15 Aprile 2024 – Telecamere
HOVERAir X1
Scritto da Yarin VooDoo

Inutile negarlo, da quando sono apparsi sul mercato i primi droni, più o meno tutti ci abbiamo fatto un pensierino: riprese spettacolari, altrimenti impossibili, in grado di rendere altamente “cinematografiche” le nostre gesta… tuttavia, molto velocemente, abbiamo realizzato quanto questi dispositivi possano essere costosi, difficili da pilotare e complicati da portarsi in giro, senza contare il tempo necessario per preparare, far decollare, riprendere e riporre il tutto!!!
Anche il più piccolo drone in commercio, che non sia ovviamente un giocattolo, difficilmente riesce a soddisfare contemporaneamente l’esigenza di non essere troppo costoso, facilmente trasportabile e facilmente utilizzabile, possibilmente da soli… eppure qualcosa adesso esiste e si chiama HOVERAir X1.
HOVERAir X1 è nato da un progetto in crowdfunding della cinese Zero Zero Robotics, che si è prefissata l’obiettivo di realizzare un drone facile da utilizzare al punto di poterlo estrarre dalla tasca, accenderlo e farlo decollare in 30 secondi, il tutto affidandosi all’intelligenza artificiale e ad algoritmi di tracciamento per diventare una vera e propria “selfie-camera” volante, compagno ideale, ad es., dei Vlogger, per consentire la realizzazione di contenuti in autonomia, senza avere a disposizione qualcuno che si occupi delle riprese video.
Scopriamo se questo piccolo drone è riuscito nel suo intento…
Design
La confezione con cui viene consegnato l’HOVERAir X1 è decisamente contenuta, difficile immaginare possa contenere un drone e relativi accessori, ma la sorpresa è certamente scoprire, dopo aver aperto la scatola, che il drone è ancora più piccolo!
Il design scelto dai progettisti è interessante, in quanto consente di ottimizzare al massimo l’ingombro del dispositivo quando non utilizzato; infatti troviamo due “armature reticolari” ripiegabili che contengono e proteggono i quattro motori brushless. Ruotandole di 90° verso l’esterno ecco che l’HOVERAir X1 assume un aspetto più canonico: intelligente la soluzione di dotare il drone di una protezione integrata per le eliche senza dover ricorrere ad ulteriori accessori, così da proteggere efficacemente eliche e motori praticamente in qualsiasi situazione di volo, oltre a renderlo, unitamente al ridotto peso, inoffensivo per le persone.
La protezione reticolare che protegge i motori è composta da due telai ancorati tra loro con vari pin ad incastro; inoltre è piuttosto flessibile e questo garantisce un’ottima protezione contro le rotture anche della gabbia stessa che, nell’eventualità di un impatto, tende a sganciarsi in prossimità dei pin, assorbendo l’urto, invece di rompersi.
HOVERAir X1 003.jpg – HOVERAir X1 aperto
Sulla parte frontale troneggia la camera integrata dotata di gimbal, oltre al led di stato che fornisce i feedback visivi sullo stato di funzionamento (stand-by, registrazione, ecc.); nella parte superiore impossibile non notare il grande pulsante di accensione (a filo con il telaio) e il pulsante di selezione della modalità di ripresa (questo invece rialzato) circondato da 6 led con relative icone serigrafate che indicano le funzionalità selezionabili.
Sempre nella parte superiore notiamo la presenza della batteria estraibile, facilmente sostituibile sia a drone aperto che chiuso facendo leva verso l’alto sulle due rientranze poste ai lati della batteria stessa; da notare che, estraendo la batteria, l’alloggiamento riporta serigrafati i dati del dispositivo oltre alla marcatura “C0” che lo identifica come UAS (Unmanned Aircraft System – Sistema integrato di aeromobile senza pilota) con peso inferiore a 250g e, quindi, utilizzabile senza patentino, secondo il regolamento delegato europeo (EU) 2019/945.
Osservando, invece, la parte inferiore dell’HOVERAir X1troviamo delle feritoie di raffreddamento, presenti sui lati del dispositivo, e scopriamo il sistema VIO (Visual Inertial Odometry), cioè il sistema di rilevamento del terreno che consente al drone di determinare la propria posizione e velocità rispetto al terreno (più avanti nell’articolo trovate una spiegazione più dettagliata): all’atto pratico di tratta di “occhi” (sensori) puntati costantemente verso il terreno.
Presente anche un QR Code che consente di accedere immediatamente ad una pagina dedicata da cui scaricare l’app di controllo e gestione, visualizzare le informazioni sul prodotto e scrivere alla e-mail di supporto.
