E’ da tanto tempo che volevo realizzare un supporto spallare per la mia Sony DCR-PC4e soprattutto a causa delle sue ridotte dimensioni (è una cam palmare).
Il quesito che mi sono posto è stato : ho i materiali e le nozioni tecniche per realizzare questo supporto?
Come prima cosa mi sono documentato tramite Internet in alcuni siti ad hoc; ricercando e curiosando ho reperito informazioni ed immagini di diversi supporti spallari di varie forme, dimensioni e consistenza meccanica, ma non ho trovato quello che cercavo, quindi l’ho creato personalmente.
Per rendermi veramente conto delle dimensioni ho realizzato un modellino in cartone scala 1:1 per avere un idea piu’ precisa di che cosa stavo per costruire.
Scelta la dimensione e la forma, ho dovuto decidere quale impugnatura fosse la più adatta al mio caso.
Scartai a priori quella a perno singolo e mi concentrai sull’impugnatura a V rovesciata.
Con l’aiuto del mio carissimo amico Liga (ovviemente non il cantante), ho realizzato il manubrio a V rovesciata come da disegno, quindi sono passato alla fase di test per saggiarne la validità.
Le prove che abbiamo effettuato mi hanno portato a scegliere questo tipo di impugnatura per i seguenti motivi:
Chiaramente l’utilizzo di un supporto spallare di questo tipo richiede un certo periodo di apprendimento, ma con un po’ di pratica si diventa tutt’uno con la propria Cam, avendo in taluni casi la sensazione di portare una Cam Spallare Professionale.
In diverse occasioni (vedi riprese per Telethon) dove non è possibile usare un cavalletto, il supporto spallare diventa un valido sostituto.
Scelta dei Materiali
La scelta è caduta su un piatto di Ferro Zincato a Freddo 25×5. (Tutte le misure in questo Tutorial sono espresse in millimetri).
Non è un caso che la scelta sia caduta su questo tipo di materiale, infatti lo scorso inverno, recandomi a Bologna per l’ HD-Day organizzato da ADCOM, ho avuto l’occasione di visionare vari supporti spallari capendo che la consistenza massiccia e robusta del supporto giocava un ruolo importante nella stabilità, quindi il ferro da me utilizzato era la risposta giusta per avere un supporto stabile e duraturo.
Peso supporto finito 1,2Kg .
Le varie piegature del supporto sono state realizzate con una pressa piegatrice idraulica da 3 Ton: per questo tipo di lavoro potete rivolgervi a qualche piccola officina meccanica della vostra zona.
Usando tale pressa ho ottenuto pieghe e curve più precise con un angolo di raggiattura più stretto, senza contare il tempo risparmiato rispetto ad altri sistemi manuali.
Le impugnature di plastica le ho reperite in un negozio di ferramenta: ne esistono di vari forme e colori.
Foratura
Il disegno seguente indica la foratura da eseguire, tutti i fori realizzato sono di 6mm.
Per il fissaggio della cam nel disegno sono state volutamente tralasciate le misure degli interassi, infatti occorre valutare la migliore dislocazione dei fori in base alla propria telecamera, come riferimento e se utilizzate telecamere come la Sony DCR-PC4e potete considerare questa foratura:
Io ho utilizzato il 3° foro per il fissaggio della cam e gli altri per adattarmi ad eventuali situazioni particolari.
Verniciatura
Il supporto, essendo zincato, non avrebbe bisogno di verniciatura, ma per dare quel tocco di professionalità in più ho scelto una verniciatura di colore nero opaco.
Consiglio, se volete spendere poco, le bomboletta spray repelibili facilmente in qualsiasi ferramenta al costo di circa 4€, ovviamente una verniciatura migliore è ottenibile rivolgendosi a chi lo fa di mestiere come un carrozziere che può realizzare un trattamento di fondo per superfici zincate e verniciatura a forno, la qualità finale sarà decisamente elevata ma occorre trovare un carroziere disponibile o che vi faccia il lavoro per pochi €.
Assemblaggio
Dopo aver reperito tutto il materiale passiamo alla fase di assemblaggio, tempo stimato circa 1 ora.
Il problema principale non è l’assemblaggio meccanico dei pezzi ma le varie regolazioni di lunghezze e distanza per adattare al meglio il supporto alla dimensione della propia Cam.
Le Regolazioni
Le regolazioni sono due: la prima consiste nella regolazione della distanza dell’impugnatura.
Io ho scelto, dopo alcune prove, la distanza massima, quindi braccio teso ma aderente al corpo.
La seconda è relativa all’altezza della telecamera, in questo caso molto dipende anche dal proprio fisico; il supporto prevede due viti di registro per le varie altezze, preciso che con le dovute regolazioni è possibile usare sia lo schermo LCD che il Mirino, ovviamente con LCD si hanno meno problemi di bilanciamento e stabilita dell’immagine.
I test e le regolazioni sono stati effettuati con una Sony DCR-PC4E ed una Canon XM2.
Bloccaggio Cam
Il bloccaggio della Cam avviene usando lo stesso attacco per il cavaletto e sfruttando i vari fori posti nella parte orizzontale del Supporto Spallare.
La vite di fissaggio è facilmente reperibile, per es., da un piccolo cavaletto per fotocamera, oppure la si può togliere da alcuni kit di ricambio per cavalletti reperibili in molti negozi di fotografia.
Per non rovinare la Cam ho ricoperto la parte orizzontale del supporto oltre che la curva di appoggio alla spalla con una guarnizione adesiva del tipo di quella utilizzata nei quadri elettrici, ma potete anche utilizzare altro materiale reperibile in ferramenta.
Il problema vero della realizzazione di questo tipo di accessori non è la realizzazione in se, quanto l’avere a disposizione tutti gli strumenti necessari per piegature e foratura, infatti se volessimo far realizzare da terzi il supporto è fondamentale informarsi preventivamente sulla spesa totale per non incorrere in spiacevoli sorprese.
Escludendo la manodopera, il prezzo si dovrebbe aggirare intorno ai 30–40€, dove buona parte del costo è dovuto alla verniciatura.
Un Saluto e buon Fai Da Te!