[Monitor] 21,1” LCD EIZO ColorEdge CE210W

Interessante la possibilità di gestire il basso consumo direttamente dal menu OSD attivandolo e disattivandolo, mentre dal menu “Altro” e possibile gestire: la priorità dei 2 input DVI del monitor, le caratteristiche dell’OSD, l’attivazione o meno del segnale acustico e, persino, disattivare il led di alimentazione.

Tramite il menu “Informazioni” è, invece, possibile scorrere tutte le informazioni sia dei segnali in ingresso (risoluzione e frequenza) che del monitor con tanto di indicazione del numero di serie e delle ore di utilizzo.

Passiamo all’installazione di driver e software.

Inserito il CD fornito in bundle ci accoglie la schermata che vedete in figura, da qui è possibile selezionare l’installazione del ColorNavigator CE (che vedremo successivamente), lanciare lo “Screen Adjustment Software” e visualizzare le guide che ci istruiscono su come installare i driver corretti del monitor ed i profili ICC.
Per chi non fosse pratico, su Windows XP il monitor appena installato viene riconosciuto come generico “Monitor Plug’N’Play”, occorre quindi, dalle proprietà dello schermo, avviare l’installare del driver corretto presente sul CD.
Fatto questo, passiamo all’installazione dei profili colore ICC ed anche questa operazione avviene tramite le proprietà dello schermo.

Iniziamo, quindi, le regolazioni del monitor lanciando lo “Screen Adjustment Software” presente sul CD in dotazione, utile particolarmente se collegate il monitor ad una porta VGA invece che DVI, per configurare correttamente tutti i parametri principali, tuttavia risulta comodo anche se il monitor è collegato ad una porta DVI in quanto consente una prima verifica del corretto funzionamento sia del monitor che della scheda grafica (problemi di clock o phase per esempio), oltre ad una prima analisi per l’individuazione di pixel spenti o bruciati.
Su monitor di questa fascia è teoricamente una possibilità remota la presenza di pixel spenti e/o bruciati, tuttavia la mia esperienza mi porta, inevitabilmente, a fare dei test specifici, che richiedono pochi attimi, su qualsiasi monitor LCD.

Nello specifico Eizo pratica una garanzia di classe 2 su tutti i monitors commercializzati, questo indica che viene considerata normale una tolleranza di difettosità fino a 2 dead pixel, oltre è possibile richiedere la sostituzione, quindi parliamo di una tolleranza decisamente bassa a tutto vantaggio dell’acquirente.

Per eseguire questo veloce test ho utilizzato il software freeware Dead Pixel Locator ed, ovviamente, l’Eizo Monitor Test che consentono analisi accurate anche della geometria del monitor, della calibrazione e della velocità. (N.B. questi software sono utilizzabili per il test di qualsiasi monitor LCD)
Ovviamente il risultato, con entrambi i software è negativo: nessun pixel spento o bruciato e resa della geometria e dei colori perfetta.

A questo punto non ci resta che installare il software principale fornito con questo monitor: ColorNavigator CE.
Pongo particolare enfasi su questo software in quanto ci consente di utilizzare il monitor al massimo delle sue capacità, con risultati, nella resa visiva, a livello professionale.
Ricordo che il monitor viene fornito di apposito “Adjustment Certificate” dove viene riportato il diagramma di analisi della calibrazione effettuata in fabbrica con gamma 2.2.

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Va premesso che il software nasce esclusivamente per l’utilizzo con appositi strumenti di misurazione da collegare alle porte usb e, nello specifico, gli strumenti supportati sono:

• Eye-One Monitor/Pro
• ColorEdge CX1/Eye-One Display
• Spider2
• MonacoOPTIX XR/DTP94
• X-Rite OPTIX XR2/DTP94B

Purtroppo nella confezione non è incluso alcun strumento di misurazione che, quindi, va necessariamente acquistato a parte.

Tramite ColorNavigator CE e l’apposito strumento di misurazione è possibile regolare la luminosità, il punto di bianco, il livello del nero e la gamma, quindi generare appositi profili ICC 2.0 da richiamare in qualsiasi momento.
L’operazione di calibrazione in sostanza consiste in un confronto tra i dati standard del software e quelli rilevati e comunicati dallo strumento di calibrazione, anche in questo caso il software prevede solo l’inglese, ma le chiare indicazioni a video consentono di portare a termine l’operazione di calibrazione senza particolari problemi.
Come suggerisce il manuale su CD, prima di procedere alla calibrazione è opportuno tenere acceso il monitor per almeno 30 minuti disabilitando tutte le funzioni di basso consumo, il non rispetto di questa indicazione può produrre risultati non corretti.
Con alcuni degli strumenti di calibrazione supportati dal software è anche possibile misurare l’illuminazione esterna per una calibrazione ancora più accurata del monitor ed una resa a video fedele.