Sul lato destro del drone (osservandolo dal retro) trova posto una porta USB-C utilizzabile per la ricarica della batteria o per il trasferimento dei media su un computer, infatti l’HOVERAir X1 è dotato di memoria integrata e non consente l’utilizzo di schede SD.
Da segnalare che utilizzando la porta USB presente sul drone per la ricarica della batteria, il tempo massimo di ricarica si attesta sui 55 minuti; in alternativa è consigliabile dotarsi del Charging Hub in grado di alloggiare due batterie che verranno ricaricate in circa 35 minuti utilizzando un alimentatore USB da 18W, anche se la ricarica non sarà contemporanea, ma sequenziale.
Il Charging Hub è dotato di un piccolo pulsante alla cui pressione verrà mostrato lo stato di carica delle batterie alloggiate tramite 4 piccoli led bianchi.
A proposito di batterie, l’HOVERAir X1 utilizza delle piccole e leggere batterie agli ioni di litio da 1050mAh che sono in grado di fornire un’autonomia di volo di circa 10/11 minuti, anche se la durata può variare in base alle condizioni ambientali (ad es., la presenza di vento potrebbe causare un maggior assorbimento da parte dei motori).
Caratteristiche Tecniche
Di seguito un riassunto delle specifiche tecniche dell’HOVERAir X1:
- . Dimensioni: Piegato 127x86x31mm; Aperto 127x145x30mm
- . Peso: 125g con batteria montata
- . Massima resistenza al vento: Fino a 7,9m/s
- . Temperatura Operativa: 0-40°C
- . Massima altitudine di volo: 15m
- . Massima velocità d’ascesa: 1,5m/s
- . Massima velocità di discesa: 1,5m/s
- . Massima velocità orizzontale: 7m/s
- . Range di controllo del Gimbal: Tilt da -90° a +15°
- . Capacità operativa del sistema di posizionamento: Range altitudine dal terreno: da 0,5 a 15 metriSuperficie del terreno: materiali a riflessione diffusa con riflettanza distinguibile ≥ 20%; condizioni di luminosità ambiente: ≥ 15 Lux, paragonabile alla tipica illuminazione al neon
- . Sensore: 1/2.78”
- . Lunghezza Focale: 19mm equiv., F/2.4 FF(0.75m~∞)
- . Risoluzione massima sensore: 4000×3000 pixel (12MP)
- . Storage: 32Gb
- . Connessioni: WiFi 2,4Ghz/5.8Ghz, porta USB-C
- . Massima distanza di trasmissione visione in real-time: 30 metri
- . Modalità fotografiche: Standard, Burst – 12MP
- . Modalità video: 2704×1520@30fps, 1920×1080@60fps, 1920×1080@30fps (HDR)
- . Batteria: 1050mah, con tempo di ricarica di 35 minuti con il Charging Hub e 55 minuti direttamente sul drone, consigliato alimentatore USB da 18W
Per il nostro test, abbiamo ricevuto il bundle COMBO con il drone in versione nera (è disponibile anche nella colorazione bianca) e comprensivo di due batterie (una già installata sul drone e l’altra fornita con la propria conferzione) e il Charging Hub, inoltre nella scatola abbiamo trovato un cavetto da USB-A a USB-C di circa 30cm, utilizzabile per la ricarica delle batterie o il trasferimento dei media al proprio PC, una custodia morbida con laccetti per riporre il drone e l’immancabile documentazione comprensiva di una piccola scheda per l’avvio rapido.
Disponibile anche il bundle Combo Plus che aggiunge a quanto descritto sopra, una terza batteria e, a nostro avviso, è l’offerta ideale per avere un’adeguata autonomia di volo per realizzare i propri contenuti multimediali; segnaliamo, tuttavia, che la scelta di questo bundle non consente alcuno sconto aggiuntivo rispetto ad acquistare il bundle COMBO e aggiungere una ulteriore batteria.
Oltre a quanto descritto, nell’imballo è stato incluso un simpatico kit di adesivi a tema HOVERAir X1.
Come specificato nelle caratteristiche tecniche, il drone è dotato di una memoria interna, non espandibile, da 32Gb che consente la registrazione di circa 45min. di video con una risoluzione 2.7K a 30fps.
Interfaccia
HOVERAir X1 è stato pensato e progettato per essere utilizzato in modo semplice e veloce “out of the box”; in sostanza, lo si è estrae dalla custodia, si accende, si seleziona una delle modalità di volto tramite l’apposito pulsante sopra al telaio e si avvia il decollo e la registrazione: meno di 30 secondi è il drone è già in volo e in fase di registrazione.
