[Jahshaka 2.0] Introduzione

Il Desktop

Apriamo Jahshaka. Il programma si presenta con un “Desktop” che ricorda un po’ quello tipico dei prodotti AVID.
Analizziamo questa schermata, che costituirà la base per le nostre operazioni sul programma e per comodità d’ora in poi chiamerò JS.
Il desktop di JS altri non è che un “contenitore” dove andremo a mettere le nostre clips pronte per l’uso.

Per caricare una clip nel desktop è sufficiente posizionarsi nell’area vuota e cliccare con il tasto destro del mouse: apparirà un context menu come quello in figura.
Cliccando su “Load” si accede al file manager proprio di JS , tramite il quale si può, selezionando il file interessato, visualizzarlo nell’area del desktop.

Se posizioniamo il mouse sul bordo sinistro del desktop e trasciniamo il bordo stesso verso destra, si rivela una nuova area dove avremo elencate in ordine di acquisizione tutte le clip che abbiamo caricato.

Questa finestra è utile quando, a causa di un affollamento di clips sul desktop, alcune possono sovrapporsi.
Nel prossimo paragrafo vedremo i pulsanti principali del desktop e le loro funzioni.

Pulsanti del desktop
Sul nostro desktop sono presenti una fila di pulsanti verticali, che ci consentono di switchare tra i vari moduli funzionali del programma, e tre file di pulsanti orizzontali, che ci permettono di gestire i contenuti del desktop e di accedere ad altre caratteristiche comprese le “preferenze”.
La fila verticale a sinistra contiene i pulsanti Desktop, Animation, Effects, Editing, Paint e text CG. Come detto in precedenza, selezionando uno di questi, accederemo ai moduli che compongono JS. Più avanti vedremo ogni singolo modulo.
La prima fila orizzontale si compone dei pulsanti expand, tidy, clear, Name, Load, Play e delete.

Molto semplicemente questi comandi agiscono sul desktop completo (puls. Scuri) o sulle singole clip (puls. Chiari).
Tralasciamo la descrizione in quanto i loro nomi sono esplicativi di quello che fanno.
Esaminiamo ora la seconda fila orizzontale :

Il pulsante library reindirizza ad una schermata in cui avremo a disposizione sia la directory preposta a contenere localmente i nostri files, sia la possibilità di connettersi ad un server. Questa ultima parte è ancora in sviluppo.

Il pulsante expand corrisponde a quello visto precedentemente, così come il puls. Tidy desktop.

Il pulsante colorize invece serve ad accedere ad un ulteriore modulo ausiliario di JS.

Il pulsante encoder come dice il nome ci permette di ricodificare le nostre clip in formato mpeg o avi, con una serie di risoluzioni standard e no, lo vedremo più tardi.

La terza fila invece contiene i tasti network, Export Clip, Tracker, Keyer, Clear Desktop e il pulsante di uscita dall’ applicazione, Quit.

Il tasto Network… non funziona, non è descritta la funzione neanche sul sito originale.

Export Clip sposta la clip selezionata in una cartella specifica (può essere utile per riunire i files in un’unica directory).

Il modulo aggiuntivo Tracker merita un approfondimento a parte, in quanto consente di “stabilizzare” la nostra clip tramite un sistema de triangolazione a punti.
Stessa sorte destiniamo al Keyer , il sistema di chromakey integrato in JS. E’ un modulo alternativo agli effetti di keying che si trovano nel modulo Effects.

Clear Desktop oltre a “pulire” il desktop elimina tutti i files nella render directory (ci avvisa con un allarme a cui bisogna rispondere sì o no).
Affrontiamo ora le preferences di JS, parte molto importante per un corretto setup della nostra applicazione.