Grazie anche a te
Omega3 !
Mi fa piacere leggere che anche tu sia riuscito a cogliere quegli elementi su cui, già in fase di sceneggiatura, decisi di "carcare la mano".
Il dialogo tra direttore e protagonista è tragicomico, anche se l'andamento mi ha infuso più amarezza che comicità.
In effetti, dato il contesto attuale e la "particolare" anche se comune a moltissimi situazione del protagonista, si voleva davvero evidenziare l'aspetto tragico condendolo con una certa dose di comicità (la quale quasi per assurdo ma consciamente accentua nuovamente la tragicità della situazione) diciamo con un rapporto di 2/3 ad 1/3 se si potesse in qualche modo quantificare....
Anche l'aspetto del furto della bicicletta sul finale, come hai giustamente fatto notare tu, aveva proprio l'intento di strappare un' ulteriore ultimo AMARO sorriso (oltre all'estranearsi per un poco dalla rale vicenda).
Purtroppo anche volendo non ci sarebbe possibile correggere il finale secondo le tue dritte dato che la tua versione non è stata girata e viste le condizioni di presenza di neve sul posto la scena non sarebbe replicabile....
Comunque posso dire di averci pensato per un istante in fase di sceneggiatura (alla tua versione di finale intendo) ma dato il clima "pesante" (e quasi surreale che ha reso il fatto realmente accaduto ancora più tragico) che volevo trasparisse dal corto mi è subito venuto in mente di aggiungere la soluzione proposta....
anche se forse hai ragione, in fin dei conti è banale, ma per es. di certo uno squatrinato non poteva subire una rapina in denaro....e comunque una scena simile avrebbe inguistificabilmente rubato troppa importanza rispetto al corto (che in prima analisi immaginai ancora più breve di almeno 1 minuto)
In più, immaginando il finale, la versione di lui che se ne andava semplicemente mi dava l'impressione di un troncamento troppo brusco e prematuro della narrazione, pensando al fatto che rispetto ad un corto così corto ogni situazione deve essere inserita solo se necessaria e non superflua e ancora pesata a dovere in funzione di durata e significato ho ritenuto che il furto della bici potesse essere un "flasch" sufficentemente rapido e mi avrebbe dato la possibilità di terminare con uno stacco sullo sguardo ancora più deluso del protagonista ed alla fuga del ladro da poter sfruttare per i titoli di coda...
Piccolo appunto che vorei lasciare a titolo di curiosità:
Ho parlato sopra di fasi di sceneggiatura, in effetti anche questa fase è stata bruciante, il soggetto è passato dall'idea alla scaletta su carta (o meglio Celtx) in una 20ina di minuti, mentre la sceneggiatura vera e propria è stata terminata in un paio di ore...
Questo credo proprio dovuto al fatto che già il fatto reale da cui è stata tratta era già praticemante sceneggiato da solo...solo alcuni elementi sono stati rimaneggiati e riadattati in modo che non risultassero evidenti riferimenti diretti alla realtà.
Per questo motivo ho sempre creduto che questo semplicissimo e banale soggetto potesse avere in realtà e nel suo piccolo oltre che nella sua brevità e direttività (lo so, chiedo scusa ! direttività non ha senso ma vorrei esprimere il concetto che è : breve e diretto....) un discreto potenziale.