Da questo punto di vista Zero Zero Robotics ha fatto un lavoro eccellente, realizzando un drone decisamente alla portata di tutti, senza necessità di avere alcuna esperienza o pratica di volo con droni… con una battuta, è in grado di utilizzarlo anche la “casalinga di Voghera”!
Ovviamente l’HOVERAir X1 è dotato di una propria app dedicata che consente di espandere notevolmente le potenzialità del dispositivo oltre a rendersi necessaria sia per l’aggiornamento del firmware sia per essere pienamente conforme alla normativa europea che richiede comunque la presenza di una modalità di intervento e controllo manuale del drone, in quanto non è consentito il volo autonomo (cioè senza alcun intervento umano), mentre è permesso il volo automatico, quindi con modalità di volo programmate in base ad eventi preimpostati e con l’ausilio di sensori (ad es. le classiche modalità di ripresa video pre-impostate dei droni DJI), ma che permettono comunque l’intervento umano in qualsiasi momento.
L’App Hover X1 sviluppata da Zero Zero Robotics è disponibile per dispositivi Android ed iOS e richiede, al primo avvio, la registrazione di un account; dopodiché avremo a disposizione quattro tab principali:
- . Home – La parte social dell’applicazione, dove gli utenti possono mostrare i video realizzati con il drone;
- . Hover – Da questa schermata potremo collegarci al drone, visualizzare la durata residua della batteria, attivare la registrazione audio e accedere, tramite un pulsante posto in alto a destra, all’Academy con vari e utili tutorial sulle varie modalità di volo;
- . Flight Modes – Da qui possiamo visualizzare le varie modalità di volo, con utili video esplicativi, avviare la modalità selezionata o modificarne le opzioni come selezione dell’altitudine e della distanza di volo rispetto al soggetto, le opzioni saranno disponibili solo quando il drone è collegato a smartphone o tablet via bluetooth;
- . Me – Da questa schermata avremo accesso al nostro account, ai tutorial e all’Help in linea, potremo attivare o disattivare l’anti-flicker qualora vi siano fonti di illuminazione artificiale nell’area di ripresa, oltre a svuotare la cache dell’app.
Da segnalare che le modalità di volo sono categorizzate tra Basic (sostanzialmente le modalità di volo selezionabili direttamente sul drone con l’apposito tasto), Skilled e Advanced, queste ultime due sono modalità di volo aggiuntive che posso essere attivate sul drone tramite la sesta modalità di volo, corrispondente alla modalità custom e che consentono a Zero Zero Robotics di aggiungere nuove modalità di volo inizialmente non previste, tra queste modalità troviamo:
- . Snapshot – Il drone decolla e si posiziona in modalità di volo statico attendendo che il soggetto resti immobile (il led frontale sarà bianco), quindi scatta una fotografia (il led frontale diventerà rosso);
- . Dolly Track – Il drone segue il soggetto riprendendolo frontalmente, quindi modalità similare al Follow (modalità Basic) che invece segue il soggetto da dietro;
- . Side Track – Modalità aggiunta con un recente aggiornamento firmware e che consente al drone di seguire il soggetto lateralmente;
- . Manual Control – Modalità aggiunta per conformarsi pienamente alla normativa europea e che consente il pieno controllo manuale del drone, questa modalità e attivabile in qualsiasi momento anche se è stata selezionata una diversa modalità di volo;
- . Smart Control – Nuova modalità di volo classificata come Advanced e che consente la gestione del drone tramite gesture.
Curioso e, al contempo, interessante il fatto che alcune delle modalità di volo Skilled e Advanced non siano immediatamente disponibili, ma richiedano prima l’utilizzo di altre modalità di volo: in sostanza l’app invita l’utente ad impratichirsi con modalità più semplici prima di poter accedere a quelle più avanzate.
Come accennato poco sopra, è disponibile anche l’Academy in cui reperire tutti i tutorial sull’uso dell’HOVERAir X1 e sulle varie modalità di volo, il tutto spiegato con semplici video-tutorial con speakeraggio e sottotitoli in inglese, ma di facile comprensione anche per i non anglofoni.
Tramite l’app è possibile anche accedere alla memoria dell’HOVERAir X1 per visualizzare un’anteprima rapida dei media memorizzati ed eventualmente scaricarli sul proprio smartphone o tablet così da poterli condividere sui propri canali social o con amici e parenti. Utile il fatto che l’applicazione indichi quali media sono già stati scaricati sullo smartphone e, tramite una piccola icona in basso a sinistra sopra la miniatura del video, la modalità di ripresa utilizzata.
Durante il download dei video dal drone allo smartphone, assicurarsi che quest’ultimo non vada in stand-by spegnendo lo schermo, perché si potrebbe interrompere il trasferimento.
