NovitĂ
Di seguito il video di presentazione di AudioDirector 5:
[youtube]http://www.youtube.com/watch?v=2ETqR4pv8Vo[/youtube]
Una delle principali novità di questa release di AudioDirector è la possibilità di eseguire il loopback audio durante la registrazione; in altre parole, è possibile utilizzare come fonte audio in ingresso, oltre agli usuali ingressi messi a disposizione dalla nostra scheda audio, anche l’audio riprodotto dal computer, così da poter registrare web radio o qualsiasi altra fonte riproducibile da un player software (es. YouTube, ma attenzione al copyright!).
Sul fronte effetti, l’unica novità presente è il nuovo Trasformatore Vocale che consente di modificare timbro e tono, variando la voce registrata per renderla simile alla voce maschile, femminile, a quella di un bambino, oppure con il tipo effetto robotico o con effetto anatra.
Oltre ai predefiniti su indicati, è possibile utilizzare l’impostazione personalizzato per creare variazioni che meglio si adattino al proprio file audio.
Rispetto alla precedente versione, è stato anche modificato l’ordinamento degli effetti, portando in prima posizione quelli di più comune utilizzo.
Qui un video esplicativo della nuova funzione.
Passando ad analizzare il tab Ripristina per il restauro audio, troviamo interessanti novità sul fronte della riduzione rumore; adesso è infatti possibile memorizzare il profilo rumore analizzato e quindi riutilizzarlo successivamente su file audio registrati dalla medesima fonte, così da uniformare il risultato finale, utile, ad es., per podcast o interviste.
Sono inoltre disponibili due profili standard pronti all’uso denominati “microfono” e “area” e ovviamente non manca la possibilità di poter eseguire analisi e restauro automatici.
Altro utile strumento per il restauro audio è la Rimozione Sibilo che consente l’individuazione e la riduzione/rimozione di eventuali sibili continui o delle classiche consonanti sibilanti (es. s e z); anche in questo caso potremo affidarci all’elaborazione automatica per identificare il profilo specifico per il file audio elaborato ed eventualmente salvarlo come predefinito, aggiungendolo ai due preset di default “Alta” e “Bassa” che andranno ad agire, come suggerisce il nome, sulle sibilanti in alta o in bassa frequenza.
Spostandoci, quindi, nel tab MIX, possiamo creare tante tracce audio quante quelle necessarie per il nostro progetto e attivare il mixer audio con l’apposita icona in alto a destra: verranno replicate tutte le tracce audio create con i relativi nomi; avremo quindi a disposizione i selettori P, I e R per stabilire il comportamento del fader audio.
Abilitando il selettore R potremo agire sul fader audio durante il playback e quindi memorizzare i keyframe del volume o del pan per ogni singola traccia, attivando la P invece vedremo il fader audio replicare le variazioni precedentemente memorizzate, infine attivando il selettore I bloccheremo la traccia selezionata per impedire modifiche involontarie.
Tutto questo è ovviamente eseguibile e visualizzabile anche a livello di traccia con le icone dell’altoparlante e LR, che attiveranno i relativi inviluppi giallo e verde.
Qui un video esplicativo del nuovo mixer audio.
Colgo l’occasione di questo articolo per presentare un’interessante funzione che troviamo sempre nell’area MIX: Transizione Smart.
Tramite questa funzione possiamo creare delle transizioni graduali ed efficaci tra due brani audio, particolarmente utile per miscelare tra loro piĂą brani audio di background in lunghi filmati o per accentuare determinati passaggi del nostro video utilizzando brani audio con tempo e caratteristiche particolarmente diverse.
Per accedere alla nuova funzione è sufficiente importare nel progetto il proprio file video ed i brani audio di sottofondo da utilizzare, spostarsi nell’area MIX e trascinare i contenuti su tracce differenti, quindi eseguire il taglio dei brani di sottofondo nel punto necessario e infine trascinare uno dei due brani sull’altro sovrapponendolo: si aprirà un menu contestuale con varie opzioni per la realizzazione della transizione e tra queste troveremo la voce Transizione Smart.
Il software proporrĂ tre possibili soluzioni per la realizzazione della transizione:
La nuova funzione risulta particolarmente semplice da utilizzare, anche grazie alla possibilità di ascoltare immediatamente l’anteprima del risultato finale e apportare le necessarie modifiche, e consente anche ad utenti poco esperti di editing audio di migliorare notevolmente la resa dei propri video enfatizzandone i momenti salienti o rendendo più fluido e orecchiabile il passaggio tra più brani di sottofondo.
Qui un video esplicativo della funzione Smart Transition.
Come gli altri software della suite, anche AudioDirector è adesso dotato della funzionalità di importazione ed esportazione nel nuovo formato H.265 HEVC, con la possibilità di esportare video anche con risoluzione 2K e 4K.
Particolarmente utile la nuova compatibilitĂ con i formati audio ALAC e, soprattutto, FLAC.
Peccato non sia stata inclusa anche la possibilitĂ di esportazione in questi formati; infatti, sul fronte audio gli unici formati di esportazione disponibili sono Wave, WMA, MP3 e M4A.