FOV grandangolare di 155°;
Apertura f/2,8;
Zoom digitale 2x;
Risoluzione massima video 4K@120fps;
Risoluzione massima foto 3648×2736 (4:3) in formato JPG e RAW (DNG);
Video slow motion con risoluzione massima Full HD a 240fps o 4K/2,7K a 120fps;
Bitrate massimo per il video: 130Mb/s;
Stabilizzazione elettronica RockSteady 3.0/3.0+ e HorizonBalancing/HorizonSteady;
Profilo colore per i video D-Log M 10 bit;
Autonomia fino a 160 minuti con batterie LiPo 1S da 1770mAh;
Ricarica rapida;
Sgancio rapido magnetico;
Impermeabile fino a 18m senza custodia;
Doppio touch screen: anteriore da 1,4” 323ppi, posteriore da 2,25” 326ppi;
3 Microfoni integrati;
Notifiche vocali e controllo vocale;
Compatibilità con DJI Mic e microfoni esterni;
Funzione InvisiStick aggiornata che riconosce e nasconde digitalmente il selfie stick;
Connettività: WiFi 2,4 e 5 Ghz, Bluetooth Low Energy 5.0;
Rispetto al modello precedente le novità principali riguardano il sensore CMOS che cresce di dimensioni da 1/1.7” a 1/1.3”, presupponendo una migliore resa in condizioni di scarsa luminosità, oltre ad una maggiore impermeabilità passando dai 16m del modello precedente ai 18m di profondità senza custodia di Osmo Action 4, con la possibilità di raggiungere i 60m con la custodia dedicata.
Garantita anche su questo modello la possibilità di registrare video 4K fino a ben 120fps e con stabilizzazione Rocksteady 3.0 attivata.
Registrazione video fino a 4K@120fps
Viene inoltre mantenuta la retro-compatibilità con le batterie Extreme che risultano essere le stesse, anche in termini di capacità complessiva.
DJI ci ha fornito, per i nostri test, il bundle Osmo Action 4 Adventure Combo che include due ulteriori batterie serie Extreme e la custodia multifunzionale per alloggiarle, che funge anche da caricabatterie e da powerbank; infatti è possibile sfruttare l’energia delle batterie alloggiate al suo interno per ricaricare, tramite l’apposita porta USB-C, altri dispositivi.
Custodia multifunzionale per batterieCustodia multifunzionale per batterie
La custodia, tramite la pressione del pulsante frontale o semplicemente aprendo il coperchio superiore, fornisce un’indicazione rapida sullo stato di carica delle batterie alloggiate tramite i 3 led frontali. Le dimensioni sono piuttosto contenute e consente di portarci dietro una capacità sufficiente per una notevole quantità di minuti registrati.
Il bundle include altri accessori come la basetta adesiva curva, il paraluce per l’ottica, due sganci rapidi magnetici (uno con profilo più basso), il selfie-stick telescopico da 1,5m e la cornice di protezione.
Bundle Adventure Combo
La cornice di protezione si allarga tramite uno sgancio a clips che consente di inserire frontalmente la Osmo Action 4, per poi richiudersi su di essa offrendo una maggior protezione contro gli urti, inoltre fornisce un ulteriore punto di aggancio magnetico laterale per poter posizionare l’Action Cam in verticale per la realizzazione di video già pronti per i social; DJI ha preferito un approccio più classico per la realizzazione di video social, orientando fisicamente la camera in verticale, laddove GoPro invece ha proposto, con il suo ultimo modello, un sensore quasi quadrato con rapporto 8:7, così da avere una maggior area di ripresa e per poter ritagliare video verticali all’occorrenza.
Cornice di protezioneAggancio laterale per riprese in verticale
Per quanto riguarda l’utilizzo del selfie-stick telescopico, anche su questo modello DJI propone la funzione Invisistick per la sua eliminazione dal video, tramite algoritmi di intelligenza artificiale, così da riproporre una delle funzionalità più apprezzate delle Action Cam di Insta360.
Selfie-stick telescopico da 1,5m
Interfaccia
Per chi ha già usato Action Cam di casa DJI, accesa la Osmo Action 4 ci si trova subito a casa, l’interfaccia ricalca in tutto e per tutto quanto già visto sin dal primo modello, con la possibilità di richiamare i vari menu con swipe dall’alto, dal basso e dai lati; si nota subito anche la fluidità con cui i menu appaiono, merito certamente del processore più potente.
È possibile variare il campo visivo (FOV – Field Of View), impostabile su Standard (equivalente 15mm), Ampio (equivalente 12mm) e Ultra Ampio (equivalente 11mm), come passare dal profilo colore standard al D-Log M a 10-bit, che aumenta la gamma dinamica e restituisce un’immagine più piatta e maggiormente adatta per il color grading successivo.
Possibilità di variare il codec di compressione, selezionabile tra H.264 (modalità compatibilità) o HEVC (modalità efficienza), o di impostare e visualizzare il codice temporale, utile per la sincronizzazione tramite la porta USB-C; tra le altre funzionalità, troviamo anche la possibilità di attivare o riprendere la diretta streaming (necessaria l’app DJI Mimo).