Segnalo che il download dei contenuti tramite questa modalità modifica la data di creazione del media che risulterà essere quella del download e non quella di ripresa, mentre se si effettua il download tramite la porta USB-C i media avranno la data di creazione corretta: si tratta di un problema relativo e che potrebbe non impattare sulla maggior parte degli utenti, ma per noi videomaker risulta invece essere un metadato importante.
Tramite l’app è disponibile anche la modalità di volo con controllo manuale, ma per questa specifica funzione rimando al relativo paragrafo nella Prova Su Strada.
Prova Su Strada
Una precisazione prima di raccontarvi la nostra prova su strada di questo drone; l’attuale normativa europea richiede, per l’utilizzo di qualsiasi drone anche con peso inferiore a 250g e di classe C0 se comunque dotato di telecamera, un’assicurazione di responsabilità civile e la registrazione sia dell’UAS che dell’operatore sul portale D-Flight.
Per quanto riguarda l’assicurazione è possibile rivolgersi alla propria compagnia assicurativa, ma se l’intento è il solo uso hobbistico/ricreativo, la soluzione migliore e più economica è quella di aderire ad assicurazioni collettive specificatamente studiate; in tal senso, per i nostri test, abbiamo aderito all’assicurazione per volo ricreativo proposta da Dronezine che, per un costo annuo (senza tacito rinnovo) di €29,90, consente di assicurare tutta la propria flotta di droni C0 e C1 fino ad un peso massimo di 899g, anche senza MTOM dichiarato e senza limiti sul numero di droni posseduti (entro i limiti di peso e classe). Il portale D-Flight, ad oggi, prevede un costo di €6,00 per l’abbonamento annuale ai servizi base, necessario per registrarsi come pilota UAS e generare il proprio QR-Code da applicare al drone, è possibile anche registrare e generare un QR-Code specifico per singolo drone posseduto (quindi tanti droni registrati, tanti QR-Code da generare), al costo di €6,00 cadauno. Tuttavia, stando all’attuale normativa europea, al momento è obbligatorio il solo QR-Code del pilota e tale registrazione va fatta solo una volta e non ha scadenza, quindi non è necessario rinnovare i €6,00 al termine dell’anno.
Quindi, per rispettare la normativa è necessario applicare il proprio QR-Code di pilota UAS al drone ed avere sempre al seguito la polizza assicurativa (nel caso di Dronezine viene generato una specifica pagina A4 da stampare e portare con se).
Fatta questa doverosa premessa, ecco la nostra esperienza d’uso dell’HOVERAir X1.
Quello che sicuramente impressiona al primo utilizzo è quanto sia semplice far alzare in volo questo oggetto: basta usare il tasto di selezione per determinare la modalità di ripresa e premere il tasto di accensione/avvio per farlo decollare dal palmo della propria mano.
Anche l’atterraggio è parimenti semplice: terminata la funzione di ripresa selezionata, il drone si riavvicina al soggetto ripreso e resta in volo stazionario fino a che non si posiziona la mano sotto di esso, riconosciuto il palmo, vi atterra sopra.
Le modalità di volo/ripresa preimpostate e selezionabili dal selettore fisico posto sul telaio del drone sono:
- . Over – il drone si alza in volo e resta in volo stazionario nel punto di decollo, ruotando sul proprio asse per riprendere il soggetto tracciato;
- . Zoom Out – il drone si allontana, aumentando di quota, quindi si riavvicina al soggetto inquadrato;
- . Orbit – che come dice il nome, fa eseguire al drone una rotazione intorno alla persona inquadrata;
- . Bird Eye – letteralmente occhio di uccello: il drone si alza di alcuni metri sulla verticale del soggetto, inclinando il proprio gimbal e tenendolo sempre inquadrato;
- . Follow – modalità di volo ben nota a tutti i “dronisti”, consiste nel seguire il soggetto mentre si muove tenendolo sempre al centro della scena, la ripresa può essere eseguita per un lasso di tempo di alcuni minuti o in modo continuo, cioè sino a che il drone avrà batteria.
Alla selezione di ogni modalità, si illuminerà il relativo led e avremo anche un feedback vocale dal drone, infatti l’HOVERAir X1 comunica con l’operatore oltre che tramite indicazioni luminose (il led della modalità di volo e il grande led frontale) anche tramite una voce guida, disponibile in inglese o cinese, che oltre a descrivere i comandi, comunica se il drone è aperto così da poter decollare, se è stato rilevato un impatto o se non è in grado di rilevare il soggetto da tracciare.
