Il nuovo DJI OM4 mantiene praticamente immutata la disposizione dei comandi e le modalità di utilizzo già viste nel modello precedente: nella parte superiore troviamo raggruppati il joystick per il controllo dei movimenti, il tasto M e il tasto di scatto/rec, sul lato sinistro è posizionato lo slider per il controllo dello zoom, quindi sulla parte frontale il trigger.
Vi rimando alla nostra recensione di OSMO Mobile 3 per i dettagli sull’utilizzo dei vari pulsanti, oltre a consigliarvi la visione del video seguente che mostra tutti i primi passi da effettuare per utilizzare il nostro nuovo gimbal.
Messo alla prova in alcune sessioni di ripresa, non si può non apprezzare la rapidità e comodità del nuovo aggancio magnetico: se sul fronte delle funzionalità non ci aspettavamo particolari innovazioni, l’aggancio magnetico si è invece rivelato decisamente efficace.
La gestione della testa motorizzata avviene senza incertezze e si nota una migliore gestione del peso, anche con smartphone non particolarmente leggeri.
L’utilizzo, una volta imparate le varie combinazioni dei tasti, è decisamente semplice e alla portata di chiunque, senza che siano richieste particolari capacità per realizzare ottime inquadrature perfettamente stabilizzate, pur ricordando che il gimbal non stabilizza i movimenti sull’asse Z, quindi quando si inquadra un soggetto camminando è necessario dosare bene i movimenti, cercando di smorzare le oscillazioni verticali.
Da segnalare che, come già avevamo evidenziato per il modello precedente, in base allo smartphone utilizzato, alcune funzionalità potrebbero non essere disponibili o potrebbero essere limitate; qui è possibile visionare la lista degli smartphone Android e iOS supportati con relative funzionalità di Zoom, risoluzione massima e controlli.