Ciao Oscar,
tu stai aprendo un mondo troppo vasto da riportare in pochi post su di un forum. Per studiare sigle e significati dei codec penso sia più indicato consultare specificatamente la rete (anche wiki).
Se hai afferrato il concetto che la destinazione guida la scelta, allora ti è anche evidente che i mezzi di riproduzione scelti come destinazione definiscono, tramite le specifiche riportate nei loro manuali, quali siano i codec e i contenitori con loro compatibili.
Youtube ti dice appunto le specifiche dei file da inviargli
FCPX ti dirà quali tipi di audiovideo è in grado di leggere.
All'interno delle loro liste di compatibilità poi è vero che ci si deve orientare sapendo cosa e come. A questo può servire il mio seguente contributo.
Intanto esistono i codec e i contenitori. I primi determinano il modo in cui si comprimono\decomprimono i dati veri e propri dell'immagine e\o del suono. I contenitori contengono alcune informazioni su come i dati audiovisivi o i loro metadati sono organizzati e vadano letti o scritti nel file.
Quicktime è un contenitore e al suo interno organizza i dati relativi ad un codec video e\o audio. Esso può contenerne uno a scelta tra parecchi tipi di codec.
Anche MP4 è un contenitore, ma è specifico per il solo codec H264 nelle sue varie forme.
AVI è un altro contenitore multicodec
MPG è un contenitore per i codec della gamiglia MPEG.
Le famiglie di codec si distinguono in "senza perdita" e "con perdita" in riferimento alla loro capacità o meno di conservare la qualità iniziale dopo che è avvenuta la compressione dei dati.
Questo è un fatto importantissimo quando si va a scegliere il codec.
Se si potesse scegliere a volontà, tutti sceglieremmo quelli senza perdità, no? Purtroppo poi vanno fatti conti con la potenza degli hardware e dei software che molto spesso limitano le nostre asprirazioni. Da qui nasce la compatibilità hardware. La compatibilità software invece dipende più dalle royalties che i produttori pagano per i loro prodotti.
Un codec NON COMPRESSO esige bassa potenza di elaborazione ai microprocessori ma gigantesche quantità e velocità dei dati immagazzinati\letti: i dischi rigidi lenti e piccoli entrano in crisi
Sul versante opposto, un codec molto compresso creerà file piccoli e gestibili dai dischi, ma mettono in crisi le CPU con scarsa capacità di calcolo.
Nel mezzo ci sono tutte le sfumature di mixing tra i due versanti.
Per tornare ai tuoi esempi, le specifiche di YT sono un compromesso tra qualità e tempi di uploading. Per facilitare la compressione che loro attuano si dovrebbe scegliere un video poco compresso, ma poi ci si deve sorbire 2gg di upload. Chi vuole un poco più di qualità preferisce aspettare di più in upload ma dà a YT un video più grande da comprimere. Di solito ci si affida a codec molto compressi a causa dei limiti di banda e dei limiti di ingombro dei server.
Stesso discorso si applica ai video che debbono essere successivamente rielaborati (su Mac, After effect, o qualsiasi altro software) ma per fortuna di solito i video vengono trasferiti all'altro software residente nello stesso computer o a limite tramite un hard disk portatile, più capiente e più veloce delle limitazioni di internet. In questo caso si usano codec che comprimono niente o poco per conservare tutta la qualità possibile o voluta.
Ecco, anche a volerla fare breve ho scritto un pagina