La velocità massima raggiungibile dal drone è 25Km/h in orizzontale e 1,5m/s per l’ascesa/discesa, velocità tendenzialmente più lente di buona parte dei droni in commercio, ma adeguate considerata la leggerezza del drone stesso, tuttavia sono velocità limite da tenere in considerazione durante il tracking di soggetti in movimento; infatti se ci spostiamo a piedi, non noteremo problemi particolari, mentre potremmo avere qualche inconveniente in attività come il ciclismo, il pattinaggio, lo skateboard o lo sci, tutte attività in cui è facile arrivare, se non superare, la velocità massima orizzontale dell’HOVERAir X1.
Per quanto riguarda il ciclismo, attività in cui un drone con funzioni automatiche di ripresa come l’HOVERAir X1 risulta particolarmente interessante, il limite di velocità non diventa un limite fintanto che si pedala in salita o in piano su una strada perlopiù rettilinea. Anche qualora ci allontanassimo a velocità maggiore, il drone riuscirebbe comunque, entro certi limiti, a tenerci nel suo campo visivo per poi raggiungerci non appena rallentiamo, da tenere in considerazione però il fatto che al momento che non riuscirà più a tracciarci, il drone si fermerà in volo stazionario per, poi, tentare l’atterraggio nel punto in cui si trova… quindi, attenzione a non perderlo dietro di se!
Non essendo dotato di un sistema di tracciamento GPS ovviamente non è disponibile la classica funzione “Return To Home” che permette al drone di tornare al punto di partenza qualora perdesse la connessione con il pilota o con il soggetto tracciato, quindi l’HOVERAir X1, basando il suo posizionamento su un sistema VIO senza GPS potrà solo fermarsi e atterrare esattamente dove si trova.
Molto buona la resistenza al vento, con capacità di resistere fino a raffiche con velocità massima di 7,9m/s (circa 29Km/h), limite piuttosto basso in senso assoluto, ma, come per le velocità di movimento, va tenuto conto della dimensione e del peso del drone stesso; tuttavia, fintanto che si resta entro i limiti di tolleranza, la stabilità è decisamente alta; nel caso di vento avremo, ovviamente, un maggior consumo di batteria dovuto al maggior utilizzo dei motori per mantenere la stabilità di volo.
Buona la resistenza agli impatti sia grazie al para-eliche reticolare sufficientemente flessibile da attutire gli urti, sia alla buona capacità del software di volo che, pur non avendo sensori dedicati, è in grado di rilevare le forti decelerazioni riconoscendo, quindi, gli impatti.
Da segnalare che l’HOVERAir X1, prima di impattare, tenta di sospendere la registrazione.
Vediamo più in dettaglio alcune caratteristiche e funzionalità peculiari di questo drone.
Sistema VIO (Visual Inertial Odometry)
L’HOVERAir X1 non utilizza il sistema GPS per il rilevamento della propria posizione, orientamento e velocità rispetto al terreno, bensì utilizza un sistema VIO (Visual Inertial Odometry) tramite 3 sensori posti nella parte inferiore del drone.
Il dispositivo, tramite questi sensori, analizza in modo costante e continuo il terreno con uno specifico algoritmo che permette al drone di determinare, in ogni istante, la propria posizione, orientamento e velocità relativa rispetto al terreno sfruttando anche i dati inerziali di movimento; il grande vantaggio di questo sistema è la possibilità di utilizzare il drone anche in assenza di copertura GPS e, soprattutto, all’interno degli edifici.
Il rilevamento del terreno è particolarmente efficace e consente al drone di effettuare tutti i vari movimenti preimpostati oltre che di orientarsi correttamente anche nel controllo manuale; tuttavia il sistema non è esente da difetti.
In particolare, come chiaramente indicato anche nelle istruzioni, è possibile che il drone fallisca nel rilevamento del terreno in presenza di superfici particolarmente riflettenti e/o con texture e motivi che possano “ingannare” l’algoritmo; un caso tipico sono gli specchi d’acqua a causa sia della riflettività della superficie che della presenza di onde e increspature che potrebbero non far rilevare la corretta velocità relativa e quindi portare, ad es., il drone a muoversi in modo concorde con l’ondeggiamento portandolo alla deriva, col rischio concreto di non poterlo più recuperare.
Altra situazione che potrebbe mettere in crisi il sistema VIO è un cambio repentino e marcato di dislivello tra un primo piano su cui si sta muovendo il drone e quello successivo.
