3 Febbraio 2018 –
[Paolo Bonfanti] Opre Roma!
Scritto da VMStaff
Immergiamoci in questa nuova intervista con Paolo Bonfanti, regista di “Opre Roma!“, che abbiamo già avuto piacere di intervistare in occasione dei sui precedenti lavori “Direttissimo“ e “Worma” .
Cerchiamo, allora, di capire quali sono stati i percorsi evolutivi in occasione di questo nuovo progetto.
VideoMakers.net: Ci parli delle evoluzioni che eventualmente ci sono state dal primo lavoro di cui abbiamo già parlato nella nostra sezione rispetto al lavoro attuale?
Paolo Bonfanti: “Direttissimo” fu il mio primo cortometraggio e il mio primo lavoro da quando ho deciso di dedicarmi alla produzione video. Allora non avevo alcuna esperienze e nessun budget. Ora ho un po’ di esperienza in più ma sempre senza budget (ehehe).
VM.NET: Quali competenze e professionalità hai maturato nel tempo trascorso?
P.B.: Negli ultimi anni ho realizzato video di vari tipi. Dal videoclip musicale al video aziendale, dal documentario al reportage. Ho avuto modo di sperimentare molto e ho acquisito una grande esperienza nel settore low budget. E’ una palestra formidabile perché devi riuscire ad ottenere il meglio con pochissimi mezzi e questo ti aiuta molto. Se non avessi sviluppato questo modo di lavorare, non avrei potuto realizzare Opre Roma! Che è totalmente auto prodotto e fatto con pochissimi mezzi.
VM.NET: Nel documentario affronti un tema molto di attualità. Cosa ti ha spinto a realizzarlo?
P.B.: Il mondo dei rom mi ha sempre affascinato anche in passato ma non lo conoscevo se non per i soliti luoghi comuni e stereotipi (tra l’altro sbagliati). Quando ho preso in mano la telecamera ho cominciato ad approfondire la tematica leggendo libri e prendendo contatti con personalità di spicco del mondo rom in Italia. Da li mi si è aperto un mondo e ho continuato ad approfondire e ad allargare le conoscenze e le frequentazioni che mi hanno portato poi a scegliere i personaggi presenti nel film.
VM.NET: Cosa hai tratto e imparato dalle testimonianze riguardo arte, la storia, i costumi e la vita del popolo ROM?
P.B.: Ho imparato per esempio che i rom non sono nomadi per cultura e la loro mobilità è sempre stata coatta. Ho imparato che i rom hanno origine dall’india e che i rumeni non sono rom anche se i rom possono essere anche rumeni. Ho imparato che senza i rom non sarebbe nato il flamenco e che il vero jazz autoctono europeo, il jazz manouche, è stato inventato da un rom: Dijango Reinhardt. I manouche non sono altro che i rom presenti in Francia. Ho imparato che rom vuol dire UOMO. Ho imparato che mezzo milione di rom sono stati sterminati dai nazisti durante la seconda guerra mondiale. Ho imparato che i rom in Italia sono circa 180.000 e la stragrande maggioranza di essi (circa 150.000) vive nelle case e non nei campi e circa 100.000 sono a tutti gli effetti italiani. Potrei stare ad elencare altre decine di cose che ho imparato ma vi invito a guardare il film dove ho cercato di dare una panoramica più ricca possibile.
VM.NET: Nella realizzazione di lavori a budget limitato cosa ritieni sia la carta vincente per a buona riuscita del film e, nello specifico di questo lavoro, cosa è stato determinante per la buona riuscita del progetto?
P.B.: Ogni volta che vado ospite ad una proiezione di Opre Roma! Dico sempre che il film è stato realizzato con pochi mezzi ma con tanta, tanta passione. Quello è stato l’elemento fondamentale e determinante per me.
VM.NET: Ci dai qualche dettaglio “tecnico” sulla realizzazione? Potresti parlarci del tipo di attrezzatura utilizzato in tutto il documentario?
