Se posso dire la mia, sono molti anni che non utilizzo più i regolatori tipo LM317 e similari.
Il problema è il seguente: se io ho in ingresso una tensione di 12 volt (ad esempio) e in uscita chiedo 7.5 volt con 1 A di assorbimento (sempre ad esempio) questi regolatori, pur facendo egregiamente il loro lavoro, dissiperanno i 4,5 volt in eccedenza a 1A, ovvero 45 W, in calore sulle alette di raffreddamento a fronte di 75W consumati dall'utilizzo, con un consumo totale di 120W. L'efficienza in questo caso è pari a circa il 60%nella migliore delle ipotesi.
In un apparato alimentato ad esempio a 220V o sull'auto la cosa può essere ininfluente, ma in un sistema a batteria dove la capacità delle batterie è limitata e comunque influisce sulla durata della batteria stessa, io userei uno step-down, ovvero un riduttore di tensione switching, che in parole povere trasforma l'eccedenza di tensione in corrente, raggiungendo efficienze nell'ordine del 95%.
Tali sistemi costano davvero poco (ad esempio:
http://www.anteipaolucci.it/riduttori-di-tensione-switching/10996-convertitore-dcdc-1535v-3a-.html), sono leggeri, molto perchè non richiedono alette di raffreddamento, e permettono di guadagnare autonomia di batteria tanto più lunga quanto più era la differenza di tensione richiesta rispetto a quella disponibile.
Meditateci... gli Lm317 sono un bell'esercizio di elettronica ma risalgono agli anni '80!