Tenuto conto di queste situazioni particolari, il sistema VIO funziona in modo egregio ed efficace, soprattutto se teniamo ben presente che l’HOVERAir X1 è stato progettato per essere, in sostanza, una “selfie camera volante” e non un vero e proprio drone e l’assenza di un sistema GPS consente, come detto, l’utilizzo sia all’aperto che al chiuso col vantaggio di poter avviare la ripresa in tempi rapidissimi, dal momento che non occorre attendere che il sistema agganci i satelliti.
Tracking
Una delle caratteristiche principali di questo prodotto è, certamente, il tracking automatico del soggetto sia statico sia in movimento, funzionalità che si è rivelata particolarmente efficace anche in quelle situazioni in cui si possono frapporre temporaneamente degli ostacoli tra il drone e il soggetto: sono sufficienti un paio di secondi per recuperare il corretto tracking.
Va precisato che il tracking è limitato ai soggetti umani ed è progettato per tracciare il soggetto che tiene in mano l’HOVERAir X1 e avvia la modalità di ripresa: non vi è modo, come in altri tipi di drone, di creare una zona di interesse tramite l’app così che la telecamera resti focalizzata su quel punto.
Tenuto conto di questa limitazione, possiamo certamente dire che l’algoritmo di tracking è probabilmente uno dei migliori attualmente sul mercato e consente al dispositivo di tener fede ad uno dei “claim” che troviamo sul sito ufficiale: rendere il volo di nuovo divertente.
Unitamente alla sua semplicità d’uso, la bontà del tracking consente di avviare una delle varie modalità di ripresa senza troppi pensieri, con la fiducia di ottenere un’ottima inquadratura per i propri reel.
Da segnalare il fatto che il drone, qualora non riesca più a tracciarci, vuoi per eccessiva velocità e distanza del soggetto, vuoi per il frapporsi di ostacoli particolarmente ingombranti che impediscono il recupero del tracciamento, si fermerà e cercherà di atterrare quanto prima esattamente nel punto in cui si trova, questo ovviamente potrebbe essere un problema se non ci accorgiamo dell’evento, in quanto l’HOVERAir X1 potrebbe atterrare su una strada o cadere in un corso d’acqua o un canale a bordo strada.
Ovviamente l’atterraggio non avviene in modo repentino, tuttavia è un comportamento di cui tenere conto.
Find My Hover
Dalle impostazioni del drone gestibili tramite l’app, in particolare nel menu Voice Setting, è possibile attivare la funzione Find My Hover. Specificatamente legata a quanto segnalato a fine del precedente paragrafo, questa funzionalità farà in modo che nell’eventualità di un atterraggio inaspettato (es. un impatto contro un ramo), il dispositivo emetta un suono facilmente riconoscibile ed il led frontale lampeggi, così da semplificarne il ritrovamento.
Per interrompere l’emissione di lampeggio e suono, una volta ritrovato il drone, sarà sufficiente premere uno dei due pulsanti.
Gesture
Con gli aggiornamenti firmware più recenti, gli ingegneri di Zero Zero Robotics hanno introdotto una nuova modalità di controllo denominata Smart Control, che consente di controllare e gestire il drone tramite delle “gestures”, cioè dei movimenti da eseguire con le braccia che verranno riconosciti e associati a specifiche modalità di volo.
Muovendo entrambe le mani in avanti all’altezza della testa, quindi come se dovessimo indicare a qualcuno di procedere in avanti, avvieremo la modalità Zoom Out, con il drone che eseguire il dolly track, quindi il tracking frontale del soggetto, se invece muoveremo una mano di lato (a destra o a sinistra) avvieremo la modalità Orbit, con il drone che ruoterà intorno a noi usandoci come punto centrale della rotazione.
Sollevando entrambe le mani sopra la testa avvieremo la modalità Birds Eye che indicherà al drone di sollevarsi verso l’alto ruotando il gimbal verso il soggetto in basso.
Se invece di sollevarle, incroceremo le braccia sopra la testa, l’HOVERAir X1 si avvicinerà per eseguire l’atterraggio sopra il palmo della nostra mano.
Questa tipologia di comando consente di avere un “controllo remoto” del drone senza, effettivamente, utilizzare un controller, potendo quindi avviare la ripresa e cambiare modalità di volo senza interromperla.
Registrazione Audio
Chi ha mai avuto modo di provare un drone o di vederlo volare, sa quanto rumore possano emettere i motori brushless delle eliche che ruotano a velocità folli, questo rende del tutto inutile la registrazione audio eseguita direttamente dal drone stesso, tanto che l’HOVERAir X1 registra esclusivamente video senza audio.
