Volendo, si può creare anche un’icona personalizzata per la macro.
E’ sufficiente un’immagine 70×40 pixel, rinominata con lo stesso nome della macro e con estensione .NRI, quindi va copiarta nella sottocartella Icons della cartella contenente la macro (Es. /HOME/NREAL/include/startup/icons).
Apriamo, quindi, in un editor di testo il file che trovate in “HOME/NREAL/include/startup/ui :..”
con “// nome che abbiamo dato alla macro con estensione .UI.h” e rimuovere il carattere @ davanti al nome della macro.
Non dimenticate anche di far precedere al nome il percorso seguito da punto, in questo caso è USER.NomeMacro.nri.
Anche se non credo lo utilizzerete frequentemente, visto che potete usare il comodo Make Macro, vi ricordo brevemente l’esistenza di un altro modo di modificare o creare le macro, questo, con il tempo, si rivelerà molto versatile per la sua caratteristica di prestarsi a personalissime modifiche.
Sia che vogliate modificarle, o vogliate crearle, il tutto si svolge intorno a due principali file con estensione .h e .UI.h.
Qui vi riporto il tipico percorso in cui trovate e potete creare le vostre macro “HOME/NREAL/include/startup/ui :.. " // nome che abbiamo dato alla macro con estensione .h e .UI.h " (chiaramente potete decidere anche percorsi alternativi).
Se aprite, in un editor di testo, il file con estensione .h ne potete modificare i valori direttamente.
(se editate per creare, ricordatevi che ci sono sostanziali differenze tra i due file e quindi di dargli anche le estensioni giuste)
Ricordatevi che copiando i nodi in un file di testo questi vi restituiscono i loro valori ed altre informazioni utili alla creazione delle macro e non solo.
Per iniziare a sperimentare, vi consiglio di partire con cose piuttosto semplici; prendete questo esempio:
Una macro con relativa immagine acclusa (con Nome e Percorso dell’immagine nella macro) che vogliamo distribuire.
Ora due sono i casi: ho avete lasciato attivi i campi di ricerca Nome file e Percorso File, così una volta creata e distribuita, con questi la si può trovare facilmente in modo da caricarla, altrimenti si rischia che la macro non riesca a trovare il file in questione rendendo inefficace la macro.
Adesso,è l’occasione per intervenire aprendo i file che ha creato la macro ed editarli manualmente.
Vi indico nuovamente percoso e nome dei file:
PERCORSO ( " HOME/NREAL/include/startup/ui ) ….
File (" // il nome che abbiamo dato alla macro e il file con estensione .h e il file con estensione .UI.h // " )
Nell’immagine che segue ho utilizzato un collage di immagini per sintetizzare le operazioni.
La Freccia 1 indica il file da aprire e vedete chiaramente il percorso e il nome dell’immagine, ora vi basta semplicemente variarlo con i dati che vi interessano.
Invece la Freccia 4 vi indica il codice che trovate o eventualmente potreste voler utilizzare in un file UI.h per inserire in qualche altra macro un’immagine (ricordatevi di inserire anche il codice appropriato nel file .H).
La Freccia 5 non è altro che la macro copiata e incollata in un Tex Editor giusto allo scopo di mostrarvi un’altra strada per raccogliere informazioni, infatti riporta esattamente gli stessi valori che ritrovate nel file .H.
Le Frecce 6 e 7 le ho inserite per sottolineare la possibilità di ricavare utilissime informazioni dall’help, compresi codici e valori già pronti: l’help è in posizione molto comoda ed è disponibile per ogni nodo e situazione.
Sulle macro ritornerò in futuro con altri esempi, ma adesso siamo arrivati alla fine di questo tutorial e non rimane altro che provare la macro che abbiamo creato in precedenza, che se pur estremamente semplicistiche risultano comunque utili.
Vi avevo parlato della versatilità che possono avere certi tipi di Macro ed ecco, allora, il risultato che si può ottenere con le due macro create e viste sopra: nell’immagine vediamo in azione la macro LUNA e NUVOLE che concorrono a formare uno scenario NANA BIANCA con tanto di Animazione.
Abbiamo imparato come creare e modificare le MACRO in Apple SHAKE, in futuro integrerò l’ambito macro con altri tutorial.
Spero vi sia stato d’aiuto, almeno nel semplificarvi l’approccio con questo software.