Immergiamoci in questa nuova intervista con Mario Ientile regista di “Sabbia” per saperne di più sul suo lavoro.

VM: Ci parli di te e della tua “casa” di produzione?

MI: Mario Ientile è un ragazzo di 26 anni che nasce ad Anzio nell’aprile dell’82.
Dopo aver finito le scuole superiori inizia a lavorare come aiuto fotografo. Passato qualche anno e decide di frequentare un corso a l’università civica di Nettuno,video e music designe,docente Eugenio Smith. Finito il corso crea il suo primo lavoro,IL MALE OSCURO,una piccola clip che fa capire alle persone che soffrono di depressione di non mollare,la clip andrà in onda su Teleambiente e sul sito ufficiale delle Iene.
Così inizia a girare cortometraggi uno dopo l’altro,senza partecipare ad eventi.
Dopo qualche mese decide di fare le cose per bene,e, venendo a conoscenza della scuola di cinema Sentieri Selvaggi di Roma decide di frequentarla studiando regia.
Attualmente partecipa al concorso organizzato da Angelo Orlando per i vent’anni della sua scuola.

VM: Nella realizzazione di lavori a budget limitato cosa ritieni sia la carta vincente per a buona riuscita del film e, nello specifico di questo lavoro, cosa è stato determinante per la buona riuscita del progetto?

MI: La cosa fondamentale secondo me è la troupe . La carta vincente per realizzare il mio corto è stata l’organizzazione e l’armonia sul set.

VM: Ci dai qualche dettaglio “tecnico” sulla realizzazione? Potresti parlarci del tipo di attrezzatura utilizzato in tutto il corto?

MI: Per realizzare Sabbia ho usato una Sony hvr z1,girano in hd. E dopo aver ricavato un ora e mezza di girato,mi sono recato da Andrea Pucci per realizzare il montaggio con Finalcut.

VM: Nella realizzazone dei lavori low budget il coinvolgimento degli amici per la realizzazione è un fattore determinante. Ci parli della tua esperienza in merito (citare cast tecnico e artistico coinvolto).
Nei lavori low budget il coinvolgimento delle persone è importante. Per realizzare un buon lavoro c’è bisogno si dell’armonia e organizzazione,ma il coinvolgimento ci deve essere.

VM: Quali sono stati i principali intenti e ispirazioni (filmiche) che ti hanno influenzato e che ti ispirano in genere nel tuo modo di realizzare determinati lavori?

MI: Un regista che amo molto è Charlie Chaplin. A me piace tutto ciò che è in bianco e nero.
Quindi in ogni mio lavoro c’è qualcosa dei suoi film.

VM: Il budget per realizzarlo? Quanto è costata la sua realizzazione?? E quanto è costato in termini di tempo, dandoci un riferimento per la preproduzione, la produzione e la postproduzione.

MI: Il lavoro è stato a zero budget,togliendo le spese per la scenografia. Il corto non poteva superare i 3,30,quindi mi sono limitato a girare un’ora e mezza. E in 2 giorni è stato montato e consegnato.

VM: Il tuo lavoro quale futuro avrà? Ci sarà la partecipazione a concorsi e proiezione/distribuzione e a che livello?

MI: Sabbia partecipa al festival Les petite Lumier,dieci minuti film festival,Retrospettiva sys.

VM: Sei già al lavoro su un nuovo progetto? Di cosa si tratta e quando vedrà la luce?

MI: Per realizzare il mio nuovo lavoro ho bisogno di sponsor o una produzione per avere un piccolo budget. Sto scrivendo una sceneggiatura per realizzare un cortometraggio sulle forze dell’ordine.

VM: Ci puoi dare qualche indiscrezione riguardo i tuoi prossimi impegni?

MI: Intanto partecipo ai festival e finisco di scrivere la sceneggiatura. E spero che il mio prossimo impegno sarà proprio il progetto su cui sto lavorando.