Tuttavia questo prodotto viene proposto come valido ausilio, ad es., per i Vlogger, fungendo da cameraman virtuale, per espandere le potenzialità di questo tipo di utilizzo, l’app consente di attivare la registrazione audio che verrà eseguito tramite i microfoni dello smartphone (o con eventuali microfoni cablati o wireless connessi ad esso) ma elaborando l’audio in modo che sia in sincrono con il video e utilizzando uno specifico algoritmo di cancellazione del rumore basato su I.A. che elimina completamente il rumore delle eliche.
L’algoritmo è calibrato specificatamente sulla voce umana, se confrontata con una registrazione senza il suo intervento, il taglio delle frequenze è avvertibile, tuttavia consente di ottenere uno speakeraggio molto buono e pulito senza dover utilizzare altri dispositivi o applicazioni e ottenendo immediatamente una clip video pronta all’uso; ovviamente, come suggerito poco sopra, si può elevare notevolmente la qualità audio se si utilizza un microfono dedicato collegato allo smartphone, invece del microfono integrato.
Comandi Manuali
Come accennato nel nostro articolo, l’app Hover X1 consente anche il controllo completamente manuale del drone, quindi l’utilizzo dello stesso nella più classica delle modalità con gestione sia del movimento che della camera; a tal scopo il nostro smartphone o tablet diventa l’unità di controllo, collegandosi via Wi-Fi al drone così da gestirne il movimento e ricevere lo streaming video in tempo reale.
Un ovvio limite di questa modalità è proprio il collegamento Wi-Fi stesso che, a differenza di altri protocolli e controller, limita non di poco il range di controllo del drone, attestandosi a circa 30mt, con massimo 50mt di portata in condizioni particolarmente ideali. Da un lato questo risolve a monte la problematica del volo a vista obbligatorio per l’uso hobbistico del drone, ma certamente ne limita anche le potenzialità.
A livello pratico, sullo schermo della nostra app avremo nella parte alta lo streaming video in tempo reale (che non presenta lag particolari), mentre nella parte bassa due croci di comando per i movimenti di traslazione (Avanti, Indietro e laterali) e di quota (alto, basso e traslazione dx/sx), oltre a due pulsanti a destra per la gestione del Gimbal (che ricordo avere solo la gestione del tilt).
Sinceramente abbiamo notato che il controllo tramite lo schermo dello smartphone risulta abbastanza scomodo, poco preciso e lento, rendendo praticamente quasi impossibile gestire in modo efficace il drone.
Per superare questo limite, infatti, segnaliamo che, se osservate bene lo screenshot dell’interfaccia, a destra è presente una piccola icona rossa con l’indicazione RC (Remote Control).
Cliccando su questo pulsante verrà mostrato una sorta di gamepad con i relativi comandi per il controllo del drone; infatti l’app Hover X1 consente di utilizzare un comando remoto collegato via bluetooth allo smartphone e, ad oggi, il controller consigliato e più adatto è l’8BitDo Micro che, peraltro, è decisamente simile a quello rappresentato sull’interfaccia dell’app.
Si tratta di un gamepad programmabile decisamente piccolo, seppur con una buona ergonomia e facilità di utilizzo di tutti i pulsanti, ed economico (si trova in genere sotto i €20), utilizzabile anche come controller bluetooth con smartphone e console da gioco, dotato di batteria ricaricabile integrata.
Tra le varie funzioni, ha anche una modalità di simulazione della tastiera (modalità selezionabile tramite un apposito selettore) che consente di replicare i tasti che l’app Hover X1 utilizza per comandare il drone, trasformando quindi l’8BitDo Micro nel vero controller remoto per l’HOVERAir X1 e con questo gamepad la gestione diventa decisamente più comoda e intuitiva, pur con qualche piccolo limite (si tratta pur sempre di una simulazione dei comandi della tastiera virtuale del telefono).
Si riesce a controllare il drone in modo efficace, peraltro l’app dedicata del gamepad consente anche di associare a determinati tasti fisici delle sequenze di tasti virtuali, così da far compiere al drone, ad es., due movimenti contemporanei come la salita e la rotazione verso destra o sinistra, oppure comandare uno o più movimenti del drone, azionando anche il gimbal e il tutto si traduce in una sola pressione di un tasto fisico del controller.
Per poterlo utilizzare in modo agevole, abbiamo utilizzato un morsetto estendibile per smartphone, nello specifico il Manfrotto Smart Clamp che avevo recensito qualche tempo fa, con un biadesivo rimovibile per fissarci l’8BitDo Micro; in questo modo possiamo ancorare frontalmente il controller allo smartphone, controllando l’HOVERAir X1 e al contempo osservando lo streaming video in tempo reale.
