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Pinnacle Studio 20 Ultimate

posted by ilVikke
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  • Usabilità 4
  • Innovazione 4
  • Supporto Hardware 4
  • Bundle/Strumenti 4
  • Rapporto Qualità/Prezzo 4

Pinnacle ha finalmente rilasciato sul mercato la versione numero 20 di questo software che ha segnato, e ancora segna, la storia del video editing consumer.
Nel tempo, Pinnacle Studio si è trasformato implementando funzioni avanzate tali da renderlo adatto anche ad un uso semi-professionale ma, allo stesso, rimanendo estremamente intuitivo, anche per chi si avvicina a questo mondo per la prima volta, consentendo di ottenere da subito ottimi risultati finali.

Come già in passato, il software è disponibile in tre varianti dal costo e funzionalità crescenti: Standard, Plus e Ultimate (quest’ultima è la versione utilizzata per questo articolo).
Varie le novità introdotte in questa versione:

    • Indicatore di movimento, che permette di inserire titoli e grafiche facendo seguire un soggetto specifico (solo versioni Plus e Ultimate, su quest’ultima anche con sfocatura mosaico);
    • Ampio pacchetto di effetti NewBlue FX (solo Ultimate);
    • La possibilità di creare video a 360° (solo Ultimate);
    • Il miglioramento dell’effetto trasparenza (solo Plus e Ultimate);
    • Effetto Stop Motion, per creare ed elaborare filmati con effetto Time Lapse (tutte le versioni);
    • Miglioramento editing multi-camera (2 camere versione Standard, 4 la Plus e 6 la Ultimate);
    • Supporto alla codifica H.265/HEVC (è richiesto hardware compatibile);
    • Miglioramento di MyDVD con aggiunta di titoli e modelli a tema (20 Standard, 40 Plus e 100 Ultimate);

Per quanto riguarda l’aspetto grafico dell’interfaccia non troviamo particolari novità rispetto alle ultime versioni, infatti la versione attuale segue la linea delle ultime 3 versioni, da quando avvenne il cambiamento sostanziale dalla versione 15 alla 16.
L’uso del software resta molto intuitivo ed è molto più semplice capire come elaborare i propri filmati.

Come in tutte le versioni la prima cosa da fare, una volta installato il programma, è quella di controllare le impostazioni; il software viene installato con impostazioni base che tendenzialmente andranno bene per la maggior parte degli utenti ma, ovviamente a nostro gradimento possiamo decidere ogni singolo dettaglio: dal tipo di filmato da creare, al formato da utilizzare, dove far scaricare i file temporanei di rendering, dove salvare le importazioni dei file orginali, quanta memoria della scheda video utilizzare e come gestirla, nel caso siano presenti schede video con prestazioni particolari.

Pinnacle Studio, anche sotto questo aspetto, a mio parere, è migliorato molto; in questa nuova versione, al contrario di quel che accadeva in precedenti versioni, non viene saturata tutta la RAM e la potenza della CPU disponibili, infatti si riesce a lavorare tranquillamente anche su altri programmi contemporaneamente.

Pinnacle Studio Ultimate 20

Pinnacle Studio Ultimate 20 – Configurazione delle impostazioni

Utilizzando un computer di nuova generazione dalle prestazioni medie, nello specifico per la recensione è stato utilizzato un computer con processore Intel i5-4430 (3.00 Ghz), 16Gb di RAM e scheda video AMD Radeon R9 200 Series; ovviamente, qualora si decida di lavorare su filmati 4K, sarà richiesta tutta la potenza disponibile a causa del maggior carico di lavoro richiesto al software.

Importazione Media

Per iniziare l’elaborazione del nostro progetto video, la prima operazione da eseguire è, ovviamente, l’importazione dei media da utilizzare.
Come già nelle versioni precedenti, il sistema di importazione è semplice e immediato, offrendo due comode soluzioni che ci permettono di importare i file direttamente dal supporto video oppure da una cartella del nostro computer.

La finestra di importazione consente di selezionare la sorgente di importazione, quindi mostra i media presenti e consente di scegliere tra due opzioni: Copia, che consente la copia fisica dei file dalla locazione sorgente alla cartella che avremo scelto (soluzione ideale per l’importazione diretta da supporto video) oppure Collega, che non esegue alcuna copia fisica del file, bensì crea un collegamento ai media selezionati presenti nella cartella sorgente (tale soluzione è utile quando i media sono già presenti sul nostro hard drive, evitando di creare un’ulteriore copia degli stessi file).

Pinnacle Studio Ultimate 20

Pinnacle Studio Ultimate 20 – Finestra di importazione media

 

L’interfaccia del software fornisce anche un’icona per l’importazione rapida nel riguardo delle cartelle: il comando permette di aprire immediamente le risorse del computer e importare i file desiderati nella cartella desiderata, sia che si tratti di video, musiche o file immagine.

Ogni volta che importiamo nuovi file, Pinnacle Studio crea una cartella denominata “Ultima Importazione” che raccoglie tutti i media importati di recente, semplificando e velocizzando le ricerche.

Pinnacle Studio Ultimate 20

Pinnacle Studio Ultimate 20 – Importazione rapida

Pinnacle Studio Ultimate 20

Pinnacle Studio Ultimate 20 – Cartella “Ultima Importazione”

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Profilo dell'Autore

Vittorio Cera, Istruttore sportivo e di arti marziali appassionato di fotografia e video-editing. La fotografia è di famiglia; nonno, zia e papà. Il video-editing deriva da uno dei primi lavori svolti a 18 anni su videocassette BetaCam e poi dettato da un ampio utilizzo dell’ambito sportivo. Utilizzo dei software Pinnacle Studio, Adobe Photoshop, Adobe Lightroom.

User Name: ilVikke

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