A circa un anno di distanza dall’ultimo nostro incontro, VideoMakers.net incontra nuovamente Alberto Comper, System Engineer Senior Adobe, per fare il punto della situazione su Creative Cloud.
Videomakers.net: Salve Alberto, è passato più di un anno dalla nostra ultima intervista; era il 14 Giugno 2013, pochi giorni dal lancio delle prime release di Creative Cloud: dopo un anno e mezzo che bilancio fai?
Alberto Comper: Straordinariamente positivo: entro la fine dell’anno prevediamo di raggiungere il traguardo ambizioso dei tre milioni di utenti abbonati, un numero davvero eloquente su quanto la nuova formula di sviluppo e distribuzione della nostra tecnologia abbia incontrato i favori dei nostri utenti. Nell’ambito poi più strettamente video, ormai sono a cadenza giornaliera i casi di successo che ci riguardano. Tra questi amo citare, da buon cinefilo quale sono, l’ultimo film di David Fincher, “L’amore bugiardoâ€, con Ben Affleck, che vedremo nelle nostre sale entro fine anno, e che è stato montato al 100% con Premier Pro CC.
VM.net: Creative Cloud ha abituato gli utenti ad aggiornamenti più frequenti, talvolta anche particolarmente sostanziosi: che risposta c’è stata in questo senso da parte dell’utenza?
A.C.: Anche in quest’ambito i nostri clienti hanno capito che con Creative Cloud sono sempre costantemente aggiornati alle ultime versioni dei prodotti e servizi che utilizzano quotidianamente, e ne hanno apprezzato gli indubbi vantaggi in termini di produttività e competitività . In particolare il settore video è in continuo fermento (basti pensare alla crescente necessità di gestire contenuti UltraHD), e per questo motivo avere tecnologia e strumenti aggiornati in grado di gestire queste nuovi formati diventa una necessità irrinunciabile per chi opera in questo settore.
VM.net: In particolare,in merito alla release 2014 di Creative Cloud come sta rispondendo l’esigente mercato italiano? Quali le novità più apprezzate?
A.C.: L’elenco è davvero lungo, ma certamente il supporto per i nuovi formati è tra i primi della lista, senza dimenticare tutte quelle nuove funzionalità , grandi e piccole, che rappresentano nel uso quotidiano un notevole incremento di produttività .
VM.net: Com’è andato l’IBC 2014 per Adobe?
A.C.: IBC è stata l’occasione di presentare in anteprima ulteriori importanti aggiornamenti dei prodotti video, dopo quindi solo 3 mesi dal lancio della edizione 2014 di Creative Cloud, e che verranno resi disponibili per i nostri abbonati tra breve. I riscontri sono stati estremamente positivi, perché abbiamo ancora una volta dimostrato il nostro impegno costante nello sviluppo delle tecnologie disponibili in Creative Cloud.
VM.net: Adobe ha mostrato un’attenzione crescente verso i social network, il cloud ed il mobile; cosa ci riserva, a tuo avviso, il prossimo futuro nel mondo audio/video e quale sarà la prossima sfida in cui si lancerà Adobe?
A.C.: Cloud e Mobile in particolare rappresentano per noi un mezzo per permettere ai nostri utenti di accedere alle proprie risorse ovunque, in qualsiasi momento e utilizzando qualsiasi dispositivo, dando loro la massima libertà creativa e produttiva. Per questo motivo siamo fortemente impegnati nello sviluppo di servizi sempre più efficienti e sofisticati, come pure di applicazioni per dispositivi mobili.
VM.net: Adobe, per conto di Forrester, ha commissionato una ricerca dalla quale si evince che le aziende creative incrementano più facilmente il proprio market share e la leadership competitiva. La creatività è per le aziende, quindi, l’unica via o ve ne sono altre per superare le sfide e le difficoltà economiche cui sono chiamate a rispondere?
A.C.: Basta guardare attorno a noi per vedere che aziende di successo fanno del design e della comunicazione visiva non un aspetto secondario, bensì primario e vitale, se non addirittura fondamentale. Un’altro aspetto è certamente cavalcare, se non anticipare, quelli che sono i trend di mercato. Oggi per esempio riteniamo impensabile che non si debba contemplare contenuti video all’interno di qualsiasi progetto di comunicazione visiva, poiché il video oggi è imperante ovunque, dalla televisione ai computer collegati in rete fino ai dispositivi mobili, e la popolazione che oggi è in grado di consumarli è più vasta che mai: sarebbe un danno incalcolabile non produrre contenuti per questa immensa platea.
VM.net: Nel mercato delle app consumer, come si sta muovendo il mercato rispetto ai competitor? Mi riferisco in particolare alla famiglia Elements, il mercato è in ascesa?
A.C.: E’ un mercato importante, perché coloro che oggi utilizzano i nostri prodotti consumer saranno domani magari utilizzatori dei prodotti più professionali. Per questo motivo continuiamo a sviluppare questi strumenti, di cui proprio questa settimana abbiamo rilasciato una nuova versione.
VM.net: Una domanda più di natura amministrativa che si legge sempre più spesso nel nostro forum: Adobe fattura alle PIVA italiane dall’Irlanda, questo comporta per i professionisti l’obbligo del modello Intrastat, obbligo che si traduce in costi gestionali aggiuntivi e complicanze burocratiche. Cosa suggerisce Adobe ai professionisti italiani?
A.C.: Abbiamo una rete di rivenditori qualificati presso cui si può acquistare l’edizione di Creative Cloud per Team (che, per inciso, può essere acquistata anche da un singolo utente), i quali emettono all’atto dell’acquisto una regolare fattura emessa nel nostro territorio, e quindi priva dell’obbligo Intrastat.
VM.net: Sicuramente Adobe ha tante novità nel cassetto, ci puoi svelare qualcosa in esclusiva per VideoMakers.net?
A.C.: Purtroppo non posso svelare nulla di ciò che è in arrivo prossimamente, ma vi posso assicurare che “ho visto cose che voi umani non potete nemmeno immaginare†🙂