Non siamo al livello dei movimenti cinematici di un drone DJI, ma ci possiamo avvicinare molto e, soprattutto, espandere notevolmente l’esperienza d’uso di questo piccolo e pratico drone, anzi di questa selfie camera automatica!
Abbiamo suggerito a Zero Zero Robotics di consentire la modifica della velocità dei movimenti, ad es., rallentandoli per ottenere riprese più efficaci e d’effetto… vedremo se questa feature verrà implementata in un prossimo futuro.
Conclusioni
Dopo questa lunga descrizione di funzioni e caratteristiche, l’HOVERAir X1 di Zero Zero Robotics sarà riuscito a convincerci?
Sintetizzando possiamo certamente dire che si è rivelato perfetto per riprendere situazioni di vita familiare o attività sportive da soli o in compagnia, oltre che come valido e potente ausilio per chi ha necessità di riprendersi in autonomia senza poter contare sull’aiuto di altre persone, ottenendo riprese dinamiche ed efficaci (quindi non la classica ripresa statica su cavalletto) velocemente e con semplicità; decisamente meno adatto per ottenere le classiche riprese “epiche” che generalmente si ottengono con droni di maggior complessità come quelli DJI.
Ad onor del vero l’intento con cui è stato progettato non era quello di realizzare un drone nel senso stretto del termine, quanto una telecamera con capacità di volo che fosse facile (anzi facilissimo), semplice e veloce da usare da tutti (…ma proprio tutti), anche da chi non ha alcuna esperienza o praticità con questo tipo di oggetti tecnologici, riuscendo, al contempo, ad ottenere inquadrature di tutto rispetto e difficilmente ottenibili in altro modo.
Ci ha decisamente sorpreso la bontà degli algoritmi di tracking e la capacità del drone di alzarsi in volo ed eseguire la funzione pre-impostata in pochi secondi, il tutto con la semplice pressione di un tasto, se non addirittura con una “gesture”, e dal palmo della nostra mano.
Pratico e leggero da portarsi dietro ovunque come valido complemento di un’action cam o di uno smartphone di buon livello; facilissima anche la parte di revisione e condivisione social dei contenuti registrati, però da migliorare e potenziare le funzionalità di editing video in-app, così da non dover ricorrere ad app di terze parti.
Un plauso ai progettisti per aver sviluppato il semplice quanto pratico telaio ripiegabile e con protezione delle eliche integrata, sufficientemente elastica da assorbire gli urti; per quanto possa sembrare un oggettino piccolo e delicato, durante i nostri test qualche crash l’abbiamo avuto, ma l’HOVERAir X1 ne è sempre uscito indenne e pronto immediatamente al decollo, grazie anche agli algoritmi di rilevamento degli impatti che portano il drone a “scappare” dal punto di impatto minimizzando l’urto.
Da segnalare che, nel momento in cui stiamo scrivendo questa recensione, non è disponibile per l’acquisto alcun tipo di ricambio (es. motori, protezione reticolare, ecc.) in caso di rottura.
Se cercate un drone piccolo, leggerissimo e facilissimo da usare, questo prodotto è certamente da tenere in considerazione, pur con un occhio al portafoglio dato che il prezzo (al netto di eventuali promo) non è bassissimo, anche se del tutto paragonabile a quello di una qualsiasi action cam di medio/alto livello.
ZeroZero Robotics propone HOVERAir X1 in vari versioni e bundle:
- . Standard – Drone e 1 batteria (€434,00 di listino, scontato sul sito ufficiale a €389,00 al momento di questa recensione);
- . Combo – Drone, 2 batterie e hub per la ricarica rapida (€505,00 di listino, scontato €449,00 al momento di questa recensione);
- . Combo Plus – Drone, 3 batterie e hub per la ricarica rapida (€552,00 di listino, scontato €489,00 al momento di questa recensione).
Il drone, come le batterie e l’hub di ricarica sono disponibili sia in colorazione nera che bianca e sono acquistabili sia sul sito ufficiale che su Amazon.
PRO
- . Piccolissimo, leggerissimo e facilissimo da utilizzare;
- . Decolla e atterra sul palmo della mano;
- . Telaio con para-eliche reticolare integrato e flessibile;
- . Modalità di ripresa smart disponibili anche senza utilizzare l’app;
- . Compatibile con controller bluetooth;
- . Tracking del soggetto molto buono;
- . Ottima stabilizzazione video (entro i limiti di resistenza al vento);
- . Assenza di posizionamento GPS che consente il volo anche in interni.
CONTRO
- . Registrazione video solo fino a 2.7K@30p;
- . Assenza di posizionamento GPS che rende impossibile il Return To Home;
- . Controllo manuale limitato e poco pratico utilizzando la sola app.