Rimpolpo il suddetto topic che langue con la mia opinione su questo film scatenando polemiche e sganassoni!
PREMESSAHo detestato i Kill Bill e i Grindhouse vari.Il mio film preferito di Tarantino è Jackie Brown,ma ovviamente i suoi primi due lavori sono incredibili.Sono andato a vedere i Bastardi senza gloria al cinema e quando sono uscito dalla sala quello che ho pensato è stato questo: sopravvalutato,manieristico,citazionista e di una superbia fastidiosa...ma qualcosa del film mi era rimasta,qualche trovata registica ma nulla più.
Capitolo 1 - La seconda visionePassato qualche mese ho riguardato il film spaparanzato sul divano.Solitamente guardo i film sempre due volte,a meno che il film in questione non mi abbia davvero contrariato.Bene....ho rivisto Bastardi senza gloria una terza volta e ogni volta che lo vedevo c'era qualcosa che mi piaceva sempre più.Credo che ad ogni visione andassero via i preconcetti sul citazionismo e sulla veridicità storica e prendesse invece piede un pensiero costante...quale regista non avrebbe voluto riscrivere la storia almeno nella finzione cinematografica? Io personalmente si...soprattutto se avessi avuto la possibilità di inserire l'attentato ad un personaggio storico così negativo come Hitler in sceneggiatura.Creare dei personaggi peggiori degli stessi nazisti in cui lo spettatore potesse identificarsi giocando così con il nostro senso etico,parteggiare per dei criminali di guerra sadici e senza scrupoli.Guardandolo così il parallelismo con il mondo dei fumetti è palese.Ma c'era ancora qualcosa di più...
Capitolo 2 - La scomposizione della messa in scenaQuello che mi colpiva era il modo in cui la vicenda veniva narrata per blocchi narrativi,precisi,puntuali e sorretti da una recitazione impeccabile.Il citazionismo è evidente dalle prime inquadrature che sembrano rubate al Sergio Leone di C'era una volta il West,in particolare all'omicidio della nuova famiglia di Claudia Cardinale da parte di Henry Fonda.Ma il dialogo tra l'immenso Christoph Waltz e il padre di famiglia che nasconde gli ebrei è di una bellezza formale e narrativa incredibile.Neanche il tempo di riprendere fiato dopo la fuga tra i campi di Mélanie Laurent/Shosanna Dreyfus che un nuovo blocco narrativo ci presenta i Bastardi senza gloria,con un monologo surreale in cui Brad Pitt,in parte e visivamente inquietante con l'immensa cicatrice sul collo,pretende gli scalpi dei nazisti dalla sua truppa scelta.
Di qui poi si susseguono per blocchi narrativi sequenze da antologia: l'incontro al ristorante tra Shosanna e Lamda,con lo strudel,in cui la tensione aumenta di secondo in secondo,la locanda (per me la sequenza migliore di tutto il film) in cui l'accento degli infltarti desta il sospetto dei tedeschi con una carneficina finale degna del Mucchio selvaggio,la sequenza finale con l'incendio del cinema e l'uccisione di Hitler,il piano per far terminare la guerra architettato da Lamda.
Capitolo 3 - La fineDopo aver rivisto più volte questo film non mi sento di non poter asserire che si tratti di una delle opere riuscite meglio a Tarantino.Per i motivi già espressi ma anche per il rigore formale che bisognerebbe imparare ad avere quando si vuole fare cinema. Un primo piano può avere milioni di angolazioni,ma Tarantino sembra avere sempre le giuste distanze e sempre le giuste proporzioni.Difficile che non restino impresse nella mente sequenze come quelle della preparazione di Shosanna realizzata come un videoclip anni ottanta.
Magari dategli una seconda possibilità,potrebbe piacervi più di quanto non pensiate...o potrebbe farvi ancor più schifo!