P.B.: Ho girato tutto con una reflex Canon 7D con ottiche fisse 50mm e 85mm con una Canon 70D di appoggio. L’audio l’ho registrato con un registratore digitale zoom H4.
VM.NET: Nella realizzazione dei lavori low budget, il coinvolgimento degli amici per la realizzazione è un fattore determinante. Ci parli della tua esperienza in merito?
P.B.: Diciamo che è stato prezioso. Però ho svolto quasi tutto in autonomia. In 2 o 3 occasioni ho avuto supporto di un amico in veste di assistente. Diciamo così…
VM.NET: Quali sono stati i principali intenti e ispirazioni che ti hanno influenzato nella realizzazione di questo lavoro?
P.B.: L’ispirazione l’ho spiegata prima, l’intento era quello di realizzare un documentario sul mondo rom che spiegasse tutte quelle cose che la gente non sa, focalizzando il tutto sugli aspetti positivi di questa cultura (perché quelli negativi sono ampiamente documentati su tutti i media!). Altro intento importantissimo, quello di raccontare i rom attraverso la loro testimonianza diretta. Nel film non sono presenti gagè (non rom). Nessuno in questo film parla di rom se non è rom. Troppo spesso nei documentari di questo genere è facile trovare l’attivista o il prete di turno che parlano a nome dei rom. Oggi esiste una rappresentanza rom fatta di Professori, giornalisti, politici, artisti, ecc… che sanno perfettamente come muoversi in autonomia nella lotta per i propri diritti.
VM.NET: Il budget per realizzarlo? Quanto è costata la sua realizzazione? E quanto è costato in termini di tempo, dandoci un riferimento per la preproduzione, la produzione e la post-produzione?
P.B.: Ho cercato di raccogliere fondi con una campagna di crowdfunding che non è andata come speravo. L’obbiettivo minimo era di raccogliere almeno 10.000€. Ne ho raccolti un quarto e togliendo le spese di produzione delle ricompense, mi è rimasto circa 2000 €. In termini di tempo ed energia è costato tantissimo perché ho dovuto lavorare per circa 2 anni per conoscere il mondo rom. Come già accennato in precedenza ho dovuto leggere libri, conoscere le realtà rom italiane, frequentare rom, ecc.. Una cosa folle da un certo punto di vista.
VM.NET: Il tuo lavoro quale futuro avrà? Ci sarà la partecipazione a concorsi e proiezione/distribuzione e a che livello? E soprattutto questo lavoro ha già avuto qualche riconoscimento?
P.B.: Il film si sta muovendo con un’auto-distribuzione fatta di passa parola. In Italia è stato proiettato a Milano, Roma, Cagliari, Torino, Siena, Genova, Chieti, e in tanti altri posti. E’ stato proiettato anche in Svezia, a Malmo, in occasione della giornata mondiale del popolo rom l’8 aprile scorso. Inoltre, avendo fatto i sottotitoli in inglese, il film è presente in vari musei e archivi di arte e cultura rom nel mondo (per esempio in Texas, a Brno in Rep. Ceca, a Cardiff in UK, giusto per citarne alcuni…) E’ presente anche OnDemand su Vimeo, dove è possibile acquistarlo o noleggiarlo: https://vimeo.com/ondemand/opreroma.
VM.NET: Sei già al lavoro su un nuovo progetto? Di cosa si tratta e quando vedrà la luce?
P.B.: Si, vorrei approfondire ulteriormente questa esperienza perché mi ha segnato profondamente. Vorrei realizzare un film sui rom italiani di antico insediamento…. Ma non vado oltre. E’ ancora troppo presto, ma ci sto lavorando
VM.NET: Ci puoi dare qualche indiscrezione riguardo i tuoi prossimi impegni?
P.B.: A parte il lavoro di routine, ho diverse idee in testa ma è ancora tutto troppo prematuro per parlarne. Non mancherò di tenervi aggiornati.
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