Vorrei lanciare una piccola riflessione (magari anche consiglio nel caso potesse risultare una valida idea):
Nel caso un povero (intendendo squattrinato) Videomaker avesse terminato la stesura definitiva di una propria opera (sceneggiatura, soggetto...o anche audiovisivo finito) come potrebbe fare per tutelare la propria idea a costo ZERO ?
- Ho trovato sul web più volte il suggerimento che prevede la possibilità dell' auto-spedizione del proprio lavoro in busta chiusa mediante lettera RACCOMANDATA, i timbri postali fatti apporre magari anche in prossimità dei lembi incollati della busta dovrebbero servire come prova al fine di stabilire una data certa nella quale la suddetta opera era "già esistente" nella forma contenuta dalla busta stessa...
La tecnica tuttavia non è priva di vizzi di forma, infatti taluni potrebbero obiettare che con santa pazienza e lavoro certosino qualcuno avrebbe potuto in qualsiasi momento successivo al recapito manomettere le chiusure ed i sigilli sostituendo il contenuto della busta...
Dunque che dire ? Metodo valido per un costo limitatissimo
oppure metodo da scartare
???!!!
- Dunque ho cercato sul sito della SIAE i relativi
COSTI DI REGISTRAZIONEdi un' opera.
Ora, 132,00 Euro nel caso in cui il richiedente non sia iscritto personalmente alla SIAE non sono poi in effetti una esagerazione !!! Ma è pur vero che si fanno molti sforzi nell'intraprendere l'hobby del Videomaker...dunque 132 euro potrebbero tornare utili per altre cosette più materiali...tipo un microfono o un faretto che ancora non abbiamo !
Inoltre, leggendo le
modalità e le effettive "mansioni" svolte dal servizio di registrazione SIAE, si evince che la registrazione ha validità a scadenza e che quindi trascorsi 5 ANNI dall'accettazione del deposito occorre rinnovare la registrazione versando il relativo canone di rinnovo...
La SIAE da parte sua non prende visione dei contenuti (quindi non fa un controllo per verificare seduta stante eventuali possibilità di plagio nei confronti di opere "concorrenti" già peesistenti ecc...) ma si limita ad archiviare in busta chiusa il pacco spedito dal richiedente e ad inviare una lettera di "ricevuta" attestante "la registrazione" del "titolo" a loro inoltrato....
Quindi, a questo punto, il servizio in effetti non sembra troppo diverso da quello della raccomandata a parte i costi e la scadenza...La differenza maggiore sta nella MAGGIORE CREDIBILITA' della SIAE rispetto alla nostra ipotetica raccomandata auto spedita.
Dalla lettura delle clausole, offerte e servizzi della registrazione SIAE intrecciate con la normale Routine lavorativa della mia attività ho avuto la seguente intuizione:
- Perchè non autospedire a se stessi una PEC (anche conosciuta come MAIL CERTIFICATA) contenente in allegato tutto ciò che si vuole proteggere ?!?!???!!!!! Infatti la PEC o Mail Certificata, essendo per definizione "certificata" e sfruttando un circuito concepito allo scopo, è in effetti considerata per legge "certificata" ed ha vaolore legale.
Di conseguenza nessuno dovrebbe poter obiettare relativamente a datazione e contenuti della stessa !
Che ne pensate ?
Potrebbe risultare "L'Uvo di colombo" ?
Saluti a tutti !