Non è ancora finita, ci sono altre scelte da fare, es. la cartella dove copiare la macro, il nome della macro stessa, inoltre ci viene offerta la possibilità di creare uno spazio personalizzato per contenerle e rappresentarle direttamente dentro shake.
Per il salvataggio conviene lasciare l’impostazione di default USER DIRECTORY, in questo modo le macro saranno salvate nella cartella HOME/NREAL/include/startup/ creata da SHAKE.
Se non abbiamo dato un nome per creare uno spazio personalizzato ci ritroveremo comunque dentro Shake con quello di default (USER).
In ogni caso, se volete o dovete cambiare qualche valore prima di creare la macro, potete ancora tranquillamente operare all’interno della finestra stessa.
Ad es., per abilitare o disabilitare il controllo successivo che avrete con la macro relative ad alcune funzioni (in questo caso i float Rgamma, Ggamma, Bgamma, Agamma che sono propri del nodo GAMMA) si deve intervenire sulle V, dove abilita è verde e disabilita è nero.
Qui si puo’ modificare i nomi delle variabili con nostri nomi, magari in italiano, ad es. , rGamma al vostro Gamma_Valore_canale_ Rosso.
Una volta salvata la macro questi nomi chiaramente ce li ritroviamo riportati nello spazio controllo Nodi Parameters che normalmente precedono le barre controllo da Mouse della Variabile.
Per cambiare i valori numerici basta che ricopiate i vostri nuovi valori prelevandoli dalle trasformazioni che farete al nodo di partenza (almeno avete un riscontro visivo con il monitor) o digitandoli direttamente.
Se nello screenshot notate i campi Status le variaibili Minimum, Maximum, Granurality riportano dei valori 0, 4, 0, questi non sono altro che il range minimo e massimo di valori che si può raggiungere di default nel Nodo attuale spostando con il mouse la barra grafica di controllo valori variabile.
Se c’è un limite oltre il minimo del Nodo o massimo o semplicemente ridurne il range d’azione complessivo (i motivi possono essere pratici quando si tratta di pluggins particellari dove un range sbagliato ne stravolge il risultato) è qui che dovete inserire i vostri valori, ad es. potrebbe anche servivi controllare un range che supera il default del Nodo da 0.5 a 5.
Una volta terminato non ci resta che dare un nome alla macro e salvare.