In generale l’interfaccia utente è piuttosto semplice da utilizzare anche senza aver mai aperto il manuale utente, sebbene alcune impostazioni richiedano un po’ troppi “tap” sullo schermo; decisamente utile il fatto di poter gestire l’interfaccia anche dallo schermo frontale, a cui si aggiunge la possibilità di far indicare alla camera la modalità di ripresa impostata tramite un messaggio vocale, utile quando la Osmo Action 4 è montata su un casco o su una pettorina dove è difficile osservare lo schermo.
Prova Su Strada
La prova su strada non poteva che iniziare valutando la bontà dell’aggancio magnetico, quindi abbiamo inserito lo sgancio rapido, assicurandoci che oltre all’innesto magnetico, avessero fatto presa i due ganci laterali, quindi montata la Osmo Action 4 su una pettorina e via per un bel percorso enduro in MTB … beh, sicuramente sono svaniti tutti i dubbi sulla bontà del sistema progettato da DJI, la presa dello sgancio rapido è salda e solida, mai abbiamo avuto la sensazione che la camera fosse in pericolo di sganciarsi nonostante salti e scossoni.
La cornice di protezione fornita in bundle aggiunge un livello di sicurezza in più, ma rende anche scomodo cambiare la batteria, in quanto lo sportellino che ne chiude il vano risulta nascosto quando la cornice è montata sulla camera; è quindi necessario estrarla, procedere alla sostituzione della batteria e inserirla nuovamente nella cornice.
Inutile parlare della stabilizzazione, non perché non sia valida (… in realtà è eccezionale!), ma oramai siamo arrivati a livelli tali sia in casa DJI che in quella della concorrenza, che non ci stupiamo più di quanto stabili e fluidi siano i filmati registrati, a cui si aggiunge un notevole dettaglio e una gradevole naturalezza dei colori, con una resa che personalmente preferisco ai colori più “pompati” di GoPro.
Utile anche la funzione HorizonSteady (+/- 45°) che consente di bloccare l’orizzonte indipendentemente da come sia montata o si muova la camera.
In merito alla stabilizzazione occorre segnalare una feature non molto nota di Osmo Action 4 (ma disponibile anche su Osmo Action 2, mentre non lo è su Osmo Action 3), cioè la possibilità di registrare nelle riprese video i dati del giroscopio integrato così da poter successivamente applicare una stabilizzazione decisamente efficace in post-produzione tramite software come Gyroflow.
Impostando il FOV su “Ampio”, la modalità di ripresa in 4K 4:3 o 2.7K 16:9, con framerate da 24 a 60fps, e disattivando la stabilizzazione Rocksteady integrata, la camera indicherà sul display che i video includeranno anche le informazioni del giroscopio così che possano essere utilizzate successivamente; per far meglio comprendere la qualità della stabilizzazione ottenibile con questo metodo, vi rimando al seguente filmato.
Osmo Action 4 mostra i “muscoli” anche per quanto riguarda il valore ISO massimo impostabile, che si attesta sul valore di 12.800 ISO, consente di sfruttare uno zoom digitale fino a 2.0x, impostare la pre-registrazione da 5 a 60 secondi così da non perdere neanche un fotogramma delle proprie imprese, slow-motion fino 120fps in 4K 16:9 o ben 240fps in Full HD, Hyperlapse regolabile fino a 30x e Timelapse impostabile a piacere, ma con alcuni utili preset già pronti all’uso in base al tipo di utilizzo:
10 minuti con intervallo di ripresa di 0,5 secondi per riprendere scene di folla,
10 minuti con intervallo di 2 secondi per timelapse di nuvole,
1 ora con intervallo di 2 secondi per riprendere un tramonto.
Ma la caratteristica che forse ho apprezzato di più da appassionato di MTB è il FOV grandangolare di 155°, sufficientemente ampio da includere nella scena veramente tanta parte del paesaggio inquadrato e senza introdurre deformazioni fastidiose, restituendo un’ottima sensazione di velocità e rendendo le riprese in prima persona decisamente più coinvolgenti, esaltando anche la sensazione di velocità.
DJI Osmo Action 4 – Prova Su Strada
Peccato che ancora DJI non abbia trovato il modo di integrare direttamente nell’hardware della camera un ricevitore GPS per geolocalizzare riprese e foto, sebbene abbia sopperito con un apposito accessorio, un telecomando bluetooth da utilizzare al polso o attaccato al manubrio, con cui inviare le informazioni di posizione alla camera, avviare e fermare la registrazione, gestire la modalità di ripresa grazie al piccolo schermo integrato e marcare gli highlight; decisamente utile ma che richiede un’ulteriore spesa di €79.
Decisamente buona l’autonomia, tale che pur avendo dietro la custodia con due batterie di scorta, non mi è mai capitato di esaurire quella nella camera, laddove con la Osmo Action che abitualmente utilizzo per riprendere le mie uscite in MTB è sempre necessario effettuare almeno una sostituzione.
DJI LightCut
Sebbene non si tratti di una funzionalità specifica di Osmo Action 4, ritengo sia opportuno citare anche l’app DJI LightCut che amplia in modo interessante le possibilità dell’Action Cam DJI. Si tratta di un’app per l’editing video avanzato con moltissimi template adatti alle più svariate situazioni e con capacità di montaggio video basate su intelligenza artificiale.
L’app consente con pochi click di ottenere coinvolgenti clip montate a tempo di musica, spesso saltando buona parte del (…noioso…) lavoro di taglia e cuci classico del montaggio video; infatti è sufficiente collegare la OA4 via WiFi al proprio smartphone (sono supportati sia dispositivi Apple che Android), selezionare le clip che ci interessano e il software si occuperà di trasferire i dati, analizzarli e proporre un montaggio in base al template scelto.
Certamente le clip ottenute non sono sempre il meglio che si possa ottenere dalle riprese effettuate, si tratta pur sempre di una selezione fatta da un algoritmo, tuttavia si ha la possibilità sia di rifinire le clip prima dell’analisi e del montaggio automatico sia di intervenire successivamente per sistemare e migliorare quanto fatto dall’intelligenza artificiale.
Da sottolineare come l’app consenta di effettuare l’anteprima dei video presenti sulla scheda SD dell’Action Cam in tempo reale.
DJI LightCut amplia di molto le possibilità di editing e condivisione al volo dei contenuti rispetto a quanto offerto già da DJI Mimo, dimostrandosi un ausilio importante da affiancare ad Osmo Action 4, soprattutto per chi ha necessità di editare al volo e condividere i propri video sui social media.
Invisistick
Introdotta con Osmo Action 3 e nata come funzione specifica per riprese su sci, la funzione Invisistick consente di utilizzare il selfie-stick telescopico da 1,5m per auto-riprendersi, andandolo poi ad eliminare con l’app DJI Mimo che con algoritmi di intelligenza artificiale cancella, fotogramma per fotogramma, l’asta con risultati video molto suggestivi.
Da sottolineare che questa funzionalità richiede il caricamento in cloud del video da cui eliminare l’asta telescopica e restituisce video con risoluzione di 1920×1440 pixel; è possibile effettuare anche l’eliminazione in locale senza upload, ma al costo di un video con risoluzione 1280×960.
Per meglio comprendere l’uso della funzione Invisistick e del risultato ottenibile, vi rimando alla visione del video creato da DJI per Osmo Action 3.
DJI Invisistick
Conclusioni
Osmo Action 4 conferma la qualità dei prodotti DJI; si tratta di un’action cam che restituisce solidità già estraendola dalla scatola e che regala riprese in 4K di alta qualità, superstabili e dai colori naturali.
Semplice da utilizzare per il neofita, ma con funzionalità avanzate, come la modalità D-Log M 10-bit e il codice temporale per la sincronizzazione, utili per l’utente avanzato.
Lo sgancio magnetico, i messaggi vocali che indicano la modalità di ripresa, le batterie Extreme e la feature semi-nascosta della registrazione dei dati del giroscopio, sono ottimi accorgimenti pensati per chi ne fa un uso più avanzato, intensivo e sportivo.
Rispetto al già valido modello precedente i miglioramenti sono tangibili, soprattutto per quanto riguarda le dimensioni del sensore e, quindi, una migliore resa in condizioni di scarsa illuminazione, sebbene non eclatanti.
Se non si possiede un’action cam o se ne possiede una datata, Osmo Action 4 è certamente un upgrade di alto livello sia qualitativo che come funzionalità; se si possiede già Osmo Action 3, l’upgrade può essere giustificato solo dalla necessità di una miglior resa con scarsa illuminazione o dalla possibilità di effettuare stabilizzazioni avanzate grazie ai dati del giroscopio.
DJI propone Osmo Action 4 in due bundle principali:
Combo Standard: Osmo Action 4, batteria Extreme, cornice di protezione orizzontale-verticale, sgancio rapido, supporto adesivo piatto a €429;
Combo Adventure: Osmo Action 4, tre batterie Extreme, cornice di protezione orizzontale-verticale, due sganci rapidi, supporto adesivo piatto, custodia multifunzione per batteria a €529.
Oltre questi sono disponibili altri bundle con accessori specifici per determinati utilizzi come l’utilizzo in moto, diving, ecc.
Progettista di automazioni industriali e anche Sony Certified Vegas Editor dal 2008, Sony Certified Vegas Trainer, Sony ICE dal 2009 oltre che Trainer ufficiale Sony Creative Software per l'Italia.software utilizzati: Sony Vegas Pro, Sony DVD Architect Pro, Sony Acid Pro, Sony Soundforge, Sony Cinescore, Boris Red, After Effects; competenze: Editing Audio, Music Creation, Editing Video, Authoring DVD